Venerdì 5 marzo 2010, ore 21.00
Casa delleArti -Via De Gasperi, 5
“TRENTAMILA FIGLI”
Una serata per parlare delle Madres de Plaza de Mayo con Luis Borri, collaboratore dell’Università Popolare delle Madres de Plaza de Mayo, Annabella Di Costanzo e Manuel Ferreira della Compagnia teatraleAlma Rosè.
Conduce Angelo Miotto, caporedattore di Peacereporter.
Domenica 7 marzo 2010, ore 16.00
Casa delleArti -Via De Gasperi, 5
“I CONCERTI DELL’UMANITARIA”
Stefania Saglietti, arpa
musiche di Viotti, Beethoven, Parish-Alvars, Liszt.
Al termine verrà distribuito un piccolo omaggio floreale a tutte le Signore.
domenica 28 febbraio 2010
giovedì 25 febbraio 2010
PL64: un atto concreto dell’amministrazione Comincini – rispondo a Claudio Gargantini
Qui l'intervento di Gargantini
Risponde Fabio Colombo, capogruppo di VIVERE Cernusco in Consiglio Comunale
Claudio,
non sono uso alimentare il dibattito quando questo possa ingenerare polemiche, soprattutto quando queste riguardano temi e sintesi da discutere all’interno della maggioranza (i panni sporchi preferisco lavarli in famiglia) ma questa volta mi permetto di risponderti perché mi sono stupito della tua relazione e del tuo voto in consiglio comunale e, allo stesso modo, per questo tuo articolo.
Faccio solo qualche sottolineatura di merito e di metodo senza la pretesa di esaurire ognuno dei punti che sollevi.
Il PL64 è la proposta della nostra maggioranza e non di un solo assessore.
Anzitutto questa non è la proposta del solo assessore Marchetti. Ti ricordo che questo argomento è stato più volte presentato, discusso ed analizzato sia come maggioranza sia come singoli partiti che la compongono e che questo intervento risponde alle linee politiche che sottendono al nostro programma elettorale e a quanto stiamo realizzando fattivamente. Ti ricordo che TUTTI, tranne te, nella maggioranza hanno condiviso questa scelta; il PL64 è pertanto la proposta della nostra maggioranza e non di un solo assessore.
Il comune aumenta la capitalizzazione e non perde soldi!
Prendo poi a riferimento le cifre, elevate ma fuorvianti che citi nel tuo intervento, paventando lo spreco di soldi pubblici.
L’area di proprietà del comune mi risulta essere capitalizzata come area standard (e possiamo ipotizzare, ad esempio, un valore di 750.000€); permutandola con un’area quasi 5 volte piu’ grande il comune si troverà ad avere un’area standard quasi 5 volte piu’ ampia e pertanto un valore quasi 5 volte piu’ elevato!
Non confondere, per favore, il valore di un’area residenziale/industriale (presumo i 4 milioni cui fai riferimento, ma che non c’entrano con il valore delle aree del comune) con i valori delle aree standard! Se compariamo ‘mele con mele’ dobbiamo valutare il valore di aree omogenee e in questo caso sono aree standard.
Questa tua è un’accusa pesante ma errata, che ingenera confusione in chi legge e il dubbio che chi amministra Cernusco lo faccia in maniera ‘allegra’.
A mio avviso ciò’ dimostra che non hai capito alcuni passaggi fondamentali della delibera nonostante le spiegazioni di Sindaco ed assessore in consiglio comunale.
Onestà intellettuale e senso di responsabilità suggerirebbero una tua rettifica sul punto, visto che ciò’ che dici è impreciso.
Il bilancio verde è molto positivo!
Il bilancio verde è positivo: acquisiamo e manteniamo a verde (oggi è già verde) un’area 5 volte piu’ grande di quella che cediamo, evitando che ci si costruiscano edifici industriali alti anche 5 piani. La matematica e l’impatto visivo non sono un’opinione… Aumentiamo il numero di mq a verde della nostra città ed evitiamo la saldatura con Bussero. E’ parte del programma elettorale che abbiamo tutti insieme condiviso e che ti ha permesso di essere eletto (oltre al tuo contributo personale, ovviamente) .
