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lunedì 27 febbraio 2012

Tutti i dettagli sul Bilancio 2012 approvato dal Consiglio Comunale di Cernusco

Nella seduta del 20 febbraio il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2012.
La manovra ammonta complessivamente a 40.559.000 euro, dei quali 29.143.000 sono destinati alla spesa corrente e 11.416.000 euro agli investimenti.
La difficile situazione finanziaria degli Enti Locali pesa sempre di più anche sul bilancio di Villa Greppi, che si vede costretta a ridurre la spesa corrente di circa 3 milioni di euro mentre, rispetto al primo bilancio approvato nel mandato Comincini, nel 2007, la riduzione della spesa ammonta a 250.000 euro.

“La redazione di questo bilancio è stata particolarmente difficile, fatta di scelte tanto necessarie quanto dolorose”, ha detto il Sindaco nella relazione all’aula - “con un contributo, chiesto dallo Stato ai Comuni, che ha assunto dimensioni spropositate e di molto superiori all’importo che essi rappresentano all’interno della Pubblica Amministrazione, cui si aggiunge una finanza che si configura tutt’altro che federalista. Lo sforzo per mantenere uno standard di qualità elevata per i nostri servizi è diventato enorme, con risorse che diminuiscono non solo rispetto al 2011 ma anche rispetto al 2007. Per certi aspetti è davvero anomalo quanto siamo chiamati a gestire, specie con una città cresciuta nei suoi abitanti e quindi con accresciute necessità”.
“Toccato il fondo, “ – ha aggiunto il Sindaco – “dobbiamo trovare una strada per provare a uscire. Siamo tra le prime Amministrazioni ad approvare il bilancio, per non lasciare il Comune senza la possibilità di ripartire le risorse e avviare i progetti. Per il secondo anno consecutivo non abbiamo usato oneri di urbanizzazione per finanziare spesa corrente, continuando il percorso di “disintossicazione” del bilancio, al fine di rendere più corretta la programmazione finanziaria comunale.”

Il fronte delle entrate risulta particolarmente colpito: il bilancio 2012 prevede introiti dagli Enti superiori per 2.713.000 euro (-60% rispetto al 2011), entrate tributarie per 20.044.000 euro (-7% rispetto allo scorso anno) ed entrate da tariffe per i servizi pari a 6.654.000 (-20% rispetto al 2011). Per gli investimenti invece saranno a disposizione 11.147.000 euro (-12% rispetto al 2011).

Nell'opinione pubblica c'è la convinzione che l'IMU andrà a vantaggio delle casse comunali ma noi sappiamo che non è così”, ha detto il Sindaco – “Se è vero che l'IMU sulla prima casa resterà nelle casse del Comune, l'eventuale surplus tra nuovo gettito IMU e vecchio gettito ICI sarà compensato con un taglio dei trasferimenti. A ciò si aggiungono i tagli della manovra "salva Italia" pari a circa 800.000 euro”.

Per il presente, invece, la scelta dell’Amministrazione Comunale è di non aumentare le aliquote IMU già fissate dal Governo nello 0,4% per l’abitazione principale e nello 0,76% per le abitazioni secondarie, i negozi, i capannoni e le aree edificabili. Invariata anche l’aliquota dell’addizionale IRPEF allo 0,7%, con l’esenzione totale per i redditi fino a 10.000 euro.

Da questo quadro deriva la riduzione generalizzata di capitoli della spesa, ma non si tratta di un taglio lineare: nella preparazione del documento, sottoposto prima alla discussione delle Commissioni e poi a quella di Aula Spinelli, la Giunta Comunale ha analizzato ogni spesa con l’obiettivo di non far pesare le maggiori riduzioni sui capitoli di spesa che riguardano i servizi destinati alle persone più deboli o con maggiori difficoltà.

“Nella scelta di quali spese sacrificare non abbiamo voluto far pagare la maggior parte dei tagli alle persone più deboli”, ha detto il Sindaco – “Per questo risultano molto ridimensionate altre spese, come quelle per comunicazione e cultura. Avremmo potuto recuperare i tagli mettendo mano alla leva fiscale ma avremmo inciso in modo ancora più gravoso sulla situazione di crisi economica attuale. La strada che continueremo è invece quella della spending review, cioè il controllo attento e rigoroso della spesa”.

Così
la quota relativa delle spese correnti destinata a scuola e servizi alla persona (due fra i capitoli più delicati) rimarrà inalterata, anche se con qualche riduzione in fatto di cifre assolute.

In sintesi i maggiori impegni finanziari per il 2012 riguardano:
-
i servizi scolastici, per i quali sono stati stanziati 2.431.000 euro (8,8% della spesa corrente) ai quali si aggiungono 5.000.000 euro di investimenti, che riguardano in gran parte realizzazione del nuovo polo scolastico;
-
i servizi sociali, che conteranno su un finanziamento di 6.200.000 euro, pari al 22,5% della spesa corrente, comprensivi dei fondi vincolati al Piano di Zona erogati da Regione Lombardia e utilizzati per i progetti dei 9 Comuni che ricadono nel Distretto ASL 4, di cui Cernusco sul Naviglio è capofila;
- 1.582.000 euro (5,75% della spesa corrente) destinati alla
manutenzione di parchi e aree verdi;
- 802.000 euro (2,91% della spesa corrente) sono i finanziamenti per le spese correnti legate alle
attività sportive e alla gestione delle strutture;
- 221.000 euro (0,8% della spesa corrente) sono stanziati per spese legate alla
cultura, ai teatri e alle relative strutture.

Due note positive giungono invece dal fronte degli investimenti: nel quinquennio 2007-2012 il patrimonio comunale è stato incrementato del 22%, da 89 a 109 milioni di valore totale, mentre si è ridotto l’indebitamento verso le banche del 18%.

La programmazione per il 2012 verte su tre punti fermi: il completamento dell’asse Dante-Vespucci con la riqualificazione di via Videmari, i lavori in piazza Risorgimento e due progetti nuovi relativi alle vie Mosé Bianchi e Luini e a via S. Francesco.

In chiusura della discussione il Sindaco ha tracciato una breve analisi dei bilanci del quinquennio di governo che sta per terminare: “Abbiamo realizzato buona parte degli obiettivi del nostro mandato e consegniamo alla prossima Amministrazione una situazione economica, finanziaria e patrimoniale migliore di quella già positiva ereditata nel 2007, con un patrimonio di servizi che hanno arricchito la qualità della città.”

“Nell’imminenza delle elezioni sarebbe stato facile fare un bilancio di promesse”, ha concluso Comincini – “abbiamo invece preferito mantenere il rigore utilizzato in questi anni facendo le scelte che ritenevamo giusto compiere.”

Qui trovate l'intervento di Fabio Colombo a nome di VIVERE Cernusco.

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