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venerdì 30 aprile 2010

Slogan, accuse personali, interessi nascosti… ma la politica dov’è?

Ho letto e riletto il comunicato che la locale sezione UDC ha inviato ai media la scorsa settimana.

Devo dire che si fa fatica a trovare al suo interno un qualsivoglia contenuto politico, al di là di slogan, accuse personali, affermazioni non suffragate da alcun dato di fatto, contraddizioni evidenti: da una parte, infatti, mi si accusa di essere l’artefice di “sinistre” manovre per colorare di “rosso fuoco” il governo di Cernusco e, poche righe dopo, mi si accusa di tramare, in stile “neo-doroteo” (come un vecchio democristiano quindi) per cercare accordi con forze moderate...
Ormai trito e ritrito appare poi il tentativo, fotocopiato da quello di Paolo Frigerio, di delegittimare un sindaco capace, deciso, ma anche disponibile al confronto, come Comincini facendo credere che sia manovrato da altri.
Ma i cittadini sapranno riconoscere la verità, giudicando, nei fatti, un’amministrazione che ha già in più di un’occasione fatto scelte lontane da ogni condizionamento ideologico.

È chiaro che questa ridda di accuse contraddittorie, colorate - o meglio deformate ad arte - dalle lenti del pregiudizio politico, è costruita per nascondere da una parte la totale assenza di proposta politica da parte dell’UDC, dall’altra il vero motivo dell’acredine che Fasolini e soci nutrono, in particolare, nei confronti di Vivere Cernusco: l’UDC locale - che, quando era al governo della città, Vivere definì Unione Dei Costruttori - non digerisce in realtà il fatto che le scelte urbanistiche di questa amministrazione vadano oggi in altra direzione.
Paradossale che ci accusi di voler “pioltellizzare” Cernusco proprio chi, quando era al governo della città, ha approvato, anche al di fuori del Piano Regolatore, piani edilizi per centinaia di migliaia di metri cubi, piani che purtroppo vediamo ancora oggi crescere sotto i nostri occhi.

I cittadini di Cernusco hanno capito già alle elezioni del 2007 chi, in realtà, stava svilendo il nostro territorio e, con il loro voto, ci hanno chiesto di cambiare rotta.

È l’impegno che l’amministrazione Comincini ha preso nei confronti degli elettori e che intende onorare con un Piano di Governo del Territorio che, in assoluta controtendenza rispetto ad altri comuni – di vario colore politico – contiene drasticamente il consumo del suolo e aumenta le fasce verdi protette.

Giordano Marchetti
Vicesindaco
Assessore alla Gestione del Territorio

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