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martedì 7 maggio 2013

L'importanza della cooperazione decentrata

Ecco il contributo del capogruppo di VIVERE Cernusco Mariangela Mariani sull'inserto di Fuori dal Comune in distribuzione in questi giorni, Filo diretto, dedicato ai gruppi consiliari.

L’importanza della Cooperazione decentrata
Anche con poche risorse si è fatto e si può fare molto

Durante il suo primo mandato il sindaco Comincini aveva affidato alla consigliera di Vivere Cernusco, Erica Spinelli, l’incarico per la cooperazione decentrata. Cernusco è una città che ha sempre avuto una profonda vocazione di solidarietà internazionale, con gruppi legati ai missionari cernuschesi o associazioni che sostengono progetti di cooperazione nel mondo. La nostra Amministrazione, riconoscendo questo patrimonio di persone e conoscenze, ha scelto quindi, fin dall’inizio del suo mandato, di destinare alla Cooperazione internazionale risorse specifiche. Queste risorse, benchè necessariamente ridottesi negli anni, a causa delle difficoltà di bilancio in cui i Comuni si sono trovati ad operare, sono state comunque salvaguardate, anche nel bilancio 2013 appena approvato, e continueranno quindi a sostenere progetti di sviluppo e a promuovere percorsi di educazione e formazione. L’esperienza del Comune di Cernusco nel campo della Cooperazione è diventata pilota in Italia, tanto da essere presentata in diversi convegni e all'interno di corsi universitari. Ricordiamo anche che il nostro Comune, vincendo un bando del Ministero delle Politiche Giovanili, è stato protagonista di un progetto che ha permesso a 49 ragazze e ragazzi di realizzare un viaggio di conoscenza e di volontariato nei Paesi legati ai progetti di sviluppo.

È di poche settimane fa l’ultima, solo in ordine di tempo, importante esperienza cittadina nell’ambito della Cooperazione: il nostro Comune, con l'associazione ColorEsperanza, ha ospitato due operatrici di un centro per bambini con disabilità della Repubblica Dominicana, per uno scambio di competenze e per presentare la metodologia che viene applicata nei centri cittadini. Un Ministro dominicano, in una lettera rivolta alla città ha commentato: “Consideriamo che l’appoggio reciproco e lo scambio tra i nostri popoli permetta il rafforzamento delle rispettive iniziative di inclusione, nel convincimento che bisogna educare nella diversità per costruire la pace”. Proprio questo, per noi, è il senso profondo che deve avere l'investimento nel campo della cooperazione decentrata: costruire, insieme agli altri, una cultura di pace e di inclusione, di accettazione del diverso da noi, superando stereotipi, pregiudizi ed egoismi.

Cernusco ha mostrato di sapersi muovere nel mondo, senza spreco di risorse ma valorizzando i punti di forza della nostra città e ha saputo coinvolgere i propri cittadini in un processo di miglioramento collettivo. Per il 2013 il nostro auspicio è che si continui su questa strada, portando avanti il buon lavoro che Erica Spinelli ha svolto nello scorso mandato.

M.Angela Mariani
Capogruppo di Vivere Cernusco

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