Accolgo con piacere come sia diventata ormai prassi consolidata la
presentazione del Documento Unico di Programmazione, con già inserite in
modo dettagliato le indicazioni economiche relative al bilancio previsionale del
triennio, entro la scadenza del 31 dicembre. In tal modo si consente alla
Amministrazione ed agli Uffici di poter partire per tempo ad amministrare,
programmare, pianificare e gestire la città, in primis per l’anno 2019, avendo
però lo sguardo attento e lungo rivolto al 2021....
Quello che vorrei invece esprimere è il giudizio politico riguardante la manovra
economica e pianificatoria ipotizzata dalla Amministrazione sulla base della
quantità e modalità di reperimento delle risorse, sulla base della quantità e
modalità di spesa delle risorse disponibili.....
Partirei con le entrate correnti. Per tutto il triennio ho visto che verranno
mantenute inalterate le aliquote attuali riguardanti la TASI, l’IMU e
l’Addizionale IRPEF con la soglia di esenzione a 15.000 € il che significa non far
pagare questo tributo a circa 6600 contribuenti rinunciando consapevolmente
ad un introito per le casse comunali di oltre 350.000€. Queste scelte sono
significative perché rappresentano ancora una volta l’attenzione che questa
Amministrazione ha nei confronti dei suoi cittadini ed in particolare delle fasce
più deboli. Anche la tariffa sui rifiuti, trattandosi di un tributo destinato a
coprire i costi complessivi del servizio, consente, grazie alla scelta fatta a suo
tempo di introdurre l’equo sacco, un risparmio sia per le famiglie che per le
imprese. Al risparmio economico va aggiunto l’incremento significativo delle
frazioni riciclabili il che sta a significare come la scelta dell’equo sacco sia stata,
nel suo insieme, accolta e condivisa favorevolmente dai cittadini.
L’equilibrio di bilancio: ho visto che i saldi degli anni 2019, 2020 e 2021
risultano positivi ( 5,423 milioni di euro nel 2019, 1,574 milioni nel 2020 e
2,700 milioni nel 2012). Questo significa darci la possibilità di poter applicare
un avanzo di amministrazione al bilancio o poter assumere, in caso di
necessità, mutui in aggiunta a quello di 4.500.000 € già previsto per l’anno
2020 per la realizzazione della scuola media a completamento del nuovo polo
scolastico.
Riguardo alle spese per investimenti sui beni demaniali e
patrimoniali le cifre allocate sono rilevanti (15 milioni nel 2019, 11 milioni nel
2020 e 7 milioni nel 2021 per complessivi 33 milioni). Non so quanti comuni
della ns. dimensione possono vantare simili disponibilità economiche.
Queste risorse ci consentiranno di indirizzare importanti interventi di
manutenzione verso le case comunali, verso gli edifici scolastici ed in
particolare alla scuola di via Manzoni dove è stato pianificato lo spostamento
della mensa dallo scantinato dell’edificio al piano terra e la realizzazione di
nuovi laboratori. Risorse che ci consentiranno di fare anche investimenti nei
centri sportivi in particolare quello di via Buonarroti con il rifacimento delle
tribune e gli spogliatoi dello Stadio Scirea, lo sviluppo di nuove strutture a
beneficio del rugby, la riqualificazione degli impianti del tennis.
Riqualificazione dei parchi cittadini con in testa il Parco Trabattoni,
interventi di riqualificazione delle strade, in primis via Adua con la realizzazione
della pista ciclopedonale, un filare piantumato e nuovi marciapiedi.
Sono previste le riqualificazione di alcune importanti piazze cittadine. Il
primo intervento riguarderà piazza Schuster dove c’è la chiesa del Divin Pianto.
(un inciso 1/5 circa della piazza è di proprietà della Parrocchia. Signor Sindaco,
l’ho già detto in Commissione lo ripeto oggi: do per scontato che la stessa
dovrà contribuire pro quota all’intervento di riqualificazione previsto). Le altre
piazze coinvolte nella riqualificazione programmata sono poi Piazza Unità
d’Italia e a seguire Piazza Matteotti. In questo caso, a mio modesto parere,
sarebbe stato forse più opportuno invertire la tempistica tra queste due piazze.
Ma forse ci sono ragioni tecniche al riguardo che mi sfuggono. Confido di
ottenere una risposta motivata.
