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sabato 5 luglio 2014

Ampliamento Carosello: discussione in Consiglio Comunale. CERNUSCO potrà guadagnarci?

Durante lo scorso consiglio comunale il sindaco Eugenio Comincini ha annunciato che, in accordo con l'Assessore al Territorio Giordano Marchetti, la Giunta ha deciso che sarà il Consiglio Comunale di Cernusco, con un atto di indirizzo, a decidere la posizione che assumerà Villa Greppi sulla richiesta, avanzata nei giorni scorsi da Eucommercial Shopping Center (la società proprietaria del Centro Commerciale Carosello di Carugate), In tale proposta si chiede di avviare la procedura per l'approvazione di un "Accordo di Programma per la realizzazione di interventi di riqualificazione e di adeguamento del sistema della mobilità connessi alla realizzazione di un intervento a carattere commerciale riguardante il Centro Carosello e le aree limitrofe". 

VIVERE Cernusco è sempre stato a favore della trasparenza e della discussione pubblica delle problematiche che riguardano la gestione del territorio, così come ha dimostrato il percorso partecipato che ha portato alla stesura del Piano di Governo del Territorio.

Nel corso dei suoi trent'anni di vita VIVERE Cernusco ha favorito con iniziative proprie e con atti di governo lo sviluppo di forme di socialità e di convivenza alternative alla grande distribuzione ritenendola spersonalizzante e poco propensa a favorire lo sviluppo di dinamiche di miglioramento del tessuto sociale. Ciononostante non possiamo negare che questa rappresenti una forma importante di commercio, scelta da una larga fetta della popolazione, nonché di lavoro.

Rispetto all'ampliamento del Centro Commerciale VIVERE Cernusco proporrà alcune indicazioni a cui il progetto dovrà attenersi per poter avere il via libera della Lista Civica.

- Per prima cosa, ogni metro quadro di area verde che sarà interessata dall'ampliamento (SLP) dovrò essere compensata con 4 metri quadri di aree verdi che la proprietà dovrà cedere al comune di Cernusco sul Naviglio e di Carugate. La compensazione ambientale, infatti, riteniamo sia fondamentale per la tutela di aree verdi di pregio all'interno della città. In particolar modo VIVERE Cernusco ha individuato, nel rispetto del PGT, le aree agricole tra Cernusco e Ronco come strategiche per la creazione di un Grande Parco del Naviglio della Martesana che permetta di completare il Parco dei Germani con un collegamento con la frazione di Ronco.

- VIVERE Cernusco si dichiara contrario a ogni edificazione sull'area compresa tra la tangenziale est, la cava Merlini e l'attuale parcheggio del Centro Commerciale, che, a nostro avviso, potrà essere utilizzata solo per opere in grado di migliorare la viabilità dell'area e quindi alleggerire le strade esistenti dal traffico diretto al Carosello.

- Dovranno essere previsti interventi a tutela del commercio locale cernuschese, che va sostenuto attraverso la promozione di iniziative e di possibilità di sviluppo.

- Dovrà essere tutelato il vicino Parco degli Aironi, attraverso una sua riqualificazione completa, una sistemazione delle sponde del laghetto e garantita la sua natura di area naturalistica, anche attraverso la proposizione di nuovi percorsi ciclopedonali per facilitarne l'ingresso e la fruizione.

Se questi punti, fondamentali per la salvaguardia della qualità della vita e del'ambiente, saranno garantiti VIVERE Cernusco è aperto al confronto sul progetto.
Confini attuali del Parco dei Germani.
A est le aree agricole individuate dal PGT come strategiche.

2 commenti:

Giorgio Radaelli ha detto...

In generale, apprezzo sia il metodo che i contenuti.
Il Parco degli Aironi è sicuramente il nodo più delicato: oltre ad essere eroso (non ho ancora capito se si tratta di 5000 mq o più) il rischio è che diventi un parco per scampagnate domenicali di famiglie o per ritemprarsi fra un acquisto e l'altro, ben pulito e mantenuto, anziché, come auspichiamo, un luogo di progettualità naturalistica ed educativa per le associazioni di Cernusco.
Per il resto: dato che, pare, il nuovo parcheggio del Carosello si sviluppi nel sottosuolo, mi chiedo perhé, sacrificare un terreno agricolo per fare risalire le auto e, poi, di nuovo, ridiscendere.
A sentimento direi: lasciamole sottoterra a partire dalla tangenziale, con accesso diretto ai parcheggi e teniamoci la superficie a verde.

Giorgio Radaelli

Pozzi Sergio ha detto...

Se il quesito è Cernusco “potrà guadagnarci?” come interrogativo che ormai interrogativo non lo è già più visto il documento d’indirizzo povero vuoto e sciapo e quasi fuorviante, siamo messi male. Vuol dire semplicemente che siamo di fronte ad un commercio-trattativa-baratto. Inoltre il territorio già nostro non è barattabile con nulla, foss’anche “perdendoci”. Che poi, nel caso specifico per una pubblica Amministrazione è il vero “guadagno” senza l’interrogativo. Oltre a quanto già pubblicamente scritto.