Risposta di Fabio Colombo alle lettere inviate dal consigliere del PDL Fabrizio de Luigi a CernuscoInsieme su PGT e scuola.
Caro Fabrizio,
visto che hai lanciato un po’ di 'sassi' su PGT e scuola, con alcune riflessioni che parzialmente condivido e parzialmente no, ti rispondo con la mia visione.
Hai ragione ad affermare che i consiglieri comunali ricoprono un importante ruolo istituzionale e, pertanto, mi auspico che contribuiscano a sedare gli animi piuttosto che innescare polemiche che stonano con l’importanza del loro ruolo. Per questo, accusare il presidente del Consiglio Ccomunale è una scortesia che potevi risparmiarti visto che avevi ‘sforato’ i tempi dell’intervento. Io stesso ho tagliato a metà il mio intervento (ero giunto circa a metà del tempo a disposizione) per dare la possibilità a Daniele Cassamagnaghi, che non è certo in questa maggioranza, e altri consiglieri, di intervenire. Ho reputato corretto dare la possibilità anche ad altri colleghi di contribuire al dibattito piuttosto che arroccarmi su un diritto.
Veniamo al PGT. Affermi che è stata un’occasione persa; come ho detto in Consiglio Comunale, è stata un’occasione persa solo da parte del PDL, di contribuire al dibattito, di dare idee, di fare proposte, di dire come vorrebbe che fosse la Cernusco di domani, vista la contrarietà a quella proposta dall’amministrazione. Nonostante i 2 anni di tempo, le decine di incontri pubblici e politici, i passaggi in commissione e in consiglio comunale, e la possibilità di presentare osservazioni, non è pervenuto alcun contributo dal PDL. Stupisce questa scelta di chiamarsi fuori, per due anni, dalla politica del territorio, dei servizi, della qualità della vita della nostra città. Avete snobbato il PGT e con questo avete snobbato il futuro di Cernusco. Fra le ragioni di tale scelta possiamo interpretare un’assenza di idee o il disinteresse a contribuire a come sarà la Cernusco di domani, oppure il non avere argomenti concreti di critica, reputando molto più conveniente e comodo metterla in contrapposizione ideologica.
Altre forze politiche all’opposizione, invece, hanno detto la loro, lo abbiamo apprezzato e ci siamo a nostra volta arricchiti e, con noi, il progetto per la città. Alcune, come la Lega e la lista Cassamagnaghi, si sono addirittura astenute al momento del voto, dimostrando una convergenza su alcune scelte ipotizzate dalla maggioranza. Solo il PDL brillava per assenza politica; poteva votare contro, contrapponendo un diverso progetto di città se ne aveva uno. E’ paradossale, poi, notare come l’assessore al territorio della provincia di Milano, anch’egli del PDL, abbia fatto pubblici complimenti allo stesso PGT da voi criticato.
Capisco la tua difficoltà e la necessità di recuperare immagine e terreno perduto dopo la negativa esperienza in consiglio.
Sulla scuola non fai alcun distinguo fra gli apparati centrali e la scuola a Cernusco; siamo a Cernusco, non a Roma, e sarebbe meglio se ci concentrassimo più pragmaticamente sulla scuola della nostra città. Affermi che la scuola è elefantiaca e si raggiungono risultati molto bassi. Personalmente non ritengo che i dirigenti scolastici di Cernusco gestiscano la scuola contribuendo a renderla elefantiaca e nemmeno che nelle scuole di Cernusco si raggiungano risultati molto bassi, anzi!
I dirigenti scolastici meritano tutto il supporto ed il rispetto da parte della collettività per il ruolo che svolgono: di tagli alla scuola, a Cernusco, non ce ne era bisogno! E non ho ancora letto o sentito in nessuno dei tuoi interventi se condividi o meno questa posizione, ma ho sempre e solo notato una difesa d’ufficio del governo centrale, scaricando sul comune oneri non suoi. Questo si’ che è essere faziosi.
Se il taglio operato da questo governo PDL-Lega fosse venuto da un governo di centro sinistra, sarebbe stata la stessa cosa, perchè trovare le risorse, localmente, per tappare i buchi del governo centrale è un compito che non cambia di gravità o difficoltà a seconda di chi governa a Roma.
Il fatto di aver convocato un Consiglio Comunale Aperto, dimostra il grande interesse verso la scuola, da parte di questa maggioranza.
L'amministrazione comunale - nonostante i tagli che lo stato ha operato anche nei suoi confronti - confermerà gran parte delle risorse per il piano al diritto allo studio, ha investito e sta investendo parecchi soldi sulla manutenzione degli edifici scolastici (non accadeva da più di 20 anni) ed edificherà la nuova scuola in zona est. Aggiungo che se questa maggioranza, avesse avuto un approccio solo ideologico, non si sarebbe adoperata per trovare la soluzione per la scuola Aurora Bachelet. E’ significativo che la soluzione per la scuola Aurora Bachelet sia venuta da una maggioranza di centro sinistra dopo che tutte le maggioranze di centro destra che ci hanno preceduto non hanno avuto la capacità o volontà di farlo.
Fabrizio, ti ringrazio perché, pur nella contrapposizione politica, utilizzi toni di discussione civili ed educati, utili al confronto e al miglioramento reciproco e, salutandoti, ti faccio notare che di materiale per fare autocritica a tua volta ce n’e’, e tanto.
Fabio Colombo
Capogruppo Vivere Cernusco
Segnaliamo anche l'intervento di Roberto Codazzi, sempre stimolato dalla missiva di De Luigi.
martedì 30 novembre 2010
Iniziativa al CAG: proteggi il tuo amore
In Italia il virus dell'Hiv infetta una persona ogni due ore. Diminuisce invece in assoluto il numero delle persone malate di Aids: oggi sono 4.000 all'anno. Rispetto a vent'anni fa le infezioni sono ridotte, ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie, divenute più efficaci. Oggi i sieropositivi sono 150mila, mentre i malati di Aids sono 22mila. È questo il quadro che emerge dai dati di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids.
"È importante non abbassare la guardia - dice Enrico Garaci, presidente dell'Iss - e continuare a puntare alla prevenzione. Il problema è che, se da un lato le cure fanno passi avanti, manca la consapevolezza che il virus possa colpire chiunque. Basti pensare che sei persone su dieci scoprono di averlo solo quando la malattia è conclamata. Molti di questi sono stranieri: su 150mila persone sieropositive presenti in Italia, quasi due su tre non sono di nazionalità italiana".
venerdì 26 novembre 2010
Sabato 27 novembre al CAG di Cernusco concerti per la giornata dell'infanzia
In occasione della giornata mondiale dei diritti del fanciullo e dell’adolescente il Cag Labirinto di Cernusco sul naviglio oragnizza “U18″: un concerto interamente dedicato agli under 18, numerose band giovanili della zona si esibiranno sul palco del cag sabato 27 novembre dalle ore 16.30 alle 23.30 circa.
Segnalazione letteraria: Alla ricerca dei draghi
Riceviamo e con piacere rilanciamo l'invito alla lettura che Loris Navoni, amico di VIVERE Cernusco, ci ha inviato:
Cari amici, vorrei segnalarvi che la raccolta di racconti fantastici Alla ricerca dei Draghi, è stata pubblicata.Per saperne di più Loris ha aperto un sito dedicato.
Dopo la mia prima pubblicazione Alta Via, racconti verso l'Alto che sullo sfondo delle nostre montagne narrava della ricerca di un senso alla vita, in Alla ricerca dei Draghi questo sforzo di comprendere la natura dell'uomo continua, ma con degli alleati d'eccezione, i draghi.
Potete ordinare il mio libro in qualsiasi libreria ( chidendo di procurarvelo attraverso i fornitori Fastbook e Messaggerie Libri ), in vendita on line su www.ibs.it, ma lo
trovate certamente in Libreria del Naviglio, via Marcelline 39, a Cernusco s/N.
A questo proposito vorrei ricordarvi che sabato prossimo, 27 novembre, sarò dalle 17.00 in Libreria del Naviglio, per parlare con voi di libri e letteratura fantastica.
Vi aspetto!
Loris Navoni
mercoledì 24 novembre 2010
Controdeduzioni alle osservazioni al PGT di Cernusco sul Naviglio
Sono disponibili le controdeduzioni rispetto a tutte le osservazioni presentate al Piano di Governo del Territorio di Cernusco sul Naviglio.
E' possibile individuare le osservazioni in base al numero di protocollo e alla data di presentazione, leggere la risposta della Giunta e l'esito della votazione del Consiglio Comunale.
Qui il documento. link "Controdeduzioni alle osserv...", in fondo alla pagina tra "Documenti associati"
Al via le iniziative di Natale a Cernusco
27 novembre ore 16 - Piazza Gavazzi
Inaugurazione presepe gigante
Apertura ufficiale delle manifestazioni natalizie. Alla presenza del Sindaco Eugenio Comincini e dell'Amministrazione comunale si inaugura il presepe gigante in legno realizzato dagli artigiani scultori della Val Gardena. A tutti i bambini verrà offerto un piccolo dono: in sottofondo la musica della Banda de Cernusc.
Il presepe rimarrà fino al 9 gennaio.
Qui trovi tutte le iniziative per il Natale 2010 a Cernusco sul Naviglio
domenica 21 novembre 2010
C'è tempo fino a fine dicembre per accedere al II bando contro la crisi economica
Per la seconda volta Cernusco indice un bando per dare contributi alle famiglie colpite in maniera più forte dalla crisi economica. Il comune ha messo a disposizione 120.000 euro che saranno assegnati attraverso un bando pubblico.
I requisiti per accedervi sono essere:
a) beneficiari di cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali;
b) iscritti nelle liste di mobilità;
c) disoccupati per mancato rinnovo, dovuto a cause indipendenti dalla volontà del lavoratore, del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, o contratto a progetto o contratto di prestazione d’opera, e di ogni altro rapporto contrattuale assimilabile al lavoro dipendente;
d) lavoratori autonomi che abbiano chiuso l’attività e che non godano di sostegni al reddito da parte di altri enti pubblici e/o assimilati (enti e fondazioni di categoria, etc.).