Suggerisci di chiedere agli abitanti di Ronco cosa ne pensano: qualcuno di noi lo ha fatto e non ha ricevuto l’alzata di scudi che auspichi, anzi (cosi’ come ha anche confermato un tuo collega di partito che vive a Ronco). Ti diro’ di piu’: chiedi tu agli abitanti di Ronco e al resto della città se sarebbero stati piu’ contenti se si fosse effettivamente realizzato un insediamento industriale per la costruzione di prefabbricati, con andirivieni di ingombranti TIR, carichi di materiale edile e di prodotti finiti, dalla tangenzialina di Ronco?
Claudio,
francamente non capisco dove tu voglia arrivare visto che tutte le scelte fatte sino ad oggi e impostate per il futuro della città sono state condivise da tutti i membri della maggioranza.
Non capisco perchè da qualche tempo a questa parte tu prenda le distanze dall’operato della TUA amministrazione (Wifi, Ipsia, PL64), a volte mettendo alla berlina pubblicamente e a posteriori alcune scelte fatte, agendo esattamente come un consigliere di opposizione.
L’apparenza è che ti stia allontanando dalla maggioranza, puntandole il dito contro, chiamandoti fuori e creando una frattura tra te ed il resto della coalizione che sostiene la giunta Comincini.
Ci fai sapere, evitando verbosi scritti, ma con i fatti in consiglio comunale e condivisione in seno alla maggioranza, da che parte stai?
P.S. Non scriverò oltre dato che non è la Piazzetta di Cernuscoinsieme, che ringrazio per l’ospitalità e con tutto il rispetto parlando, il luogo dove trarre una sintesi politica in seno alla maggioranza. (E non lo capirebbero nemmeno i nostri elettori.)
Fabio Colombo
Capogruppo di Vivere Cernusco
Qui anche la risposta del PD
Risponde Fabio Colombo, capogruppo di VIVERE Cernusco in Consiglio Comunale
Claudio,
non sono uso alimentare il dibattito quando questo possa ingenerare polemiche, soprattutto quando queste riguardano temi e sintesi da discutere all’interno della maggioranza (i panni sporchi preferisco lavarli in famiglia) ma questa volta mi permetto di risponderti perché mi sono stupito della tua relazione e del tuo voto in consiglio comunale e, allo stesso modo, per questo tuo articolo.
Faccio solo qualche sottolineatura di merito e di metodo senza la pretesa di esaurire ognuno dei punti che sollevi.
Il PL64 è la proposta della nostra maggioranza e non di un solo assessore.
Anzitutto questa non è la proposta del solo assessore Marchetti. Ti ricordo che questo argomento è stato più volte presentato, discusso ed analizzato sia come maggioranza sia come singoli partiti che la compongono e che questo intervento risponde alle linee politiche che sottendono al nostro programma elettorale e a quanto stiamo realizzando fattivamente. Ti ricordo che TUTTI, tranne te, nella maggioranza hanno condiviso questa scelta; il PL64 è pertanto la proposta della nostra maggioranza e non di un solo assessore.
Il comune aumenta la capitalizzazione e non perde soldi!
Prendo poi a riferimento le cifre, elevate ma fuorvianti che citi nel tuo intervento, paventando lo spreco di soldi pubblici.
L’area di proprietà del comune mi risulta essere capitalizzata come area standard (e possiamo ipotizzare, ad esempio, un valore di 750.000€); permutandola con un’area quasi 5 volte piu’ grande il comune si troverà ad avere un’area standard quasi 5 volte piu’ ampia e pertanto un valore quasi 5 volte piu’ elevato!
