Queste le motivazioni:
Giuseppe Radaelli ed Aldo Cambiaghi:
"Per dimostrare, con il loro esempio di pratica sportiva, che si può vivere la terza età in maniera positiva, continuando a star bene con il proprio corpo e dedicandosi alle passioni che non si ha il tempo di coltivare negli anni dell’attività lavorativa, vivendo questa età della vita con emozioni, passioni e intensità”.
Padre Efrem Tresoldi:
“Per il suo impegno in campo religioso, sociale e culturale in Sudafrica a favore degli ultimi attraversando il periodo dell’apartheid e quello della difficile transizione verso la pacificazione e riconciliazione nazionale”.
Franco De Ferdinando:
“Per i sessant’anni di ricerca storica e di slancio culturale, contribuendo a valorizzare scoperte archeologiche e a rendere migliore la nostra città”.
Fabrizio De Giovanni:
“Per la capacità di coniugare la professionalità teatrale con la passione per la cultura e la promozione di ideali che vedono al centro la tutela dei diritti dell’uomo e dell’ambiente”.
Con il Gelso d’Oro, l’onorificenza creata nel 2008 dall’Amministrazione Comunale di Cernusco sul Naviglio, sono premiati i cittadini e le organizzazioni cernuschesi che – a giudizio di una commissione consiliare presieduta dal Sindaco e su proposte che arrivano anche dalla cittadinanza – hanno conferito lustro e importanza alla città, grazie alla loro opera nei diversi campi dell’arte, dell’economia, della cultura, della solidarietà o dello sport. Per la benemerenza Villa Greppi ha scelto il simbolo del gelso, a indicare l’operosità e la tradizione produttiva cernuschese legata alla seta.
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