Qui trovate il bando.
Qui i criteri di valutazione.
Qui il modello per avanzare la domanda.
La data di scadenza per presentare le proprie richieste è il 30 dicembre 2010 (ore 12.00)
I requisiti per accedervi sono essere:
a) beneficiari di cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali;
b) iscritti nelle liste di mobilità;
c) disoccupati per mancato rinnovo, dovuto a cause indipendenti dalla volontà del lavoratore, del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, o contratto a progetto o contratto di prestazione d’opera, e di ogni altro rapporto contrattuale assimilabile al lavoro dipendente;
d) lavoratori autonomi che abbiano chiuso l’attività e che non godano di sostegni al reddito da parte di altri enti pubblici e/o assimilati (enti e fondazioni di categoria, etc.).
Qui trovate il bando.
Qui i criteri di valutazione.
Qui il modello per avanzare la domanda.
La data di scadenza per presentare le proprie richieste è il 30 dicembre 2010 (ore 12.00)
venerdì 19 novembre 2010
Tre eventi per la Giornata dei Diritti dell'Infanzia
A Cernusco la Giornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si celebra con tre eventi, che abbracciano la settimana dal 20 al 27 novembre.
Sabato 20 novembre (ore 16, sala ragazzi) la Biblioteca ospita lo spettacolo-laboratorio “La via della vita”, a cura di EdiMarzia42. Lo spettacolo è destinato a bambini da 4 a 8 anni, con un massimo di 20 partecipanti; è quindi necessario prenotarsi telefonando ai numeri 02.9278299/300.
Il 23 novembre Comune di Cernusco e Banca di Credito Cooperativo di Cernusco propongono, ai ragazzi dai 14 anni in su, la proiezione del film di Marco Pontecorvo “Pa-Ra-Da” (cineteatro Agorà, ore 21, ingresso gratuito). Il film, presentato al Festival di Venezia nel 2008, racconta la storia del clown Miloud, artista di strada franco-algerino, e del suo incontro, nel 1992, la tremenda realtà dei bambini abbandonati di Bucarest, che vi abitavano nella rete dei canali sotterranei. Grazie all’arte di strada, Miloud è riuscito a offrire a quei ragazzi una possibilità di riscatto. Lo spettacolo di Miloud e dei ragazzi di Bucarest è tutt’ora in continua tournée in tutto il mondo, con lo scopo di dare una speranza al futuro dei bambini abbandonati di Bucarest.
Sempre il teatro Agorà ospiterà infine, il 27 novembre (ore 17, ingresso gratuito) lo spettacolo per bambini “Il misterioso dono di Natale”, promosso da Cooperativa Comin. È la storia dello scontroso lupacchiotto Babelùf che la mattina di Natale trova in regalo, sotto l’albero, una scatola vuota. Partito alla volta del Polo Nord per scoprire il motivo di un regalo così strano, fa l’incontro di tre personaggi che lo aiutano a scoprirsi generoso e altruista.
giovedì 18 novembre 2010
Incontro pubblico per amici e simpatizzanti di VIVERE
GIOVEDì 25 NOVEMBRE, ORE 21,00
BIBLIOTECA CIVICA L. PENATI, ingresso via Fatebenefratelli
BIBLIOTECA CIVICA L. PENATI, ingresso via Fatebenefratelli
VIVERE CERNUSCO incontra amici e simpatizzanti per valutare insieme i primi tre anni di governo della città, le proposte e il lavoro del nostro gruppo politico, le prospettive e gli obiettivi per il futuro
Ti aspettiamo.
Il tuo contributo è per noi molto importante.
Investimento del comune per la scuola a Cernusco: intervista a Fabio Colombo
Un documento sta circolando tra i genitori degli alunni del Primo Circolo di Cernusco nel quale si muovono accuse all'operato della Giunta comunale rispetto ai tagli che il Comune starebbe facendo nei confronti delle scuole cernuschesi. Abbiamo intervistato Fabio Colombo che, oltre ad essere capogruppo in Consiglio Comunale di VIVERE Cernusco, è anche papà di tre bambini che frequentano uno degli istituti in questione.
A cosa fa riferimento il documento preparato da alcuni genitori e letto anche in occasione del Consiglio Comunale aperto sul tema della scuola?
La lettera fa alcuni precisi riferimenti a finanziamenti, appostamenti di spesa e quant’altro, logicamente condivisibili, ma realmente impossibili da realizzare stanti i vincoli e la possibilità di manovra di un amministrazione comunale. Durante il consiglio comunale aperto dopo la lettura del comunicato dei genitori l’amministrazione, per voce del sindaco, ha risposto fornendo delucidazioni in merito a quanto letto dalla portavoce, oltre a spiegare assieme all'ass. Magistrelli l’impegno dell’amministrazione sulla scuola e alle prospettive del terzo polo scolastico che verrà fatto in zona via Boccaccio, contando di posare la prima pietra entro la fine del 2011 (per ovvi tempi della pubblica amministrazione).
La prima obiezione che viene mossa è che gli oneri ricavati dallo sviluppo urbanistico non siano stati spesi per la gestione e il finanziamento delle scuole.
Il bilancio di un comune è ‘blindato’ da determinate regole. Alcune entrate (es. tributi e tasse e stanziamenti dallo stato) vanno a copertura delle spese correnti (es. stipendi dipendenti, PDS, servizi sociali, etc); gli oneri di urbanizzazione etc vanno a copertura degli investimenti (strutture e ristrutturazioni degli edifici scolastici, rotonde, strade, etc). Non è possibile, per legge, prendere gli introiti da oneri di urbanizzazione e appostarli a spese correnti. Se vengono tagliate le entrate ‘correnti’ bisogna ottimizzare le spese correnti e, ahimè, non possiamo prendere i soldi per le rotonde e destinarli ai servizi scolastici.
E la scuola ha goduto di spese di investimento in questi anni?
Nell'ultimo anno – come hanno riconosciuto i Dirigenti scolastici nel corso del Consiglio comunale aperto – ha investito altre 2 milioni di euro per impianti di riscaldamento, infissi, bagni, barriere architettoniche, manutenzioni straordinarie e negli ultimi 3 anni ha realizzato 3 nuove sezioni di asilo e una di nido.
Un secondo chiarimento viene chiesto rispetto al Piano al Diritto allo Studio e al suo contenimento.
Il comune ha la responsabilità di erogare contributi per la gestione delle strutture scolastiche (per elementari e medie), trasporto e refezione; lo Stato ha la responsabilità di pagare gli insegnanti e garantire la didattica e le altre spese per il funzionamento della scuola. Lo strumento con cui l’amministrazione destina fondi alla scuola e collabora con essa si chiama Piano al Diritto allo Studio (PDS). L’amministrazione comunale stanzia ogni anno circa 1,6 milioni di euro per il PDS, oltre alle varie spese di ristrutturazione e gestione stabili che si aggirano su circa un milion all’anno, a seconda dell’anno e degli interventi prestati. Del 1,6 milioni vi sono circa 6-700mila euro di contributi dati dal comune sebbene non siano dovuti per obblighi o responsabilità. Si decide però, politicamente, di stanziare lo stesso tali risorse per tappare i buchi del Ministero.
Rispetto agli anni precedenti cosa è cambiato?
Quest’anno lo stato ha tagliato gli insegnati e i fondi alle scuole (è almeno il terzo anno che ciò accade) e, contemporaneamente, ha tagliato i fondi per i comuni (entrate correnti). A Cernusco mancano circa 2 milioni di euro e, senza tali risorse, si è costretti a ridimensionare o riorganizzare i contributi a tutti i servizi scolastici, sociali, etc. Il ministero ha tagliato gli insegnanti e risorse di natura finanziaria. Alla scuola mancano i fondi per acquistare i più basilari materiali e questo a causa di tagli del ministero; scusate la franchezza ma se dobbiamo portare lo scottex, il sapone, la carta, etc e dare i 25€ per bimbo è proprio a causa di tali tagli operati dallo stato su spese di propria responsabilità (e non per causa del comune).
Un altro nodo è il finanziamento che il comune di Cernusco elargisce all'asilo privato Sorre. Viene chiesto di destinare ad altri servizi quella somma.
Il comune da parecchi anni stanzia una cifra importante per il sorre (circa 300 mila euro). Il Sorre è una antica e tradizionale istituzione scolastica di Cernusco il cui asilo copre il fabbisogno di 220 bambini (quasi la totalità sono cernuschesi). Se non ci fosse, il comune dovrebbe provvedere ad edificare un asilo (parecchi soldi per investimenti) e gestirlo annualmente con una spesa corrente complessiva annua di molto superiore ai 300 mila euro stanziati. In aggiunta a ciò lo Stato dovrebbe trovare le insegnanti.
Ma questo non sarebbe scontato?
Non proprio, se ricordate lo scorso anno per avere le insegnanti a copertura della nuova sezione di asilo che il comune aveva creato nella scuola di via Buonarroti il sindaco e la giunta hanno manifestato davanti al provveditorato portando a casa l’organico previsto per la nuova sezione; altri comuni sono invece rimasti a piedi perchè il ministero non ha passato le insegnanti.
Si afferma, sempre nella lettera, che da anni si parla di Terzo Polo scolastico a Cernusco, senza mai quagliare.
Non nego che vi sia una necessità da molti anni ma io, che sono in consiglio comunale dal 2000 (prima come opposizione e, da tre anni, come maggioranza), posso testimoniare che si sta affrontando seriamente questo tema solo negli ultimi tre anni; prova ne è che nell’ultimo Piano Regolatore (2002), che viene ora sostituito dal PGT da noi recentemente approvato (fine ottobre), non si faceva menzione alcuna di nuove scuole.