Non confondere, per favore, il valore di un’area residenziale/industriale (presumo i 4 milioni cui fai riferimento, ma che non c’entrano con il valore delle aree del comune) con i valori delle aree standard! Se compariamo ‘mele con mele’ dobbiamo valutare il valore di aree omogenee e in questo caso sono aree standard.
Questa tua è un’accusa pesante ma errata, che ingenera confusione in chi legge e il dubbio che chi amministra Cernusco lo faccia in maniera ‘allegra’.
A mio avviso ciò’ dimostra che non hai capito alcuni passaggi fondamentali della delibera nonostante le spiegazioni di Sindaco ed assessore in consiglio comunale.
Onestà intellettuale e senso di responsabilità suggerirebbero una tua rettifica sul punto, visto che ciò’ che dici è impreciso.
Il bilancio verde è molto positivo!
Il bilancio verde è positivo: acquisiamo e manteniamo a verde (oggi è già verde) un’area 5 volte piu’ grande di quella che cediamo, evitando che ci si costruiscano edifici industriali alti anche 5 piani. La matematica e l’impatto visivo non sono un’opinione… Aumentiamo il numero di mq a verde della nostra città ed evitiamo la saldatura con Bussero. E’ parte del programma elettorale che abbiamo tutti insieme condiviso e che ti ha permesso di essere eletto (oltre al tuo contributo personale, ovviamente) .
Suggerisci di chiedere agli abitanti di Ronco cosa ne pensano: qualcuno di noi lo ha fatto e non ha ricevuto l’alzata di scudi che auspichi, anzi (cosi’ come ha anche confermato un tuo collega di partito che vive a Ronco). Ti diro’ di piu’: chiedi tu agli abitanti di Ronco e al resto della città se sarebbero stati piu’ contenti se si fosse effettivamente realizzato un insediamento industriale per la costruzione di prefabbricati, con andirivieni di ingombranti TIR, carichi di materiale edile e di prodotti finiti, dalla tangenzialina di Ronco?
Claudio,
francamente non capisco dove tu voglia arrivare visto che tutte le scelte fatte sino ad oggi e impostate per il futuro della città sono state condivise da tutti i membri della maggioranza.
Non capisco perchè da qualche tempo a questa parte tu prenda le distanze dall’operato della TUA amministrazione (Wifi, Ipsia, PL64), a volte mettendo alla berlina pubblicamente e a posteriori alcune scelte fatte, agendo esattamente come un consigliere di opposizione.
L’apparenza è che ti stia allontanando dalla maggioranza, puntandole il dito contro, chiamandoti fuori e creando una frattura tra te ed il resto della coalizione che sostiene la giunta Comincini.
Ci fai sapere, evitando verbosi scritti, ma con i fatti in consiglio comunale e condivisione in seno alla maggioranza, da che parte stai?
P.S. Non scriverò oltre dato che non è la Piazzetta di Cernuscoinsieme, che ringrazio per l’ospitalità e con tutto il rispetto parlando, il luogo dove trarre una sintesi politica in seno alla maggioranza. (E non lo capirebbero nemmeno i nostri elettori.)
Fabio Colombo
Capogruppo di Vivere Cernusco
Qui anche la risposta del PD
VIVERE aderisce allo sciopero degli stranieri del primo marzo
Il 1° marzo 2010 è la giornata che Francia, Spagna, Grecia ed Italia hanno scelto realizzare una comune protesta pacifica chiamata “24 ore senza di noi” per sottolineare il ruolo essenziale dell’immigrazione.
Anche a Cernusco e Pioltello, come in molte altre città italiane, si e costituito il comitato primomarzo2010, un soggetto collettivo che intende proporre una serie di iniziative volte a sottolineare l’importanza del contributo che insieme, stranieri e italiani, danno alla nostra società. Sarà una giornata di denuncia dei luoghi comuni che associano gli stranieri ai problemi della sicurezza e di protesta contro il clima di intolleranza e razzismo che è calato nel nostro paese negli ultimi tempi.
