Martedì 11 giugno l'Amministrazione Comunale di Cernusco è stata premiata nel corso della seduta del Consiglio Regionale.
Il premio per "
La buona politica", assegnato su proposta del consigliere della
Lista Ambrosoli Paolo Micheli, è stato consegnato al sindaco
Eugenio Comincini con la seguente motivazione: "per il suo impegno per la tutela del territorio comunale e per aver favorito la partecipazione attiva dei cittadini”.
Il Sindaco e il vicesindaco
Giordano Marchetti sono stati anche ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale
Raffaele Cattaneo, al quale hanno donato un libro sulla nostra città.
Tutto il gruppo di
VIVERE Cernusco è particolarmente orgoglioso di questo riconoscimento, che premia l'impegno che la nostra lista ha sempre avuto su questi temi, impegno che ha avuto modo di concretizzarsi quando, giunti al governo della città, abbiamo avuto dal Sindaco le deleghe alla Gestione del Territorio e alla Partecipazione.
Il
Piano di Governo del Territorio, elaborato ed approvato nel nostro primo mandato, è davvero innovativo, con scelte volte a contenere il consumo del suolo, bene comune non riproducibile, ma anche a valorizzare il verde agricolo, ad incentivare il risparmio energetico, a tutelare i beni storici della città.
Il percorso che ha portato alla sua costruzione ha visto la nostra maggioranza unita su queste linee guida, ma un grazie particolare va ovviamente al nostro assessore Marchetti che, con la sua delega alla Gestione del Territorio, ha svolto un grande e prezioso lavoro; il risultato di questo lavoro è un PGT che continua a ricevere riconoscimenti sia in ambito universitario che istituzionale, un PGT che, crediamo, può davvero essere considerato un modello per lo sviluppo sostenibile di una città.
Ecco un passaggio del discorso di Eugenio Cominicini, disponibile integralmente
qui:
Il secondo tema che voglio porre all’attenzione di voi tutti Consiglieri regionali è quello di una legge sulla compensazione ambientale (o ecologica) preventiva. Da tempo giace in Regione una proposta di legge di iniziativa popolare, promossa da Legambiente, tesa a formulare nuove norme che permettano di utilizzare questo strumento come principio per una pianificazione urbanistica sostenibile. Il nostro PGT, come accennavo sopra, ha formulato delle norme al riguardo, che – lo voglio sottolineare – nonostante la loro rigorosità non sono state oggetto di alcun ricorso al TAR e che quindi sono vigenti. È però necessario che tale tema non resti una isolata buona pratica, ma diventi norma cogente per tutti i Comuni lombardi e possa divenire esempio per altre Regioni italiane.
Se questo Consiglio regionale – avendo deciso di valorizzare le esperienze di “buona politica” affinché queste testimonianze diventino patrimonio comune e contribuiscano a rinsaldare il legame tra i cittadini e le Istituzioni – vorrà con coraggio procedere sulla strada di elaborare nuove leggi che vadano nella direzione di una maggiore tutela del territorio e dell’ambiente, sappia che troverà certamente il consenso dei cittadini che ormai da tempo hanno sviluppato una forte attenzione a questi temi. Il percorso non è semplice, ma – come diceva Mao – “le lunghe marce cominciano dai primi passi”.