Esiste un margine per effettuare dei miglioramenti?
In qualità di genitore vedo la scuola in difficoltà e mi vedo costretto a pagare contributi extra, portare materiale, etc a causa di tagli del Ministero di cui, sicuramente a Cernusco, non avevamo bisogno. Come consigliere comunale sto cercando di trovare le risorse da destinare alla scuola in continua sostituzione di quanto toglie il Ministero, dovendo raschiare il fondo del barile di un bilancio sempre più risicato, consapevole che destinare più fondi alla scuola significa tagliare o ridimensionare qualche altro servizio sociale o comunale. Durante il consiglio ho fatto una proposta: ho chiesto al sindaco di impegnarsi affinché, se in fase di discussione del bilancio trovassimo delle risorse disponibili, tali eventuali risorse vengano destinate alla scuola. Vedremo a dicembre se e cosa riusciremo a fare.
A cosa fa riferimento il documento preparato da alcuni genitori e letto anche in occasione del Consiglio Comunale aperto sul tema della scuola?
La lettera fa alcuni precisi riferimenti a finanziamenti, appostamenti di spesa e quant’altro, logicamente condivisibili, ma realmente impossibili da realizzare stanti i vincoli e la possibilità di manovra di un amministrazione comunale. Durante il consiglio comunale aperto dopo la lettura del comunicato dei genitori l’amministrazione, per voce del sindaco, ha risposto fornendo delucidazioni in merito a quanto letto dalla portavoce, oltre a spiegare assieme all'ass. Magistrelli l’impegno dell’amministrazione sulla scuola e alle prospettive del terzo polo scolastico che verrà fatto in zona via Boccaccio, contando di posare la prima pietra entro la fine del 2011 (per ovvi tempi della pubblica amministrazione).
La prima obiezione che viene mossa è che gli oneri ricavati dallo sviluppo urbanistico non siano stati spesi per la gestione e il finanziamento delle scuole.
Il bilancio di un comune è ‘blindato’ da determinate regole. Alcune entrate (es. tributi e tasse e stanziamenti dallo stato) vanno a copertura delle spese correnti (es. stipendi dipendenti, PDS, servizi sociali, etc); gli oneri di urbanizzazione etc vanno a copertura degli investimenti (strutture e ristrutturazioni degli edifici scolastici, rotonde, strade, etc). Non è possibile, per legge, prendere gli introiti da oneri di urbanizzazione e appostarli a spese correnti. Se vengono tagliate le entrate ‘correnti’ bisogna ottimizzare le spese correnti e, ahimè, non possiamo prendere i soldi per le rotonde e destinarli ai servizi scolastici.
E la scuola ha goduto di spese di investimento in questi anni?
Nell'ultimo anno – come hanno riconosciuto i Dirigenti scolastici nel corso del Consiglio comunale aperto – ha investito altre 2 milioni di euro per impianti di riscaldamento, infissi, bagni, barriere architettoniche, manutenzioni straordinarie e negli ultimi 3 anni ha realizzato 3 nuove sezioni di asilo e una di nido.
Un secondo chiarimento viene chiesto rispetto al Piano al Diritto allo Studio e al suo contenimento.
Il comune ha la responsabilità di erogare contributi per la gestione delle strutture scolastiche (per elementari e medie), trasporto e refezione; lo Stato ha la responsabilità di pagare gli insegnanti e garantire la didattica e le altre spese per il funzionamento della scuola. Lo strumento con cui l’amministrazione destina fondi alla scuola e collabora con essa si chiama Piano al Diritto allo Studio (PDS). L’amministrazione comunale stanzia ogni anno circa 1,6 milioni di euro per il PDS, oltre alle varie spese di ristrutturazione e gestione stabili che si aggirano su circa un milion all’anno, a seconda dell’anno e degli interventi prestati. Del 1,6 milioni vi sono circa 6-700mila euro di contributi dati dal comune sebbene non siano dovuti per obblighi o responsabilità. Si decide però, politicamente, di stanziare lo stesso tali risorse per tappare i buchi del Ministero.
Rispetto agli anni precedenti cosa è cambiato?
Quest’anno lo stato ha tagliato gli insegnati e i fondi alle scuole (è almeno il terzo anno che ciò accade) e, contemporaneamente, ha tagliato i fondi per i comuni (entrate correnti). A Cernusco mancano circa 2 milioni di euro e, senza tali risorse, si è costretti a ridimensionare o riorganizzare i contributi a tutti i servizi scolastici, sociali, etc. Il ministero ha tagliato gli insegnanti e risorse di natura finanziaria. Alla scuola mancano i fondi per acquistare i più basilari materiali e questo a causa di tagli del ministero; scusate la franchezza ma se dobbiamo portare lo scottex, il sapone, la carta, etc e dare i 25€ per bimbo è proprio a causa di tali tagli operati dallo stato su spese di propria responsabilità (e non per causa del comune).
Un altro nodo è il finanziamento che il comune di Cernusco elargisce all'asilo privato Sorre. Viene chiesto di destinare ad altri servizi quella somma.
Il comune da parecchi anni stanzia una cifra importante per il sorre (circa 300 mila euro). Il Sorre è una antica e tradizionale istituzione scolastica di Cernusco il cui asilo copre il fabbisogno di 220 bambini (quasi la totalità sono cernuschesi). Se non ci fosse, il comune dovrebbe provvedere ad edificare un asilo (parecchi soldi per investimenti) e gestirlo annualmente con una spesa corrente complessiva annua di molto superiore ai 300 mila euro stanziati. In aggiunta a ciò lo Stato dovrebbe trovare le insegnanti.
Ma questo non sarebbe scontato?
Non proprio, se ricordate lo scorso anno per avere le insegnanti a copertura della nuova sezione di asilo che il comune aveva creato nella scuola di via Buonarroti il sindaco e la giunta hanno manifestato davanti al provveditorato portando a casa l’organico previsto per la nuova sezione; altri comuni sono invece rimasti a piedi perchè il ministero non ha passato le insegnanti.
Si afferma, sempre nella lettera, che da anni si parla di Terzo Polo scolastico a Cernusco, senza mai quagliare.
Non nego che vi sia una necessità da molti anni ma io, che sono in consiglio comunale dal 2000 (prima come opposizione e, da tre anni, come maggioranza), posso testimoniare che si sta affrontando seriamente questo tema solo negli ultimi tre anni; prova ne è che nell’ultimo Piano Regolatore (2002), che viene ora sostituito dal PGT da noi recentemente approvato (fine ottobre), non si faceva menzione alcuna di nuove scuole.
Esiste un margine per effettuare dei miglioramenti?
In qualità di genitore vedo la scuola in difficoltà e mi vedo costretto a pagare contributi extra, portare materiale, etc a causa di tagli del Ministero di cui, sicuramente a Cernusco, non avevamo bisogno. Come consigliere comunale sto cercando di trovare le risorse da destinare alla scuola in continua sostituzione di quanto toglie il Ministero, dovendo raschiare il fondo del barile di un bilancio sempre più risicato, consapevole che destinare più fondi alla scuola significa tagliare o ridimensionare qualche altro servizio sociale o comunale. Durante il consiglio ho fatto una proposta: ho chiesto al sindaco di impegnarsi affinché, se in fase di discussione del bilancio trovassimo delle risorse disponibili, tali eventuali risorse vengano destinate alla scuola. Vedremo a dicembre se e cosa riusciremo a fare.
martedì 16 novembre 2010
Rassegna Stampa - Il Giorno: "L'albergo ecomostro si rifà il look"
Togliersi una volta per tutte dalla vista l’ecomostro della Melghera. Questa la speranza che si portano appresso da più di vent’anni i residenti cernuschesi del quartiere Molinetto. Che, dai tempi dei Mondiali di Calcio di Italia '90, convivono con la quotidiana e grigia presenza del mastodontico albergo abbandonato e, ormai, sempre più fatiscente. Una colata di cemento da più di 100mila metri cubi di volumetria che la proprietà, con sede in Pakistan, non ha mai portato a termine, lasciandolo in sospeso per due decenni.
...
Con la recente approvazione del Piano di governo del territorio, però, qualcosa si sta per muovere e di qui ai prossimi due anni potrebbero riaprire i cantieri per la sua riqualificazione.
...
«Riuscire a sottoscrivere una convenzione su questi accordi», spiega il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giordano Marchetti «sarebbe un risultato estremamente soddisfacente. Quando siamo arrivati al governo della città (nel 2007, ndr) la proposta messa sul piatto dalla proprietà chiedeva la totale riconversione in residenziale, con un megapiano da 450 appartamenti che abbiamo subito cassato. Quindi ci siamo fatti avanti noi, chiedendo la demolizione di 15mila mentri cubi di edificato in cambio dell’ok a costruire case per 25mila metri cubi. Con le osservazioni al Pgt è arrivata la loro controproposta, su cui speriamo di poter trovare la quadra: loro aumenteranno a 30mila metri cubi la parte da abbattere e il Comune concederà un piccolo aumento di volumetria residenziale portandola a 30-33mila metri cubi. Il resto rimarrà terziario». Marchetti è fiducioso di poter chiudere la partita.
Leggi l'articolo completo sul sito de Il Giorno
venerdì 12 novembre 2010
Facciamo il punto sul Parco della Forma di Brugherio
A Giugno VIVERE Cernusco aveva interrogato il sindaco rispetto ad un progetto portato avanti dal comune di Brugherio che prevede l'edificazione di un centro commerciale denominato "Parco della Forma" all'interno del territorio del Parco Est delle Cave, Parco che comprende anche Cernusco.
Il progetto prevede oltre 100.000 metri quadri di cemento nella fascia di verde che divide i due comuni e che dovrebbe essere lasciato a destinazione agricola al fine di garantire la non saldatura tra i vari comuni.
