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lunedì 17 maggio 2021

Mozione contro le discriminazioni omofobiche - Chiara Beniamino

Durante il Consiglio Comunale del 17 maggio a Cernusco sul Naviglio è stata discussa una mozione a favore dell'approvazione del DDL ZAN contro le discriminazioni omofobiche. Ecco l'intervento della consigliera di VIVERE Cernusco Chiara Beniamino:

Buona sera a tutte e a tutti,

La mozione presentata stasera nel nostro consiglio comunale vuole affermare la volontà che nessuno venga discriminato per il proprio orientamento sessuale, ma che tutti possano vivere in libertà e serenità. E’ quindi un atto di tutela piena ed effettiva di quelli che sono i diritti e le libertà fondamentali della persona, per cui non si può più aspettare.

Oggi essere omosessuale è ancora illegale in molti paesi del mondo, e ancora oggi, leggiamo e sentiamo notizie che riportano pestaggi e atroci atti di violenza contro uomini e donne e contro chi esprime liberamente il proprio orientamento sessuale.

Diventa quindi sempre più fondamentale che anche l’Italia abbia una legge contro i crimini d’odio: è disarmante constatare che il nostro paese abbia il bisogno di approvare una legge per fermare violenza e atti discriminatori collegati all’orientamento sessuale delle persone e alla così detta Diversità. L’approvazione di questa legge diventa quindi anche l’occasione per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra costituzione e dalla carta dei diritti fondamentali dell’unione europea.

La mozione di stasera vuole poi essere stimolo alla riflessione ma soprattutto all‘azione concreta.

Sostenere e attuare il Disegno di legge Zan è, e ci auguriamo che sarà, un traguardo storico per evitare che una parte della popolazione possa essere aggredita e discriminata, per tutelare veramente tutte le minoranze, qualunque esse siano, e per il raggiungimento di una società e di un paese realmente e totalmente libero.

Le istituzioni e la politica hanno quindi il compito molto importante di difendere la dignità e la libertà di tutte le persone. Tuttavia, d’accordo con la consigliera Zecchini, siamo consapevoli che non basterà la legge ad arginare odio, violenza e pregiudizi; serve prevenire le discriminazioni educando alle differenze e serve l’impegno di ognuno di noi perché soltanto un ampio e condiviso processo culturale ci permetterà di riconoscere pienamente e veramente l’Altro, chiunque esso sia e qualunque sia il suo orientamento sessuale.

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