Un argomento che mi sta particolarmente a cuore riguarda l’assegnazione in
locazione delle aree verdi, acquisite a patrimonio pubblico a seguito di
convenzioni urbanistiche, ad imprenditori agricoli locali sgravando così il
Comune degli oneri manutentivi di dette aree. Bene quindi la volontà di
proseguire su questa strada.
Sul fronte della sicurezza ho letto che vi è l’impegno della polizia locale a
migliorare gli standard di sicurezza della circolazione stradale. Sul tema ho già
avuto modo di dirle sig. Sindaco che andrebbero fatti però dalla Polizia Locale
più controlli mirati nel centro abitato della città e in periferia.
Un esempio:Viale Assunta è diventato una pista dove ci si sente liberi di
scorrazzare con moto e motorini a tutta velocità, generando un rumore
assordante, nella convinzione che tanto nessuno interverrà. Nella fattispecie
potrebbe forse funzionare da deterrente il vecchio motto “colpirne uno per
educarne 100”. Pensiamoci!
Anche sul controllo del decoro urbano vale, a mio parere, la stessa
correlazione impegni/fatti...Vorrei vedere, e con me i cittadini, risultati
concreti, quantificabili e soprattutto pubblicizzati nei modi che Lei riterrà più
efficaci circa il corretto conferimento dei rifiuti, la verifica degli obblighi previsti
per i possessori di cani (registrazione, guinzaglio, sacchetti raccolta
escrementi), la rimozione coatta delle biciclette non più utilizzabili e di quelle
parcheggiate in modo selvaggio fuori dagli spazi, anche per evitare che i tanti
cartelli posizionati in bella vista circa il divieto di sosta e conseguente
rimozione delle stesse si riducano a semplici grida manzoniane.
Sulle attività culturali vedo con piacere che l’obiettivo del triennio è di
caratterizzare il Comune di Cernusco come polo culturale, stabile e
riconosciuto, in Martesana e a livello regionale. Ma non solo c’è la volontà di
incrementare la promozione turistica della ns. città per valorizzare al meglio i
suoi beni. Se questo vuole essere un obiettivo importante
dell’Amministrazione, come ritengo debba essere, e che ovviamente condivido
in pieno, con la stesura del bilancio mi aspetto conseguentemente
l’appostamento di adeguate risorse. Questo per dirle in maniera esplicita che le
nozze con i fichi secchi non si fanno!
Politiche sociali e famiglia: oltre 7.000.000€ impegnati nel triennio a
finanziare l’attività a sostegno dell’infanzia, dei minori con al centro il modello
innovativo costituito dal nuovo condominio solidale, e degli asili nido. Quasi
4.000.000€ destinati alle politiche per le persone disabili.
Oltre 1.000.000€ destinati invece alle politiche per gli anziani, politiche che
spaziano dal centro sociale, all’assistenza domiciliare compreso la consegna dei
pasti, al contributo per il ricovero, al centro diurno integrato. Oltre 1.000.000€
viene destinato a interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale così da
consentire inserimenti lavorativi protetti, l’housing sociale, le politiche di
accoglienza profughi.
Insomma stiamo parlando di impegni di spesa consistenti che denotano
l’attenzione particolare che l’amministrazione riversa su questo delicato
settore. E di tutto ciò non posso che rallegrarmene ed esserne compiaciuto.
Però anche qui sig. Sindaco una pecca c’è e gliela voglio sottolineare perché
ritengo che vada quanto prima sanata.
Comunicazione. Di fronte ad una mole tanto consistente di servizi ben
pianificati, progettati e attuati nonché alla quantità delle risorse messe in gioco
(se facciamo i conti stiamo parlando di una quindicina di milioni di euro) i
cittadini non sanno nulla o al più sanno qualcosa solamente perché magari
sono stati fruitori proprio di uno specifico servizio. Così non può andare bene.
In città manca la percezione di quanto viene fatto per offrire una così ampia
varietà di servizi di qualità. Pertanto l’invito che Le faccio è: trovi i modi e gli
strumenti più efficaci per comunicare e pubblicizzare tutto ciò alla città
partendo magari da quello meno impegnativo e tradizionalmente più
riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei cittadini: l’informatore
comunale.
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