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lunedì 1 novembre 2010

Partecipazione: al via la Conferenza Permanente sull’Istruzione e Formazione

Giovedì 28 ottobre è in programma la prima riunione della Conferenza Permanente sull’Istruzione e Formazione nella città di Cernusco sul Naviglio, il nuovo organismo che la Giunta Comunale ha istituito nella scorsa estate su proposta dell’Assessore all’ Educazione e Politiche Giovanili, Maurizio Magistrelli.
“Abbiamo formalizzato un’attività di concertazione che già dagli anni scorsi Comune e scuole hanno avviato,” spiega Magistrelli – “La conferenza dovrà lavorare per ottimizzare le risorse umane e strumentali tese all’applicazione più ampia del concetto di diritto allo studio.”
Al tavolo di confronto e di lavoro partecipano l’Assessore stesso, la dirigenza comunale del settore educazione, i dirigenti e i rappresentanti delle scuole statali e parificate di Cernusco.
I Comuni concorrono in modo attivo e decisivo nella realizzazione degli obiettivi di programmazione didattica ed educativa, attraverso i contributi del piano annuale per il diritto allo studio. Nell’anno scolastico 2009-2010 il consiglio comunale ha stanziato 1,6 milioni di euro per il sostegno alle scuole, ai progetti che coinvolgono gli alunni in difficoltà e per i servizi di mensa e trasporto.
L’ordine del giorno della prima seduta vede subito sul tavolo un argomento di prima importanza: l’elaborazione delle linee guida generali del Piano per il Diritto allo Studio 2010-2011. Si parlerà poi anche del consiglio comunale aperto che l’Amministrazione Comunale vorrebbe dedicare alla situazione e alle prospettive future della scuola cernuschese.

“Il mondo dell’istruzione e della formazione ha confini permeabili rispetto a tutto il territorio,” conclude Magistrelli, che così interpreta la filosofia di lavoro della conferenza permanente – “L’interazione fra le scuole e gli altri attori locali non è solo un enunciato della legge regionale; diviene un approccio strategico in particolar modo quando le decisioni discutibili inerenti la riforma della scuola ci costringono ad amministrare risorse umane e finanziarie sempre più scarse.”

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