Nonostante dalla prima presentazione all’ultima redazione del progetto ci siano state alcune variazioni, grazie anche al lavoro degli uffici comunali, non riteniamo siano state del tutto risolte le criticità da noi evidenziate da tempo . Questo il motivo che ha portato all'astensione del nostro gruppo consiliare al momento della votazione.
Vivere Cernusco non è contraria allo strumento del Project Financing o alle sinergie tra soggetto pubblico e privato, come è stato chiaramente dimostrato in passato in occasione dell’affidamento del Centro natatorio. Con gli interventi fatti in Consiglio Comunale (leggi l'intervento di Giordano Marchetti e quello di Gianni Cervellera) abbiamo posto l’attenzione sui contenuti del Project sui quali abbiamo rilevato le maggiori criticità: il previsto investimento, la durata della concessione e i costi che il Comune sosterrà. Riconoscendo l’utilità degli interventi sui campi da calcio e relative strutture, abbiamo anche ipotizzato la possibilità di percorrere una strada alternativa a quella presentata per rispondere ai bisogni delle società sportive con impianti di qualità: l’investimento già deciso da questa maggioranza sullo stadio Scirea lo sta a dimostrare.
Questi i punti nevralgici:
- La durata della concessione del Centro sportivo. Una durata di 30 anni appare decisamente anomala, per non dire unica, rispetto ad altre realtà similari a livello nazionale. Significa vincolare ben 6 amministrazioni comunali ad uno stesso operatore. L’entità del contributo che il Comune verserà all’operatore. Si parte con 396.500 €/anno IVA compresa - definiti sulla base storica delle utenze pagate dal Comune e sul valore attuale dell’appalto per la gestione del Centro. Detto contributo con l’ultimo adeguamento ISTAT salirà a oltre 500.000 €.
- L’affidamento solo parziale del Centro sportivo. La gestione che si intende affidare con questo Project non comprende gli impianti e le aree destinate al rugby e i campi da tennis, il che comporterà per il Comune dover predisporre altri appalti per la gestione di tali impianti (con altri costi).
- Il risparmio stimato per le casse comunali: 38.000 euro/anno IVA compresa è la previsione di risparmio dei costi a carico del Comune prima e dopo gli interventi. Possiamo dire che si tratta di un risparmio annuale francamente risibile a fronte di una concessione trentennale.
- Nel Project Financing, infine, non c'è nulla che denoti attenzione al risparmio energetico
A project approvato, la nostra astensione diventa un segnale di attenzione per tutti i passaggi successivi, dalla costruzione del bando, alla realizzazione degli impianti e, ultimo ma non meno importante, il controllo che negli anni seguenti l’amministrazione comunale dovrà esercitare.
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