Da allora vi sono stati degli sviluppi. Le opposizioni di Brugherio hanno incalzato il sindaco perchè rendesse pubblica una lettera da lui scritta ai dirigenti della casa francese per chiedere alcune, piccole, modifiche al progetto che ne limitassero l'impatto sul Parco. La lettera è del 15 dicembre 2009 ed esplicita che la proposta della catena di negozi interessata sarebbe stata presa in considerazione solo se tutte le richieste del comune sarebbe state accolte. Nonostante la proprietà non ne abbia accettata nessuna il progetto è andato avanti e, pare, non sia stato depositato alcun piano per valutare l'impatto sul traffico.
Mercoledì 24 novembre 2010, alle ore 21.00, presso l'Aula Consiliare del Comune di Brugherio in Piazza C. Battisti, 1 Legambiente Lombardia organizza un'assemblea pubblica sul tema del consumo di territorio.
Parteciperanno il Presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine, il Sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi, l'Assessore alla Pianificazione Territoriale ed ai Parchi della Provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla, l'Assessore ai Parchi della Provincia di Milano Luca Agnelli (dovrebbe confermare a breve se riesce ad essere presente oppure no), ed alcuni tecnici del Politecnico di Milano, esperti di pianificazione territoriale. Nel corso della serata sarà trattato anche l'argomento dei Parchi Locali d'Interesse Sovracomunale, con particolare attenzione al progetto del centro commerciale.
Il progetto prevede oltre 100.000 metri quadri di cemento nella fascia di verde che divide i due comuni e che dovrebbe essere lasciato a destinazione agricola al fine di garantire la non saldatura tra i vari comuni.
Da allora vi sono stati degli sviluppi. Le opposizioni di Brugherio hanno incalzato il sindaco perchè rendesse pubblica una lettera da lui scritta ai dirigenti della casa francese per chiedere alcune, piccole, modifiche al progetto che ne limitassero l'impatto sul Parco. La lettera è del 15 dicembre 2009 ed esplicita che la proposta della catena di negozi interessata sarebbe stata presa in considerazione solo se tutte le richieste del comune sarebbe state accolte. Nonostante la proprietà non ne abbia accettata nessuna il progetto è andato avanti e, pare, non sia stato depositato alcun piano per valutare l'impatto sul traffico.
Mercoledì 24 novembre 2010, alle ore 21.00, presso l'Aula Consiliare del Comune di Brugherio in Piazza C. Battisti, 1 Legambiente Lombardia organizza un'assemblea pubblica sul tema del consumo di territorio.
Parteciperanno il Presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine, il Sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi, l'Assessore alla Pianificazione Territoriale ed ai Parchi della Provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla, l'Assessore ai Parchi della Provincia di Milano Luca Agnelli (dovrebbe confermare a breve se riesce ad essere presente oppure no), ed alcuni tecnici del Politecnico di Milano, esperti di pianificazione territoriale. Nel corso della serata sarà trattato anche l'argomento dei Parchi Locali d'Interesse Sovracomunale, con particolare attenzione al progetto del centro commerciale.
Cultura e biblioteca a lutto: “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”
Il Comune di Cernusco ha aderito alla giornata di protesta nazionale “Porte chiuse, luci accese sulla cultura”, organizzata per il 12 novembre da Federculture e ANCI per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulle pesanti ricadute dei tagli governativi al sistema culturale. L'iniziativa è sostenuta anche dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
Nella foto alcuni degli assessori del nostro sistema bibliotecario: Salzarulo per Cologno Monzese, Mariani per Cernusco, Recalcati per Brugherio, Molteni per Carugate, Gornati per Vimodrone, oltre al direttore della biblioteca centrosistema (Cologno) con il nastrino a lutto e il volantino della mobilitazione.
Per tutta la giornata gli operatori della cultura e della biblioteca di Cernusco indosseranno infatti un nastrino nero e distribuiranno al pubblico il volantino redatto dagli organizzatori per l’occasione. “Le risorse stanziate per la cultura dal Governo italiano sono irrisorie, in considerazione dell’ampiezza e complessità del nostro patrimonio e delle esigenze per la sua conservazione, valorizzazione e promozione”, si legge nel volantino di Federculture e ANCI - “Con investimenti di tale esiguità è impensabile non solo lo sviluppo, ma anche la sopravvivenza stessa del settore culturale, che pure ha enormi potenzialità.”
Secondo i dati riportati, in Italia ci sono oltre 900mila imprese operanti in attività legate al settore della cultura e anche nel 2009, nel pieno della crisi economica, la spesa delle famiglie italiane per la cultura ha rappresentato il 7% della spesa complessiva.
Sempre secondo i dati pubblicati dagli organizzatori, nel prossimo anno il budget del Ministero per i Beni e le Attività Culturali crollerà a 1,5 miliardi di euro: solo lo 0,21% del bilancio statale: “Lo Stato spende 21 centesimi in cultura ogni 100 euro che, parametrati alla popolazione italiana, equivalgono ad una spesa pro capite di 25 euro, laddove la Francia, ad esempio, ne spende 46”.
“Una politica superficiale e miope sta colpendo nel profondo il diritto dei cittadini alla cultura, l’accesso alla conoscenza e alla fruizione del nostro immenso patrimonio collettivo, che è alimento essenziale per il benessere e la crescita”.
La mobilitazione nazionale coinvolge musei, biblioteche, siti archeologici, strutture culturali e dello spettacolo, parchi e riserve naturali, che in molti casi osserveranno un giorno di chiusura.
Nella foto alcuni degli assessori del nostro sistema bibliotecario: Salzarulo per Cologno Monzese, Mariani per Cernusco, Recalcati per Brugherio, Molteni per Carugate, Gornati per Vimodrone, oltre al direttore della biblioteca centrosistema (Cologno) con il nastrino a lutto e il volantino della mobilitazione.
Per tutta la giornata gli operatori della cultura e della biblioteca di Cernusco indosseranno infatti un nastrino nero e distribuiranno al pubblico il volantino redatto dagli organizzatori per l’occasione. “Le risorse stanziate per la cultura dal Governo italiano sono irrisorie, in considerazione dell’ampiezza e complessità del nostro patrimonio e delle esigenze per la sua conservazione, valorizzazione e promozione”, si legge nel volantino di Federculture e ANCI - “Con investimenti di tale esiguità è impensabile non solo lo sviluppo, ma anche la sopravvivenza stessa del settore culturale, che pure ha enormi potenzialità.”
Secondo i dati riportati, in Italia ci sono oltre 900mila imprese operanti in attività legate al settore della cultura e anche nel 2009, nel pieno della crisi economica, la spesa delle famiglie italiane per la cultura ha rappresentato il 7% della spesa complessiva.
Sempre secondo i dati pubblicati dagli organizzatori, nel prossimo anno il budget del Ministero per i Beni e le Attività Culturali crollerà a 1,5 miliardi di euro: solo lo 0,21% del bilancio statale: “Lo Stato spende 21 centesimi in cultura ogni 100 euro che, parametrati alla popolazione italiana, equivalgono ad una spesa pro capite di 25 euro, laddove la Francia, ad esempio, ne spende 46”.
“Una politica superficiale e miope sta colpendo nel profondo il diritto dei cittadini alla cultura, l’accesso alla conoscenza e alla fruizione del nostro immenso patrimonio collettivo, che è alimento essenziale per il benessere e la crescita”.
La mobilitazione nazionale coinvolge musei, biblioteche, siti archeologici, strutture culturali e dello spettacolo, parchi e riserve naturali, che in molti casi osserveranno un giorno di chiusura.
giovedì 11 novembre 2010
Il resoconto del Consiglio Comunale aperto sul tema della scuola stilato dall'ufficio stampa del Comune
La scuola, la sua situazione attuale e le sue prospettive future. Questi sono stati gli argomenti dibattuti nella seduta del consiglio comunale del 10 novembre, in via straordinaria aperta agli interventi del pubblico. La platea dell’Auditorium Maggioni ha risposto numerosa, in modo attivo, propositivo e in alcuni casi critico.
“Di scuola parlano tutti” – ha detto l’Assessore all’Educazione e alle Politiche Giovanili, Maurizio Magistrelli, introducendo il dibattito – “dai genitori ai giornalisti, dai docenti ai politici ma tutti esprimono il loro punto di vista senza mai confrontarsi allo stesso tavolo. Quello che vogliamo fare è proprio parlarne qui, nell'istituzione che rappresenta tutti i cernuschesi al di là delle differenze economiche, politiche o sociali”.
“La scuola è una scommessa non solo sul futuro ma anche sul presente, “ – ha concluso Magistrelli – “non è solo ciò che sarà ma ciò che rappresenta oggi”.
La parola è poi passata ai Dirigenti Scolastici dei due circoli, della scuola media e delle scuole superiori, che hanno evidenziato le problematiche più preoccupanti: la carenza degli spazi, le riduzioni dei finanziamenti, la difficoltà di trovare fondi per la progettualità e la necessità di innovazione tecnologica sugli strumenti didattici. Tutti i dirigenti hanno sottolineato la correttezza e la qualità dei rapporti con l’Amministrazione Comunale, consapevoli che buona parte delle problematiche che affliggono il mondo della scuola non sono di diretta competenza comunale.
“Non solo la nostra ma tutte le Amministrazioni che ci hanno preceduto hanno sempre cercato e coltivato un rapporto positivo e costruttivo con la scuola,” ha ricordato il Sindaco, Eugenio Comincini, che poi ha risposto, insieme a Magistrelli, alle domande e alle sollecitazioni del pubblico presente in sala.
Innanzitutto il nuovo polo scolastico: “si farà nell’area prevista dalle indicazioni Piano di Governo del Territorio”, hanno detto Comincini e Magistrelli – “a nord del centro sportivo di via Boccaccio.” A dimostrazione della necessità di una nuova scuola ci sono non solo i dati odierni sull’aumento delle iscrizioni ma anche le proiezioni sullo sviluppo demografico futuro presenti proprio nel Piano dei Servizi del PGT. “La priorità andrà alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria”, ha spiegato il Sindaco - “vedremo poi quali saranno le esigenze”. Le risorse necessarie a questo investimento sono a disposizione sul bilancio comunale.