Al comitato aderiscono numerosi cittadini italiani e stranieri, diverse associazioni e partiti di Cernusco (ACLI, ANPI, Cachoeira de Pedras, CNGEI Scout, Cooperativa Edificatrice, Forum Terzo Settore, Scuola di Italiano-ACLI, So.Ba.Di.Ma.Lo, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Vivere Cernusco) ed è aperto a tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei diritti.
Il primo marzo sarà l’occasione per praticare una serie di comportamenti utili far crescere la consapevolezza civile (ad esempio lo sciopero dei consumi, l’astensione da operazioni bancarie e postali, una tregua nell’uso del telefono mobile).
L’invito è di ritrovarsi tutti insieme il primo marzo alle 17,30 alla fermata della metropolitana di Cernusco (viale Assunta) per una manifestazione pacifica che poi dalle 18.30 proseguirà in corteo sino a Pioltello in via Leoncavallo (quartiere satellite).
Per adesioni e contatti:
primomarzo2010cernusco@gmail.it
primomarzo2010pioltello@gmail.it
Anche a Cernusco e Pioltello, come in molte altre città italiane, si e costituito il comitato primomarzo2010, un soggetto collettivo che intende proporre una serie di iniziative volte a sottolineare l’importanza del contributo che insieme, stranieri e italiani, danno alla nostra società. Sarà una giornata di denuncia dei luoghi comuni che associano gli stranieri ai problemi della sicurezza e di protesta contro il clima di intolleranza e razzismo che è calato nel nostro paese negli ultimi tempi.
Al comitato aderiscono numerosi cittadini italiani e stranieri, diverse associazioni e partiti di Cernusco (ACLI, ANPI, Cachoeira de Pedras, CNGEI Scout, Cooperativa Edificatrice, Forum Terzo Settore, Scuola di Italiano-ACLI, So.Ba.Di.Ma.Lo, Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Vivere Cernusco) ed è aperto a tutti coloro che hanno a cuore la difesa dei diritti.
Il primo marzo sarà l’occasione per praticare una serie di comportamenti utili far crescere la consapevolezza civile (ad esempio lo sciopero dei consumi, l’astensione da operazioni bancarie e postali, una tregua nell’uso del telefono mobile).
L’invito è di ritrovarsi tutti insieme il primo marzo alle 17,30 alla fermata della metropolitana di Cernusco (viale Assunta) per una manifestazione pacifica che poi dalle 18.30 proseguirà in corteo sino a Pioltello in via Leoncavallo (quartiere satellite).
Per adesioni e contatti:
primomarzo2010cernusco@gmail.it
primomarzo2010pioltello@gmail.it
lunedì 22 febbraio 2010
Ruota girevole e ponte
Dal Twitter di Eugenio Comincini:
La ruota idraulica lungo il Naviglio è finalmente tornata a girare: ci son voluti una causa e un nuovo appalto...Prossimo step: il "ponte girevole" che finalmente girerà i lavori sono in corso e termineranno x fine marzo
venerdì 19 febbraio 2010
A rischio il Parco delle Cascine di Pioltello
Sul numero di febbraio di Futura scrivevamo:
Cernusco ha avviato, con questa amministrazione, una seria politica di contenimento del consumo del suolo, salvaguardando ed ampliando, in particolare, la tutela di aree verdi ed agricole.
Alla base di questa scelta c’è la consapevolezza che la qualità della vita si salvaguarda in questo modo, evitando cioè di creare grandi agglomerati privi di verde fruibile, di servizi, di spazi liberi da edificazioni che evitino la saldatura tra città e città. Si è scelto quindi di preservare la fascia di verde che ancora circonda Cernusco ad est (aree agricole di Ronco) e a nord-ovest (Parco di interesse Sovracomunale delle Cave). A sud invece il territorio urbanizzato è già saldato con quello di Pioltello, ad eccezione dell’area attualmente occupata dal Parco delle Cascine. Quest’area è molto importante perché si tratta - citiamo un documento della Provincia di Milano – dell’unica “realtà agricola di rilevanti dimensioni praticamente incontaminata: un piccolo gioiello da salvaguardare e consegnare ai nostri figli […], un valore prezioso non solo per Pioltello, ma anche per i comuni adiacenti”.
