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mercoledì 31 ottobre 2018

PIANO DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO 2018-2019 - intervento di Giordano Marchetti


Intervento del consigliere Giordano Marchetti
Sgombro subito il campo dichiarando il pieno apprezzamento per un Piano per il Diritto allo Studio che, come già in passato, rappresenta uno degli aspetti più qualificanti dell’azione di governo di questa maggioranza. Innanzi tutto la condivisione sulle scelte di fondo che stanno alla base della sua predisposizione e cioè: quella di aver mantenuto un proprio forte impegno finanziario a sostegno del settore educativo ( quasi 3.500.000 ! ); quella di aver pensato e pianificato interventi sempre più mirati ed efficaci per l’inclusione ed il benessere scolastico a favore di studenti con disabilità implementando, rispetto al passato, le risorse necessarie per consentire l’attuazione di quegli interventi e, poi, quello, novità assoluta, della collegialità nella definizione del Piano di Diritto allo Studio attraverso il fattivo coinvolgimento e condivisione di più assessorati nella predisposizione dei progetti educativi.
Le Amministrazioni di centro sinistra di questo Comune, dunque, continuano ad avere come mission strategica del loro operato la scuola perché si crede al ruolo fondamentale che la stessa riveste nella formazione dei ns. piccoli cittadini: ne sono la prova, oltre alla recente attuazione del Polo Scolastico di via Lazzati, il completamento di ulteriori 3 aule alla scuola dell’infanzia, l’istituzione della nuova sezione di scuola dell’infanzia portando così a 12 sezioni il comprensivo Margherita Hack tra l’altro senza ridurre sezioni in don Milani ( devo dire un’operazione quest’ultima quasi da mission impossible portata a compimento ritengo grazie alle alle capacità relazionali dell’Assessore) e, sempre in quel Polo l’apertura di un nuovo asilo nido comunale suddiviso in due sezioni (6-12 mesi) e (12-36 mesi) consentendo l’accoglienza di 30 bambini.
E poi i continui interventi di riqualificazione delle strutture scolastiche esistenti per manutenzioni straordinarie, e non, con un investimento, per quest’anno, stimato di ben 1.130.000 ! così da garantire una sempre maggiore qualità e sicurezza delle strutture in cui i nostri ragazzi passano gran parte delle loro giornate. Su questo tema una citazione doverosa riguarda la scuola di via Manzoni dove, oltre al rifacimento completo dei bagni, è stato già pianificato con il DUP lo spostamento della mensa dallo scantinato al piano terra dell’edificio e la realizzazione di nuovi laboratori con un investimento stimato in 350.000 !
Che dire poi delle spese correnti allocate nell’insieme del sistema scuola cernuschese: tanto per citarne alcune - riscaldamento, luce, telefono, acqua - (950.000 !), trasporto pubblico dedicato per gli alunni senza alcuna esclusione ( mi riferisco agli alunni con disabilità (86.000 !), interventi di assistenza educativa specialistica per consentire l’integrazione di 115 alunni disabili nelle scuole infanzia-primarie-secondarie di primo grado (un servizio dove vengono dedicate risorse per 551.000 !) a cui vanno aggiunti altri 175.000 ! per l’attuazione del servizio di assistenza educativa anche agli alunni disabili frequentanti le scuole superiori, e poi il consolidamento dei servizi pre e post scuola, (tanto per continuare a citare numeri: quasi 300 alunni iscritti al pre scuola primaria e 85 al post scuola primaria raddoppiando, in quest’ultimo caso, gli iscritti rispetto a quelli dell’anno prima, 214 sono invece quelli al post scuola dell’infanzia pari ad un + 23%).
Andando incontro alle esigenze delle famiglie vedo che è stata decisa l’aggiunta di una settimana al servizio del centro estivo. Questa scelta ha determinato l’ incremento del 35% degli iscritti segno che l’offerta e il servizio reso sono apprezzati. I contributi per 176 mila euro finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa ed educativa (32.300 euro in più rispetto al piano 2017/2018 senza tenere in considerazione gli interventi pianificati a favore dei ragazzi disabili).
Fatto questo breve escursus per delineare le finalità, gli obiettivi e le risorse impegnate in questo Piano di diritto allo Studio vorrei porre l’accento su alcuni degli aspetti per me più qualificanti:

Il dimensionamento della rete scolastica: l’avvio del nuovo polo scolastico di via Lazzati con l’apertura della scuola dell’infanzia e della primaria ha consentito di ridurre la pressione della popolazione scolastica sulle altre strutture garantendo, contestualmente, una più razionale distribuzione territoriale degli utenti scolastici su più edifici. Partendo da questa evoluzione concordo appieno con le intenzioni dall’Assessore Acampora di avviare un percorso che, coinvolgendo le diverse istituzioni scolastiche, abbia come obiettivo nel prossimo triennio, sulla base anche della realizzazione della scuola media in via Lazzati, la riorganizzazione della rete delle scuole statali attraverso l’istituzione di tre Istituti Comprensivi invece dei due attuali. Per la popolazione studentesca che abbiamo oggi (3445 alunni) il mantenimento di due Istituti Comprensivi così sovraccarichi rendono la loro gestione complessa e difficoltosa e la cartina di tornasole è ben impressa se guardiamo la girandola continua dei Dirigenti scolastici che, di volta in volta, arrivano ma appena possono se ne vanno in altri lidi più gestibili. La creazione del terzo Istituto Comprensivo avrebbe perciò l’effetto di ridistribuire in maniera equa gli studenti e gli organici garantendo quell' appeal gestionale che oggi manca.

Interventi per l’inclusione e il benessere scolastico
Ancora una volta il nostro Comune si distingue per un impegno concreto e consistente per l’integrazione degli alunni disabili frequentanti le scuole di infanzia, primaria e medie del nostro territorio. Al fine di accogliere tutte le richieste pervenute (115) e garantire a tutti un servizio di assistenza educativa specialistica, l’Assessore ha definito per l’anno scolastico in corso un monte ore di assistenza educativa pari a 28565 ore/annue contro le 24600 dell’anno scorso e le 19500 dell’anno prima ancora. Per coprire questo sostanziale incremento di ore credo che l’Assessore abbia dovuto fare i salti mortali per reperire le risorse necessarie ad incrementare il fondo dedicato a questi interventi portandolo a ben 551.300 ! ( che significa ben 65.000! in più rispetto all’anno scorso e 170.000! dell’anno prima). A questo va poi aggiunto l’intervento di inclusione dei 28 alunni disabili delle scuole superiori con una spesa di 175.000 !. Se uno degli slogan più citati, con vanto, da questa amministrazione è “noi non lasciamo indietro nessuno” con i numeri che ho appena riassunto credo si possa affermare che si sia concretizzato il passaggio “dalle parole ai fatti” .
Mi fermo qui, scusandomi con i colleghi se, come già in altre occasioni, li obbligo a sopportare interventi pieni di cifre e dati. Capisco che possono sembrare a volte logorroici ma io ritengo che sia invece un modo, ovviamente non l’unico, per capire il peso che si vuole dare alle cose che si intendono perseguire.
Quello che voglio dire è che se si declinano degli obiettivi bisogna poi capire se questi hanno effettivamente le gambe per potersi concretizzare, se cioè sono stati appostati i necessari stanziamenti economici, se c’è stata condivisione e adesione alle proposte e così via. E i numeri servono proprio a questo: capire se si è stati coinvolti per partecipare a un banchetto di nozze oppure a una tavola imbandita di fichi secchi. Nel ns. caso ringrazio di essere stato invitato a un banchetto di nozze!

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