In secondo luogo la nuova sede delle scuole paritarie Aurora e Bachelet, il cui iter di realizzazione è stato ostacolato da una vertenza legale fra i privati proprietari di parte delle aree. “Abbiamo trovato la modalità per superare questi ostacoli,” ha spiegato il Sindaco – “e nelle prossime settimane, salvo imprevisti, si firmerà la convenzione che consentirà l’avvio dei lavori”.
Infine la polemica scoppiata sulle contestazioni di alcuni genitori al finanziamento alla scuola dell’infanzia Suor Sorre, “istituzione storica, che contribuisce a dare risposta a 225 famiglie”, hanno detto Comincini e Magistrelli. A chi polemizzava sull’esosità del contributo di circa 300.000 euro Sindaco e Assessore hanno risposto in modo deciso: “Preferiamo un approccio meno ideologico nei confronti degli enti privati e questo è l’esempio più chiaro di cosa significhi la sussidiarietà. Se dovessimo sostenere i costi di realizzazione e mantenimento di una struttura per 225 bambini la spesa a nostro carico sarebbe ben superiore al contributo che versiamo ogni anno alla scuola Sorre”.
Ai consiglieri comunali è toccato il compito di esprimere le posizioni delle rispettive forze politiche: critico il Pdl che ha parlato di strumentalizzazione politica dei tagli “già decisi dal ministro che ha preceduto Mariastella Gelmini, mentre è necessario procedere alla razionalizzazione della scuola e garantire la libertà di scelta sul tempo-scuola.
L’ex sindaco Daniele Cassamagnaghi (Lista Il Naviglio), contrario ai tagli indiscriminati a scuola e ricerca “che tarpano le ali alle giovani generazioni”, ha riconosciuto come il finanziamento all’asilo Suor Sorre si traduca in un risparmio in termini di costi per le casse comunali e ha lanciato la proposta di reperire poste di bilancio da destinare alla scuola secondo una programmazione pluriennale.
Proposte in questo senso sono venute anche dai successivi interventi del capogruppo di Vivere Cernusco, Fabio Colombo e da Ermes Severgnini (Prc): “Quando il Comune stanzia 1,6 milioni di euro per il diritto allo studio”, ha detto Colombo – “sostiene spese di propria competenza e spese che vanno ben oltre i suoi obblighi. Purtroppo la scarsità delle risorse ci costringe a scelte anche dolorose. Ora è necessario discutere e approvare il Piano per il Diritto allo Studio ma sono pronto a farmi portatore, ove possibile, di eventuali emendamenti al bilancio 2011 per destinare fondi aggiuntivi alle scuole.”
In tema di reperimento delle risorse, curiosa e interessante la proposta di un genitore che ha suggerito di sponsorizzare con azioni private le aule e i laboratori, così come si concedono alla sponsorizzazione le aiuole sulle rotatorie: in altri termini farsi rifornire di computer e lavagne interattive dalle aziende tecnologiche presenti a Cernusco, in cambio di una targa appesa al muro dell’aula oppure di qualche messaggio pubblicitario dell’azienda fornitrice.
Adriana Guzzi (Pd) ha messo l’accento sulla necessità di finanziare – per non spendere maggiori risorse in proprio - le scuole paritarie, “che non sono le scuole dei ricchi ma di famiglie normali che inoltre sono contribuenti anche della scuola pubblica”. Ha poi ricordato come il Comune si trovi a sopperire a mancanze di altri enti locali superiori come accade per le spese di trasporto degli studenti con disabilità di Cernusco che frequentano scuole in altri Comuni.
Le difficoltà economiche dovute a tagli “obbligati” sono stati al centro dell’intervento di Marco Erba (capogruppo Pd): “Il Comune deve tagliare i finanziamenti perchè il Governo da alcuni anni massacra il suo bilancio, alla faccia di quel federalismo fiscale che oggi è ancora una leggenda metropolitana. Dove dobbiamo andare a prendere i 2,4 milioni di euro sacrificati ai servizi comunali dai tagli del Governo? Non possiamo eliminare le rotatorie e le strade per dare servizi alle scuole perché la legge non consente di finanziare le spese correnti con gli oneri di urbanizzazione”.
Un concetto, quest’ultimo, ripreso anche dal Sindaco, che ha ribadito come i bilanci comunali siano vincolati sulla ripartizione delle risorse: le spese per i servizi (ovvero quelle correnti) non possono essere finanziati con ciò che il Comune ottiene dalle nuove edificazioni e dai mutui: “Un concetto in se stesso di buon senso”, ha spiegato Comincini – “perché gli oneri e i mutui sono entrate una tantum mentre i servizi devono essere pagati con risorse che bisogna dimostrare di avere in cassa ogni anno. Ma i tagli governativi riguardano proprio le spese correnti.”
Gli interventi dell’Assessore Magistrelli e del Sindaco hanno chiuso la seduta: “Purtroppo a questa seduta c’è un convitato di pietra”, ha detto Magistrelli – “Abbiamo infatti invitato anche la Regione, la Provincia e i rispettivi Uffici Scolastici; solo la seconda ha cortesemente comunicato la sua impossibilità e intervenire. Ci ritroviamo così a discutere problemi che altri ci hanno creato. Ma la discussione è importante e proseguirà anche sul tavolo della Conferenza Permanente sull’Educazione, dove continueremo a confrontarci sulla scuola che sarà, ma soprattutto su come affrontare in modo condiviso i problemi della scuola che c’è”.
“Esco soddisfatto da questa serata in cui abbiamo cercato di dare risposte e nella quale abbiamo trovato conferma del rapporto corretto e costruttivo con le scuole della città”, ha concluso il Sindaco - “Il Comune però non può continuare a sopperire alle mancanze dello Stato. Una questione non politica ma di ruoli diversi in capo a istituzioni diverse, differenza che alcuni componenti del Governo non vogliono vedere.
“Chiedo ai cittadini di comprendere che quando in una famiglia un componente perde il lavoro, con le relative entrate, le scelte da fare sulle spese della famiglia sono critiche e dolorose. È quello che sta succedendo non solo a Cernusco ma a tutti i Comuni del nostro Paese”.
“Di scuola parlano tutti” – ha detto l’Assessore all’Educazione e alle Politiche Giovanili, Maurizio Magistrelli, introducendo il dibattito – “dai genitori ai giornalisti, dai docenti ai politici ma tutti esprimono il loro punto di vista senza mai confrontarsi allo stesso tavolo. Quello che vogliamo fare è proprio parlarne qui, nell'istituzione che rappresenta tutti i cernuschesi al di là delle differenze economiche, politiche o sociali”.
“La scuola è una scommessa non solo sul futuro ma anche sul presente, “ – ha concluso Magistrelli – “non è solo ciò che sarà ma ciò che rappresenta oggi”.
La parola è poi passata ai Dirigenti Scolastici dei due circoli, della scuola media e delle scuole superiori, che hanno evidenziato le problematiche più preoccupanti: la carenza degli spazi, le riduzioni dei finanziamenti, la difficoltà di trovare fondi per la progettualità e la necessità di innovazione tecnologica sugli strumenti didattici. Tutti i dirigenti hanno sottolineato la correttezza e la qualità dei rapporti con l’Amministrazione Comunale, consapevoli che buona parte delle problematiche che affliggono il mondo della scuola non sono di diretta competenza comunale.
“Non solo la nostra ma tutte le Amministrazioni che ci hanno preceduto hanno sempre cercato e coltivato un rapporto positivo e costruttivo con la scuola,” ha ricordato il Sindaco, Eugenio Comincini, che poi ha risposto, insieme a Magistrelli, alle domande e alle sollecitazioni del pubblico presente in sala.
Innanzitutto il nuovo polo scolastico: “si farà nell’area prevista dalle indicazioni Piano di Governo del Territorio”, hanno detto Comincini e Magistrelli – “a nord del centro sportivo di via Boccaccio.” A dimostrazione della necessità di una nuova scuola ci sono non solo i dati odierni sull’aumento delle iscrizioni ma anche le proiezioni sullo sviluppo demografico futuro presenti proprio nel Piano dei Servizi del PGT. “La priorità andrà alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria”, ha spiegato il Sindaco - “vedremo poi quali saranno le esigenze”. Le risorse necessarie a questo investimento sono a disposizione sul bilancio comunale.
In secondo luogo la nuova sede delle scuole paritarie Aurora e Bachelet, il cui iter di realizzazione è stato ostacolato da una vertenza legale fra i privati proprietari di parte delle aree. “Abbiamo trovato la modalità per superare questi ostacoli,” ha spiegato il Sindaco – “e nelle prossime settimane, salvo imprevisti, si firmerà la convenzione che consentirà l’avvio dei lavori”.
Infine la polemica scoppiata sulle contestazioni di alcuni genitori al finanziamento alla scuola dell’infanzia Suor Sorre, “istituzione storica, che contribuisce a dare risposta a 225 famiglie”, hanno detto Comincini e Magistrelli. A chi polemizzava sull’esosità del contributo di circa 300.000 euro Sindaco e Assessore hanno risposto in modo deciso: “Preferiamo un approccio meno ideologico nei confronti degli enti privati e questo è l’esempio più chiaro di cosa significhi la sussidiarietà. Se dovessimo sostenere i costi di realizzazione e mantenimento di una struttura per 225 bambini la spesa a nostro carico sarebbe ben superiore al contributo che versiamo ogni anno alla scuola Sorre”.
Ai consiglieri comunali è toccato il compito di esprimere le posizioni delle rispettive forze politiche: critico il Pdl che ha parlato di strumentalizzazione politica dei tagli “già decisi dal ministro che ha preceduto Mariastella Gelmini, mentre è necessario procedere alla razionalizzazione della scuola e garantire la libertà di scelta sul tempo-scuola.