Attualmente il Parco delle Cascine ha per la maggior parte destinazione agricola e non prevede la costruzione di residenziale ma, recentemente, è stato presentato
un progetto che ci preoccupa moltissimo ma che - incredibilmente - la giunta di Pioltello ha ritenuto accoglibile e si è riservata di valutare.
Il progetto, presentato da uno dei proprietari delle aree del parco – quella Creafin che sta edificando, nell’area verde alle spalle dell’Auchan, il quartiere Santa Monica di Segrate – creerebbe una vera colata di cemento sull’area del parco al confine con Cernusco. La bozza sulla quale la giunta di Pioltello è chiamata ad esprimersi prevede 300.000 mc di residenziale (1.200 appartamenti per circa 3.000 nuovi abitanti) e 60.000 mc di commerciale, oltre a una struttura di pubblica utilità (Scienze Motorie?) su una superficie di 150.000 mq.
Praticamente è l’equivalente di una nuova cittadina, concentrata in un’area ridotta e già congestionata dal punto di vista viabilistico, che graverebbe pesantemente anche sulla qualità della vita di Cernusco.
Scelte di questo tipo, che hanno un impatto sovracomunale, non dovrebbero essere fatte senza il confronto con le amministrazioni dei paesi limitrofi.
VIVERE Cernusco ritiene che il Parco debba rimanere area tutelata per garantire la separazione tra la città metropolitana e l’hinterland; VIVERE Cernusco rilancia quindi l’idea di unire il Parco delle Cascine con il Parco delle Cave per costituire un unico polmone di verde che, da Brugherio a Pioltello, segni il limite dell’espansione della città di Milano, un grande parco che, sottoposto al governo di ben sei distinte amministrazioni comunali, sia al riparo dalla bramosia di questo o quel costruttore e dalla compiacenza di questo o quel sindaco.
Oggi Cernusco in Folio riporta le dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale
Cernusco ha avviato, con questa amministrazione, una seria politica di contenimento del consumo del suolo, salvaguardando ed ampliando, in particolare, la tutela di aree verdi ed agricole.
Alla base di questa scelta c’è la consapevolezza che la qualità della vita si salvaguarda in questo modo, evitando cioè di creare grandi agglomerati privi di verde fruibile, di servizi, di spazi liberi da edificazioni che evitino la saldatura tra città e città. Si è scelto quindi di preservare la fascia di verde che ancora circonda Cernusco ad est (aree agricole di Ronco) e a nord-ovest (Parco di interesse Sovracomunale delle Cave). A sud invece il territorio urbanizzato è già saldato con quello di Pioltello, ad eccezione dell’area attualmente occupata dal Parco delle Cascine. Quest’area è molto importante perché si tratta - citiamo un documento della Provincia di Milano – dell’unica “realtà agricola di rilevanti dimensioni praticamente incontaminata: un piccolo gioiello da salvaguardare e consegnare ai nostri figli […], un valore prezioso non solo per Pioltello, ma anche per i comuni adiacenti”.
Attualmente il Parco delle Cascine ha per la maggior parte destinazione agricola e non prevede la costruzione di residenziale ma, recentemente, è stato presentato
un progetto che ci preoccupa moltissimo ma che - incredibilmente - la giunta di Pioltello ha ritenuto accoglibile e si è riservata di valutare.
