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venerdì 3 dicembre 2010

Perché l'acqua rimanga pubblica

Mentre il Consiglio Regionale lombardo è impegnato nella discussione della legge che deve regolare la gestione delle risorse idriche, il Sindaco di Cernusco, Eugenio Comincini, invia una lettera ad ANCI Lombardia e ai consiglieri regionali di maggioranza e opposizione a sostegno della gestione pubblica: “Chiedo di prestare particolare attenzione a che siano accolti gli emendamenti finalizzati a mantenere in capo ai Comuni le competenze sui servizi idrici”, si legge nella missiva – “in particolare in tema di tariffe e investimenti e sulle scelte dei modelli di affidamento della gestione del servizio idrico e a mantenere la possibilità di affidamento a soggetti a capitale interamente pubblico salvaguardando le gestioni in house”.
“L’acqua è un bene pubblico,” conclude Comincini – “non possiamo accettare di consegnare la gestione di un bene pubblico a società private.”
La lettera di Comincini giunge a conforto delle proposte di modifica e degli emendamenti presentati dal Coordinamento Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica, che hanno raccolto 237.000 firme per la proposta di referendum contro la legge regionale che intende aprire ai privati la gestione delle risorse idriche.

In occasione del dibattito del 30 novembre scorso in Consiglio Regionale, i Comitati per l’acqua pubblica hanno organizzato un presidio e un volantinaggio all’ingresso del Pirellone; il “pressing” è poi proseguito con la presenza di una delegazione del Coordinamento Regionale dei Comitati, composta da Roberto Fumagalli e Rosario Lembo, come auditori ai lavori del Consiglio.
Grazie al lavoro di ostruzionismo da parte dei Consiglieri di opposizione, con la presentazione di una serie di emendamenti (a partire da quelli proposti dal Coordinamento Regionale acqua pubblica), unita ad una puntuale contestazione sul merito e sull’urgenza del provvedimento, la discussione si è protratta per tutta la giornata, e verso sera i partiti della maggioranza hanno accolto la proposta di rinvio della messa in votazione del provvedimento alla prossima seduta del Consiglio Regionale fissata per il 23 dicembre.

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