L’ex sindaco Daniele Cassamagnaghi (Lista Il Naviglio), contrario ai tagli indiscriminati a scuola e ricerca “che tarpano le ali alle giovani generazioni”, ha riconosciuto come il finanziamento all’asilo Suor Sorre si traduca in un risparmio in termini di costi per le casse comunali e ha lanciato la proposta di reperire poste di bilancio da destinare alla scuola secondo una programmazione pluriennale.
Proposte in questo senso sono venute anche dai successivi interventi del capogruppo di Vivere Cernusco, Fabio Colombo e da Ermes Severgnini (Prc): “Quando il Comune stanzia 1,6 milioni di euro per il diritto allo studio”, ha detto Colombo – “sostiene spese di propria competenza e spese che vanno ben oltre i suoi obblighi. Purtroppo la scarsità delle risorse ci costringe a scelte anche dolorose. Ora è necessario discutere e approvare il Piano per il Diritto allo Studio ma sono pronto a farmi portatore, ove possibile, di eventuali emendamenti al bilancio 2011 per destinare fondi aggiuntivi alle scuole.”
In tema di reperimento delle risorse, curiosa e interessante la proposta di un genitore che ha suggerito di sponsorizzare con azioni private le aule e i laboratori, così come si concedono alla sponsorizzazione le aiuole sulle rotatorie: in altri termini farsi rifornire di computer e lavagne interattive dalle aziende tecnologiche presenti a Cernusco, in cambio di una targa appesa al muro dell’aula oppure di qualche messaggio pubblicitario dell’azienda fornitrice.
Adriana Guzzi (Pd) ha messo l’accento sulla necessità di finanziare – per non spendere maggiori risorse in proprio - le scuole paritarie, “che non sono le scuole dei ricchi ma di famiglie normali che inoltre sono contribuenti anche della scuola pubblica”. Ha poi ricordato come il Comune si trovi a sopperire a mancanze di altri enti locali superiori come accade per le spese di trasporto degli studenti con disabilità di Cernusco che frequentano scuole in altri Comuni.
Le difficoltà economiche dovute a tagli “obbligati” sono stati al centro dell’intervento di Marco Erba (capogruppo Pd): “Il Comune deve tagliare i finanziamenti perchè il Governo da alcuni anni massacra il suo bilancio, alla faccia di quel federalismo fiscale che oggi è ancora una leggenda metropolitana. Dove dobbiamo andare a prendere i 2,4 milioni di euro sacrificati ai servizi comunali dai tagli del Governo? Non possiamo eliminare le rotatorie e le strade per dare servizi alle scuole perché la legge non consente di finanziare le spese correnti con gli oneri di urbanizzazione”.
Un concetto, quest’ultimo, ripreso anche dal Sindaco, che ha ribadito come i bilanci comunali siano vincolati sulla ripartizione delle risorse: le spese per i servizi (ovvero quelle correnti) non possono essere finanziati con ciò che il Comune ottiene dalle nuove edificazioni e dai mutui: “Un concetto in se stesso di buon senso”, ha spiegato Comincini – “perché gli oneri e i mutui sono entrate una tantum mentre i servizi devono essere pagati con risorse che bisogna dimostrare di avere in cassa ogni anno. Ma i tagli governativi riguardano proprio le spese correnti.”
Gli interventi dell’Assessore Magistrelli e del Sindaco hanno chiuso la seduta: “Purtroppo a questa seduta c’è un convitato di pietra”, ha detto Magistrelli – “Abbiamo infatti invitato anche la Regione, la Provincia e i rispettivi Uffici Scolastici; solo la seconda ha cortesemente comunicato la sua impossibilità e intervenire. Ci ritroviamo così a discutere problemi che altri ci hanno creato. Ma la discussione è importante e proseguirà anche sul tavolo della Conferenza Permanente sull’Educazione, dove continueremo a confrontarci sulla scuola che sarà, ma soprattutto su come affrontare in modo condiviso i problemi della scuola che c’è”.
“Esco soddisfatto da questa serata in cui abbiamo cercato di dare risposte e nella quale abbiamo trovato conferma del rapporto corretto e costruttivo con le scuole della città”, ha concluso il Sindaco - “Il Comune però non può continuare a sopperire alle mancanze dello Stato. Una questione non politica ma di ruoli diversi in capo a istituzioni diverse, differenza che alcuni componenti del Governo non vogliono vedere.
“Chiedo ai cittadini di comprendere che quando in una famiglia un componente perde il lavoro, con le relative entrate, le scelte da fare sulle spese della famiglia sono critiche e dolorose. È quello che sta succedendo non solo a Cernusco ma a tutti i Comuni del nostro Paese”.
Catene obbligatorie, la Provincia ci ripensa. Per il momento
Viene congelata l'ordinanza provinciale che obbligava l'uso di pneumatici da neve o l'avere catene in auto su tutte le strade della Provincia di Milano a partire dal 15 novembre. Le motivazioni?
Eccole:
E come bisogna analizzare tempi e modi, a partire dalla dislocazione di appositi cartelli lungo la rete stradale gestita dall’Ente, di una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di esporsi alle sanzioni previste per mancata conoscenza dell’ordinanza. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto non indispensabile che questa disposizione partisse il 15 novembre. Rimaniamo, comunque, disponibili a coordinarci con le altre Province lombarde nell’ottica di stilare un provvedimento condiviso in materia di sicurezza stradale nel periodo invernale.
Insomma, ci siamo mossi troppo in fretta, senza i cartelli l'ordinanza non sarebbe stata applicabile e forse siamo stati un po' precipitosi.
Eccole:
E come bisogna analizzare tempi e modi, a partire dalla dislocazione di appositi cartelli lungo la rete stradale gestita dall’Ente, di una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di esporsi alle sanzioni previste per mancata conoscenza dell’ordinanza. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto non indispensabile che questa disposizione partisse il 15 novembre. Rimaniamo, comunque, disponibili a coordinarci con le altre Province lombarde nell’ottica di stilare un provvedimento condiviso in materia di sicurezza stradale nel periodo invernale.
Insomma, ci siamo mossi troppo in fretta, senza i cartelli l'ordinanza non sarebbe stata applicabile e forse siamo stati un po' precipitosi.
mercoledì 10 novembre 2010
Fabio Colombo riflette sul PGT recentemente approvato a Cernusco sul Naviglio
Il capogruppo di VIVERE Cernusco e presidente della Commissione Territorio racconta come è nato il Piano di Governo del Territorio e quali sono i suoi elementi distintivi.
Riproponiamo anche l'intervista all'assessore Giordano Marchetti che illustri alcuni punti salienti del Piano.
Riproponiamo anche l'intervista all'assessore Giordano Marchetti che illustri alcuni punti salienti del Piano.
martedì 9 novembre 2010
Riorganizzazione per polizia locale e protezione civile
E' partita la riorganizzazione delle mansioni svolte dagli addetti alla vigilanza alle dipendenze del Comune di Cernusco, per assicurare agli alunni un percorso casa-scuola più sicuro e, allo stesso tempo, monitorare la viabilità e garantire un maggiore rispetto delle regole del codice della strada durante le ore di punta. Da ieri, infatti, sonoi volontari del corpo di protezione civile cittadino a vigilare, al mattino e alla sera, sugli attraversamenti pedonali nei pressi degli istituti scolastici cittadini, compito solitamente affidato ai vigili del Comando di via Neruda.
In questo modo la polizia locale puòconcentrarsi solo ed esclusivamente sulla viabilità e sul contenimento delle violazioni di chi si trova al volante. Con particolare attenzione al traffico nei tratti cantierizzati (come sull’asse Vespucci-Dante, attualmente percorribile solo a senso unico verso Cologno) e alle automobili posteggiate fuori dagli spazi consentiti.
In questo modo la polizia locale puòconcentrarsi solo ed esclusivamente sulla viabilità e sul contenimento delle violazioni di chi si trova al volante. Con particolare attenzione al traffico nei tratti cantierizzati (come sull’asse Vespucci-Dante, attualmente percorribile solo a senso unico verso Cologno) e alle automobili posteggiate fuori dagli spazi consentiti.
giovedì 4 novembre 2010
Giordano Marchetti presenta il PGT di Cernusco recentemente approvato
Guarda la video-intervista realizzata a Giordano Marchetti, assessore al Territorio con delega al PGT ed esponente di VIVERE Cernusco, nella quale vengono presentati i passaggi salienti del nuovo Piano di Governo del Territorio di Cernusco. Il PGT regolerà lo sviluppo della città nei prossimi 10 anni.
Alcuni punti salienti dell'intervista:
- la partecipazione alla stesura del PGT
- l'importanza delle aree verdi e dei meccanismi che permetteranno di accrescere quelle pubbliche
- il destino delle lottizzazioni previste dal vecchio Piano Regolatore Generale e non ancora edificate
- la valorizzazione e tutela delle ville storiche cernuschesi
- la risposta alla domanda di casa a prezzo calmierato
e molto altro.
Alcuni punti salienti dell'intervista:
- la partecipazione alla stesura del PGT
- l'importanza delle aree verdi e dei meccanismi che permetteranno di accrescere quelle pubbliche
- il destino delle lottizzazioni previste dal vecchio Piano Regolatore Generale e non ancora edificate
- la valorizzazione e tutela delle ville storiche cernuschesi
- la risposta alla domanda di casa a prezzo calmierato
e molto altro.
10 novembre: consiglio comunale aperto sul tema della scuola
Fabio Colombo, capogruppo di VIVERE Cernusco:
Come consiglieri comunali ci eravamo presi l'impegno di convocare un Consiglio Comunale aperto, sulla scuola. In conseguenza di ciò, il 10 NOVEMBRE alle ore 20, presso l‘Auditorium “Paolo Maggioni”, Via don Milani, si terrà un consiglio comunale sul seguente ordine del giorno: “LA SCUOLA A CERNUSCO SUL NAVIGLIO: SITUAZIONE ATTUALE ...E POSSIBILI SCENARI FUTURI”.