Il progetto, presentato da uno dei proprietari delle aree del parco – quella Creafin che sta edificando, nell’area verde alle spalle dell’Auchan, il quartiere Santa Monica di Segrate – creerebbe una vera colata di cemento sull’area del parco al confine con Cernusco. La bozza sulla quale la giunta di Pioltello è chiamata ad esprimersi prevede 300.000 mc di residenziale (1.200 appartamenti per circa 3.000 nuovi abitanti) e 60.000 mc di commerciale, oltre a una struttura di pubblica utilità (Scienze Motorie?) su una superficie di 150.000 mq.
Praticamente è l’equivalente di una nuova cittadina, concentrata in un’area ridotta e già congestionata dal punto di vista viabilistico, che graverebbe pesantemente anche sulla qualità della vita di Cernusco.
Scelte di questo tipo, che hanno un impatto sovracomunale, non dovrebbero essere fatte senza il confronto con le amministrazioni dei paesi limitrofi.
VIVERE Cernusco ritiene che il Parco debba rimanere area tutelata per garantire la separazione tra la città metropolitana e l’hinterland; VIVERE Cernusco rilancia quindi l’idea di unire il Parco delle Cascine con il Parco delle Cave per costituire un unico polmone di verde che, da Brugherio a Pioltello, segni il limite dell’espansione della città di Milano, un grande parco che, sottoposto al governo di ben sei distinte amministrazioni comunali, sia al riparo dalla bramosia di questo o quel costruttore e dalla compiacenza di questo o quel sindaco.
Oggi Cernusco in Folio riporta le dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale
Mercoledì in aula Spinelli il sindaco Comincini ha presentato ciò che attualmente di concreto c’è sul piatto. «Non si parla più dello stadio, ma di qualcosa di peggio che mi preoccupa perché andrebbe a creare ulteriori problemi di traffico e inquinamento» ha riferito tra lo stizzito e il demoralizzato il primo cittadino. Che in via ufficiale dal collega Concas non ha ricevuto nessuna comunicazione e si è dovuto arrangiare da solo per procurarsi le carte del progetto. «Spiace poi che all’interno del mio partito si faccia tutto e il contrario di tutto. Si fanno tanti convegni e poi...».
Futura di Febbraio 2010
Scarica l'ultimo numero del foglio informativo di VIVERE Cernusco, con una grafica per festeggiare i 10 anni di vita.
All'interno:
- Scuola privata e scuola pubblica
- No a capannoni a Ronco, le piantine delle nuove costruzioni
- Parco delle Cascine a rischio cemento
- Il verde a Cernusco si veste di nuovo
- Cooperazione internazionale a Cernusco
- La famiglia Restelli in Bolivia
- Cernusco in 8 scatti d'autore
All'interno:
- Scuola privata e scuola pubblica
- No a capannoni a Ronco, le piantine delle nuove costruzioni
- Parco delle Cascine a rischio cemento
- Il verde a Cernusco si veste di nuovo
- Cooperazione internazionale a Cernusco
- La famiglia Restelli in Bolivia
- Cernusco in 8 scatti d'autore
domenica 7 febbraio 2010
Foibe e esodo istriano
Con due iniziative che si svolgono in Biblioteca, l'Amministrazione Comunale celebra il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio.
Dal 9 al 13 febbraio è aperta la mostra "Fascismo, foibe, esodo", organizzata dall'Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED), visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 18.
Mercoledì 10 febbraio, alle 21, la sala Camerani ospita la conferenza dello storico prof. Alfredo Canavero, sul tema: "Il nostro confine orientale: terre contese, stragi dimenticate".
“Come lo scorso anno”, sottolinea l’Assessore alle Politiche Culturali, Mariangela Mariani – “la scelta è caduta su iniziative che propongano una lettura storica delle terribili vicende che hanno investito, verso la metà del secolo scorso, le terre del nostro confine orientale. È doveroso, soprattutto nei confronti nelle nuove generazioni, mantenere viva la memoria, ma senza farne oggetto di speculazioni politiche. Si tratti di Shoah, di foibe, o di pulizie etniche che ancora oggi insanguinano il nostro mondo, sono vicende di cui si deve parlare senza reticenze ma anche senza deformazioni di stampo negazionista o revisionista. La memoria deve essere vista come momento di conoscenza e riflessione su quanto accaduto e di impegno per tutti a far sì che ciò non debba più accadere”.
