DIMISSIONI DA CONSIGLIERE - DICHIARAZIONE
Carissimi concittadini, egregio signor Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale, Assessori e
colleghi consiglieri.
L’avvicendamento di questa sera mi lascia un pizzico di emozione vista tutta l’acqua passata sotto i
ponti (del Naviglio) nei 20 anni che mi hanno visto frequentare quest’aula in diversi ruoli:
consigliere di opposizione, capo gruppo, presidente della commissione Territorio, presidente del
Consiglio Comunale e ora consigliere di maggioranza.
Correva l’anno 2000 quando, a metà della consigliatura dell’epoca, subentrai ad Angelo Spinelli.
Entrai, 32enne, in consiglio con un doppio timore: oltre alla normale preoccupazione derivante da
un’esperienza nuova e di responsabilità, si sommava il fatto di dover subentrare ad Angelo Spinelli
uno dei politici/amministratori più capaci e apprezzati della città (non a caso quest’aula porta il suo
nome) nonché una vera e propria colonna di Vivere Cernusco; mi sentivo addosso la pressione di
tutto ciò che ho appena descritto visto che ero piuttosto digiuno di vicende amministrative, avevo
solo esperienza di impegno in oratorio e di volontariato in parrocchia.
Dirò di più: quando due anni prima alcuni esponenti di Vivere Cernusco (tra cui lo stesso Angelo) mi
contattarono proponendomi di candidarmi alle successive elezioni consideravo la politica una cosa
lontana da me ma accettai perché ammiravo le persone che mi proponevano il grande passo.
Entrai dunque in Consiglio, all’opposizione, e da quel momento mi calai nel ruolo spero
adeguatamente, in ogni caso mettendomi in gioco con serietà.
Ho vissuto momenti politicamente anche molto esaltanti e di grande soddisfazione: fra tutti cito il
periodo che definisco magico legato alla vittoria del primo mandato Comincini e successivamente la
stesura del PGT nel quale mettemmo molto della nostra idea di politica, di qualità della vita e di
rispetto dell’ambiente nel quale viviamo.
Entrai in consiglio in splendida forma, sposato da poco, con ancora tutti i capelli, quando c’era
ancora la lira, il cellulare poco diffuso, l’iphone non esisteva, nell’anno del millennium bug e del
Giubileo.
Oggi lo lascio con un po’ di pancetta e pochi capelli, con 3 figli alle superiori, dopo 5 consigliature e
4 diversi sindaci, con l’euro saldamente nella nostra quotidianità, la tecnologia pervasiva e
invadente in ogni ambito della vita e in un clima da coprifuoco causato dall’emergenza Covid19 (al
secolo Coronavirus) e dalle distanze accorciate dalla globalizzazione.
Da oggi, per tutto quanto detto con un po’ di magone ma con piacere metto in atto ciò che era
usanza di Vivere Cernusco per consentire la più ampia partecipazione alla vita pubblica e che mi ha
consentito di fare questo splendido viaggio durato 20 anni.
Da oggi tocca a te, Debora: a te va tutta la mia stima per esserti messa in gioco e il mio augurio
affinchè tu possa dare il tuo contributo per il bene della nostra città e possa divertirti e raccogliere
soddisfazioni come è capitato a me.
Ringrazio tutti i dipendenti e i dirigenti del comune che mi hanno sempre supportato e sopportato,
con alcuni di loro si è instaurato un rapporto che va oltre la semplice collaborazione politicodipendente comunale.
Ringrazio tutti i consiglieri di opposizione e maggioranza con cui ho percorso un pezzo di cammino,
a volte anche nella dura dialettica politica, ma sempre nel rispetto personale.
Ringrazio gli assessori e i sindaci che hanno ascoltato le mie istanze e proposte o subito le mie
‘invettive’ o interrogazioni.
Ringrazio tutti i cittadini che per 5 elezioni consecutivamente mi hanno dato fiducia e consentito di
rappresentarli in consiglio comunale.
A voi che restate in quest’aula buon proseguimento della vostra opera e l’augurio di agire sempre
per il bene della città.
Arrivederci!
Fabio Colombo, Vivere Cernusco
Consiglio Comunale del 11 marzo 2020
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