Tutta la città è invitata.
Pietro Ricca e Umberto Ambrosoli chiudono i "Percorsi di legalità"
Ultimi appuntamenti con l’iniziativa promossa dall’Assessore alla Cultura Mariangela Mariani con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della legalità.
Venerdì 5 novembre presso il Centro Cardinal Colombo si terrà l’incontro dal titolo “Costituzione e libertà di informazione”. Al dibattito parteciperà Pietro Ricca, blogger e giornalista free lance (figlio del magistrato Giovanni Ricca) noto per la sua attività politico-sociale e per le aspre critiche rivolte ad esponenti di primo piano della politica, dell’economica e dei media.
Il giorno dopo, sabato 6 novembre, alle 15 in via Romita (ang. Via Pascoli) appuntamento con l’inaugurazione della via intitolata a Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese assassinato nel 1979 mentre indagava sulle attività del finanziere della mafia Michele Sindona.
Alle 16.30 presso la Sala Consiliare, infine, sarà la volta dell’incontro che prende il nome dal titolo di un libro, “Giorgio Ambrosoli, nel nome di un’Italia pulita”, che lo storico e giornalista Sandro Gerbi ha dedicato alla vicenda. All’appuntamento parteciperà anche Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato milanese.
“Con questi appuntamenti – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Mariangela Mariani - concludiamo il percorso per l’anno 2010 ma l’intenzione è di proseguire anche nel 2011 con iniziative di informazione e sensibilizzazione su questo tema. Nel nostro Paese – ha concluso l’Assessore – c’è tanto bisogno di legalità”.
Ai “percorsi di legalità”, nel corso del 2010, hanno partecipato, tra gli altri, anche Salvatore Borsellino (fratello del magistrato Paolo Borsellino) e Gioacchino Genchi (già consulente di Giovanni Falcone).
Venerdì 5 novembre presso il Centro Cardinal Colombo si terrà l’incontro dal titolo “Costituzione e libertà di informazione”. Al dibattito parteciperà Pietro Ricca, blogger e giornalista free lance (figlio del magistrato Giovanni Ricca) noto per la sua attività politico-sociale e per le aspre critiche rivolte ad esponenti di primo piano della politica, dell’economica e dei media.
Il giorno dopo, sabato 6 novembre, alle 15 in via Romita (ang. Via Pascoli) appuntamento con l’inaugurazione della via intitolata a Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese assassinato nel 1979 mentre indagava sulle attività del finanziere della mafia Michele Sindona.
Alle 16.30 presso la Sala Consiliare, infine, sarà la volta dell’incontro che prende il nome dal titolo di un libro, “Giorgio Ambrosoli, nel nome di un’Italia pulita”, che lo storico e giornalista Sandro Gerbi ha dedicato alla vicenda. All’appuntamento parteciperà anche Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato milanese.
“Con questi appuntamenti – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Mariangela Mariani - concludiamo il percorso per l’anno 2010 ma l’intenzione è di proseguire anche nel 2011 con iniziative di informazione e sensibilizzazione su questo tema. Nel nostro Paese – ha concluso l’Assessore – c’è tanto bisogno di legalità”.
Ai “percorsi di legalità”, nel corso del 2010, hanno partecipato, tra gli altri, anche Salvatore Borsellino (fratello del magistrato Paolo Borsellino) e Gioacchino Genchi (già consulente di Giovanni Falcone).
mercoledì 3 novembre 2010
PGT: l'intervento dell'assessore Giordano Marchetti in Consiglio Comunale
È con soddisfazione, e con una punta di orgoglio, che oggi posso dire di essere finalmente arrivato, nei tempi previsti, all’ultimo appuntamento tecnico/politico del nuovo strumento di pianificazione urbanistica, il PGT, che disegnerà il futuro di Cernusco.
Non saremmo qui oggi senza il lavoro, la dedizione, la passione e la competenza delle tante persone che, insieme a me e al Sindaco, hanno creduto e condiviso gli obiettivi che, fin dall’inizio, ci siamo posti riguardo all’immagine da dare alla nostra città per i prossimi anni.
La costruzione di questo Piano di Governo del Territorio ha richiesto un lungo lavoro, impegnativo e faticoso, durato oltre due anni, un lavoro in cui si sono succedute e integrate indagini, analisi, attività di ascolto, dialogo e comunicazioni strutturate - vale a dire: un convegno, 5 assemblee pubbliche, 4 tavoli tecnici tematici, 2 conferenze di valutazione della VAS, 1 pubblicazione specifica recapitata a tutte le famiglie; e poi incontri con tutte le forze politiche (anche quelle non rappresentate in Consiglio Comunale) prima, durante e al termine del lavoro, riunioni con i portatori di interessi locali e sovracomunali in ambito economico e sociale, incontri con le Consulte e con i cittadini – e, ancora, dopo l’adozione in Consiglio Comunale dello scorso 5 maggio, la fase delle osservazioni, preceduta dall’invio dei documenti alla Provincia, all’ARPA e all’ASL, il deposito e la pubblicazione di tutti gli atti con la relativa comunicazione degli stessi sul BURL, su un quotidiano di diffusione nazionale e locale, sul sito web del comune.
Ho fatto questo rapido riassunto per ricordare a tutti ciò che è stato fatto, perchè il tempo tende a far dimenticare, e qualche politico pure...
È per questo che, nonostante il maldestro tentativo di qualche esponente politico locale di escludere intenzionalmente dai propri ragionamenti o dalle proprie dichiarazioni questa mole di lavoro, al solo scopo di confondere e guadagnarsi una sterile ribalta al mercato dell’amplificazione mediatica, oggi mi aspetterei da tutti coloro che siedono sui banchi di questo Consiglio Comunale non certo la condivisione dell’impianto e della struttura del PGT, ma almeno un atto di onestà intellettuale nel riconoscere questo tipo di lavoro.
Sono perfettamente consapevole che questo PGT non può piacere a tutti; sarebbe utopia pensare il contrario, cioè ipotizzare un impossibile unanimismo su un tema che obbliga a fare scelte che mettono in gioco interessi economici, grandi o piccoli che siano.
Ma, detto questo, non mi si venga a dire che nella costruzione del PGT non ci sono state comunicazione, coinvolgimento e occasioni di confronto.
Sfido chi sostiene il contrario a portare ad esempio qualche altra realtà del territorio circostante - amministrata dal Centro Destra o dal Centro Sinistra - che abbia fatto tanto quanto noi in termini di informazione e partecipazione.
Certo si potrà sempre obiettare che questo è solo un punto di vista, per giunta di parte, e che ci vuole ben altro per mettere in dubbio metodi e convinzioni da battaglie politiche, frutto dall’appartenenza a un altro schieramento.
A mio modesto parere, però, la cartina di tornasole di quanto affermo c’è: è rappresentata proprio dalla fase delle Osservazioni.
Una fase che è stata altamente partecipata da parte di professionisti, operatori di settore e cittadini comuni con proposte, in diversi casi, motivate, articolate, ben congegnate e, in più circostanze, fondate.
Segno che questo PGT, oltre ad aver creato interesse tra i cittadini per le sue scelte urbanistiche innovative, è noto ai più non solo nelle sue linee guida, ma anche nei suoi dettagli, segno che la comunicazione prodotta è stata efficace e segno anche della facilità con cui si sono potuti reperire e leggere i documenti che compongono il Piano.
Sottolineo un unico neo. All’appello sono mancati i contributi, che invece mi aspettavo, di parecchie forze politiche della nostra città.
Come interpretarlo? Non lo so. Le motivazioni potrebbero essere diverse e comunque ritengo non spetti a me entrare nel merito di un qualsivoglia giudizio.
Dico solamente che, nella fattispecie, deve essere almeno escluso l’alibi della non conoscenza: poi ciascuno guardi in casa propria e si dia una risposta senza nascondersi dietro un dito.
Comunque, tornando al tema della partecipazione, credo che la sua portata possa racchiudersi in pochi numeri, che fotografano il fenomeno meglio di qualsiasi argomentazione:
250 osservazioni, portatrici di ben 620 quesiti, che hanno spaziato dai servizi, agli spazi pubblici, alle regole, passando per le varie destinazioni d’uso del territorio, dalle modalità esecutive dei nuovi edifici residenziali alle possibilità di ampliamento e ristrutturazione di quelli esistenti, dalle attività agricole a quelle industriali/commerciali.
Insomma quesiti a tutto campo!
Altri numeri servono invece per fare alcuni confronti con realtà vicine simili o più grandi della nostra.
Comune di Melzo: 45 osservazioni;
Comune di Sesto San Giovanni: 78 osservazioni;
Comune di Carugate: 100 osservazioni;
Comune di Abbiategrasso: 80 osservazioni;
Comune di Bergamo: 604 osservazioni.
Leggendo questi numeri si può comprendere quale dimensione abbia assunto la fase delle osservazioni del nostro PGT.
Una portata così ampia è da interpretare, da un lato come conseguenza della conoscenza (se non si sa diventa difficile osservare), dall’altro come percezione diffusa di avere di fronte uno strumento urbanistico del tutto nuovo, caratterizzato da forti elementi di discontinuità rispetto al passato: un PGT in cui gli interessi di parte, sia pur legittimi, una volta tanto sono messi in secondo piano rispetto all’interesse generale.
Insomma finalmente la politica, quella che si occupa della polis, della città tutta, torna a governare la pianificazione urbanistica: un cambio di rotta che alcuni non hanno condiviso e che hanno cercato di contrastare facendo uso proprio dello strumento delle osservazioni.
Ma 250 osservazioni hanno anche voluto dire un impegno e un carico di lavoro senza precedenti per la struttura del nostro comune.
