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giovedì 19 dicembre 2013

VIVERE Cernusco contro l'emendamento che favorisce il gioco d'azzardo e penalizza i comuni virtuosi

Nella giornata di ieri il Senato ha votato, all'interno del decreto "Salva Roma", un emendamento presentato dalla senatrice Federica Chiavaroli (Nuovo Centro Destra), che penalizza con minori trasferimenti i comuni che dovessero mettere in essere provvedimenti per limitare la diffusione e l'utilizzo del gioco d'azzardo e delle slot machine. La logica alla base dell'emendamento, passato con i voti della maggioranza, è quello che una minora entrata per l'erario statale dovuta a restrizioni al gioco dovrà essere posta a carico delle finanze locali.

Il gioco d'azzardo, al pari del tabagismo e dell'alcolismo, è un comportamento legale che mette a forte rischio sociale chi lo mette in atto, provoca dipendenza e ha ripercussioni molto gravi sulla comunità. I costi indiretti del gioco non si esauriscono nella sfera individuale, ma coinvolgono la famiglia e i comuni di residenza. Si tratta di un comportamento che, è vero, porta ingressi economici allo Stato, ma che andrebbe fortemente limitato e ridotto.

In questo senso l'amministrazione di Cernusco sul Naviglio, con delibera di Giunta dello scorso febbraio, ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo ed ha invitato tutti i Consiglieri Comunali a farsi promotori della raccolta firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare contro la ludopatia.

Oggi VIVERE Cernusco appare esterrefatta dalla decisione del Senato di colpire i comuni virtuosi che agiscono nel senso della tutela dei cittadini, mentre ancora una volta si scaricano sulle finanze locali, già più volte martoriate e colpite a suon di leggi di stabilità e tagli lineari, le responsabilità economiche che il Governo centrale non è in grado di gestire.

Mentre ci stavamo apprestando a preparare una mozione da presentare in Consiglio Comunale per chiedere al nostro Sindaco di farsi portavoce per la cancellazione della norma, abbiamo appreso, con sollievo, dalle parole dello stesso Eugenio Comincini che il Senato sta provvedendo ad approvare un ordine del giorno volto a ridurre l'impatto dell'emendamento e a rafforzare il lavoro dei comuni.

VIVERE Cernusco condanna l'atteggiamento superficiale con cui i senatori hanno approcciato il tema e la consuetudine di colpire economicamente i comuni, che, sempre di più, si rivelano essere le istituzioni più vicine ai cittadini.

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