Dal 9 al 13 febbraio è aperta la mostra "Fascismo, foibe, esodo", organizzata dall'Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED), visitabile dal martedì al sabato dalle 9 alle 18.
Mercoledì 10 febbraio, alle 21, la sala Camerani ospita la conferenza dello storico prof. Alfredo Canavero, sul tema: "Il nostro confine orientale: terre contese, stragi dimenticate".
“Come lo scorso anno”, sottolinea l’Assessore alle Politiche Culturali, Mariangela Mariani – “la scelta è caduta su iniziative che propongano una lettura storica delle terribili vicende che hanno investito, verso la metà del secolo scorso, le terre del nostro confine orientale. È doveroso, soprattutto nei confronti nelle nuove generazioni, mantenere viva la memoria, ma senza farne oggetto di speculazioni politiche. Si tratti di Shoah, di foibe, o di pulizie etniche che ancora oggi insanguinano il nostro mondo, sono vicende di cui si deve parlare senza reticenze ma anche senza deformazioni di stampo negazionista o revisionista. La memoria deve essere vista come momento di conoscenza e riflessione su quanto accaduto e di impegno per tutti a far sì che ciò non debba più accadere”.
Il 12 febbraio “M’Illumino di Meno”, il 26 marzo “Earth Hour”
Il Comune di Cernusco ha aderito anche per il 2010 a “M’illumino di meno” e a “Earth hour 2010”, le iniziative di sensibilizzazione rispettivamente sul risparmio energetico e sulla salvaguardia del clima.
“M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione di RadioDue “Caterpillar”, è in programma il 12 febbraio, mentre “Earth hour” si svolgerà il 27 marzo, promossa dal WWF.
In entrambe le occasioni, il Comune spegnerà le luci nel giardino di Villa Greppi, l’illuminazione a pavimento di piazza Unità d’Italia e le luci del parcheggio di Via Donat Cattin. Le luci rimarranno spente anche nelle serate del 13 e 14 febbraio e del 26 e 28 marzo. L'Amministrazione Comunale rivolge poi un invito ai commercianti, agli operatori economici e a tutti i cittadini ad aderire alle due giornate con le iniziative che riterranno opportune.
“M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione di RadioDue “Caterpillar”, è in programma il 12 febbraio, mentre “Earth hour” si svolgerà il 27 marzo, promossa dal WWF.
In entrambe le occasioni, il Comune spegnerà le luci nel giardino di Villa Greppi, l’illuminazione a pavimento di piazza Unità d’Italia e le luci del parcheggio di Via Donat Cattin. Le luci rimarranno spente anche nelle serate del 13 e 14 febbraio e del 26 e 28 marzo. L'Amministrazione Comunale rivolge poi un invito ai commercianti, agli operatori economici e a tutti i cittadini ad aderire alle due giornate con le iniziative che riterranno opportune.
convegno sul tema: “Indagine sulle condizioni e i bisogni sociali della popolazione di Cernusco sul Naviglio"
L’Assessorato alle Politiche Sociali ha organizzato per sabato 13 febbraio alle 9.30, nella sala consiliare del Municipio, un convegno sul tema: “Indagine sulle condizioni e i bisogni sociali della popolazione di Cernusco sul Naviglio”.
Al convegno saranno presentati integralmente i dati della ricerca condotta sul tema dall’Università Milano Bicocca, nelle persone di Roberto Biorcio, Professore Associato di Sociologia, coadiuvato dal ricercatore dott. Ilario Grasso.
Al convegno saranno presentati integralmente i dati della ricerca condotta sul tema dall’Università Milano Bicocca, nelle persone di Roberto Biorcio, Professore Associato di Sociologia, coadiuvato dal ricercatore dott. Ilario Grasso.
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