La Legge fissa in 90 giorni il tempo per l’approvazione del PGT dalla data di termine delle osservazioni, pena la decadenza del PGT adottato: tempo più che sufficiente se le osservazioni sono in numero limitato, ma che rischia di essere inadeguato quando in gioco ci sono numeri importanti come i nostri.
Le osservazioni pervenute hanno dovuto essere catalogate e lette, i quesiti hanno dovuto essere verificati con i documenti adottati, discussi e poi controdedotti uno per uno, sulla base della coerenza con le scelte strategiche del PGT adottato e nel rispetto delle norme tecniche e di diritto.
In seguito ad ogni ipotesi di accoglimento, anche di un singolo quesito, si sono dovute verificare le eventuali ricadute sull’impianto complessivo del PGT e, infine, si sono dovute compiere le integrazioni e le modifiche ai contenuti dei documenti dei Piani delle regole e dei servizi, oltre che dei disegni.
Adesso tutto quello che resta ancora da fare è compito di questo Consiglio. Abbiamo davanti il lavoro gravoso di valutare le controdeduzoni alle osservazioni predisposte dall’Amministrazione; controdeduzioni che abbiamo già approfondito settimana scorsa nel corso delle tre serate di lavoro della commissione urbanistica.
Come metodo di lavoro mi permetto di riproporre quello già adottato con efficacia in Commissione, basato sull’analisi delle osservazioni e relative controdeduzioni organizzate, fin dove possibile, per gruppi omogenei di argomenti.
Naturalmente le votazioni riguarderanno invece ogni singola osservazione e verranno fatte al termine di ciascun gruppo omogeneo.
Rassegna stampa: da Il Giorno - Approvato a Cernusco un PGT a "misura d'uomo"
Tra gli altri, la «tutela del territorio, dei terreni agricoli e dei parchi«, la «salvaguardia delle cinture verdi che impediscono la conurbazione con i comuni limitrofi», la «valorizzazione dell’asse del Naviglio», la «riduzione delle volumetrie edificabili», lo «stop alla trasformazione di villette in palazzine multipiano», «l’attenzione all’ambiente e alle energie rinnovabili», la predisposizione di un «modello di sviluppo che vada di pari passo con i servizi alla persona». «A conclusione del complesso e lungo iter che ha condotto alla votazione finale», ha dichiarato il sindaco Comincini - sento il dovere di esprimere un sentito e sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno dato il loro contributo per gestire la delicata fase delle osservazioni e controdeduzioni, così come al consiglio comunale, agli assessori, ai dirigentiLeggi l'articolo intero.
comunali, ai tecnici e ai professionisti.
Sabato 6 novembre verrà intitolata una strada a Giorgio Ambrosoli
La sera dell'11 luglio 1979, rincasando dopo una serata trascorsa con amici, Ambrosoli fu avvicinato sotto il suo portone da uno sconosciuto. Questi si scusò e gli esplose contro quattro colpi di .357 Magnum. Ad ucciderlo fu William Joseph Aricò, un sicario fatto appositamente venire dall'America e pagato con 25 000 dollari in contanti ed un bonifico di altri 90 000 dollari su un conto bancario svizzero. Nessuna autorità pubblica presenziò ai funerali, ad eccezione della sola Banca d'Italia. Il 18 marzo 1986 a Milano, Michele Sindona e Roberto Venetucci (un trafficante d'armi che aveva messo in contatto Sindona col killer) furono condannati all'ergastolo per l'uccisione dell'avvocato Ambrosoli.
Queste parole tracciano gli ultimi attimi di vita dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. Sabato 6 novembre Cernusco intitolerà a lui la strada che collega la via De Amicis con il grande rondò della nuova via Falcone e Borsellino.
Il figlio di Giorgio Ambrosoli, Umberto, presenzierà alla cerimonia e terrà poi una conferenza in Aula Consiliare sul tema “Giorgio Ambrosoli: nel nome di un’Italia pulita”.
martedì 2 novembre 2010
Ufficio cooperazione invitato all'Università Bicocca
L'ufficio cooperazione è stato creato due anni fa dall'amministrazione per favorire le attivtià delle associazioni cernuschese e non, in tema di cooperazione internazionale ed educazione allo sviluppo. In questi due anni ha gestito due bandi pubblici comunali ed offerto molteplici consulenze alle associazioni. Ora è considerato un caso interessante da presentare agli studenti di Sociologia.
Giovedì 11 novembre, infatti, i responsabili dell’ufficio sono stati invitati dal prof. Nicolò Leotta a tenere una relazione sull’attività dell’Ufficio presso il Laboratorio Cooperazione, Turismo, Comunicazione, che ha sede nell’ateneo milanese. L’Ufficio Cooperazione esporrà le iniziative legate al bando di finanziamento ai progetti di cooperazione internazionale ed educazione allo sviluppo che da due anni premia con complessivi 20.000 euro i progetti delle associazioni cernuschesi. Ad accompagnarli il presidente di ColorEsperanza, associazione che si è aggiudicato il primo posto in graduatoria nel bando 2009.
Giovedì 11 novembre, infatti, i responsabili dell’ufficio sono stati invitati dal prof. Nicolò Leotta a tenere una relazione sull’attività dell’Ufficio presso il Laboratorio Cooperazione, Turismo, Comunicazione, che ha sede nell’ateneo milanese. L’Ufficio Cooperazione esporrà le iniziative legate al bando di finanziamento ai progetti di cooperazione internazionale ed educazione allo sviluppo che da due anni premia con complessivi 20.000 euro i progetti delle associazioni cernuschesi. Ad accompagnarli il presidente di ColorEsperanza, associazione che si è aggiudicato il primo posto in graduatoria nel bando 2009.
Un altro recente riconoscimento alla professionalità dell’Ufficio Cooperazione comunale è arrivato dal Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale, struttura formata da numerosi Comuni della provincia di Milano, che fa capo a Palazzo Isimbardi e che opera per la promozione e il finanziamento dei progetti e delle iniziative in questo campo, gestendo fondi sia italiani che provenienti dall’Unione Europea.
lunedì 1 novembre 2010
Partecipazione: al via la Conferenza Permanente sull’Istruzione e Formazione
Giovedì 28 ottobre è in programma la prima riunione della Conferenza Permanente sull’Istruzione e Formazione nella città di Cernusco sul Naviglio, il nuovo organismo che la Giunta Comunale ha istituito nella scorsa estate su proposta dell’Assessore all’ Educazione e Politiche Giovanili, Maurizio Magistrelli.
“Abbiamo formalizzato un’attività di concertazione che già dagli anni scorsi Comune e scuole hanno avviato,” spiega Magistrelli – “La conferenza dovrà lavorare per ottimizzare le risorse umane e strumentali tese all’applicazione più ampia del concetto di diritto allo studio.”
Al tavolo di confronto e di lavoro partecipano l’Assessore stesso, la dirigenza comunale del settore educazione, i dirigenti e i rappresentanti delle scuole statali e parificate di Cernusco.
I Comuni concorrono in modo attivo e decisivo nella realizzazione degli obiettivi di programmazione didattica ed educativa, attraverso i contributi del piano annuale per il diritto allo studio. Nell’anno scolastico 2009-2010 il consiglio comunale ha stanziato 1,6 milioni di euro per il sostegno alle scuole, ai progetti che coinvolgono gli alunni in difficoltà e per i servizi di mensa e trasporto.
L’ordine del giorno della prima seduta vede subito sul tavolo un argomento di prima importanza: l’elaborazione delle linee guida generali del Piano per il Diritto allo Studio 2010-2011. Si parlerà poi anche del consiglio comunale aperto che l’Amministrazione Comunale vorrebbe dedicare alla situazione e alle prospettive future della scuola cernuschese.
“Il mondo dell’istruzione e della formazione ha confini permeabili rispetto a tutto il territorio,” conclude Magistrelli, che così interpreta la filosofia di lavoro della conferenza permanente – “L’interazione fra le scuole e gli altri attori locali non è solo un enunciato della legge regionale; diviene un approccio strategico in particolar modo quando le decisioni discutibili inerenti la riforma della scuola ci costringono ad amministrare risorse umane e finanziarie sempre più scarse.”
“Abbiamo formalizzato un’attività di concertazione che già dagli anni scorsi Comune e scuole hanno avviato,” spiega Magistrelli – “La conferenza dovrà lavorare per ottimizzare le risorse umane e strumentali tese all’applicazione più ampia del concetto di diritto allo studio.”
Al tavolo di confronto e di lavoro partecipano l’Assessore stesso, la dirigenza comunale del settore educazione, i dirigenti e i rappresentanti delle scuole statali e parificate di Cernusco.
I Comuni concorrono in modo attivo e decisivo nella realizzazione degli obiettivi di programmazione didattica ed educativa, attraverso i contributi del piano annuale per il diritto allo studio. Nell’anno scolastico 2009-2010 il consiglio comunale ha stanziato 1,6 milioni di euro per il sostegno alle scuole, ai progetti che coinvolgono gli alunni in difficoltà e per i servizi di mensa e trasporto.
L’ordine del giorno della prima seduta vede subito sul tavolo un argomento di prima importanza: l’elaborazione delle linee guida generali del Piano per il Diritto allo Studio 2010-2011. Si parlerà poi anche del consiglio comunale aperto che l’Amministrazione Comunale vorrebbe dedicare alla situazione e alle prospettive future della scuola cernuschese.
“Il mondo dell’istruzione e della formazione ha confini permeabili rispetto a tutto il territorio,” conclude Magistrelli, che così interpreta la filosofia di lavoro della conferenza permanente – “L’interazione fra le scuole e gli altri attori locali non è solo un enunciato della legge regionale; diviene un approccio strategico in particolar modo quando le decisioni discutibili inerenti la riforma della scuola ci costringono ad amministrare risorse umane e finanziarie sempre più scarse.”
Iscriviti a:
Post (Atom)