Pages

venerdì 6 novembre 2009

Rotte aeree: udienza del TAR rinviata

L’udienza, in programma per il 21 ottobre, era attesa dal Comune di Cernusco come un momento importante nella battaglia sui sorvoli troppo rumorosi. E invece è durata solo il tempo necessario al giudice per rinviare il dibattimento. La causa: l’allagamento dell’archivio nella sede del TAR di Milano, dovuto alle piogge consistenti di settembre, che ha reso inservibile parte del faldone con i documenti presentati dalle parti in causa.

“Certamente usciamo dal tribunale con un po’ di amaro in bocca, “ ammette il Sindaco, Eugenio Comincini, che per sostenere la battaglia anti-rumore ha creato un comitato di 9 Comuni, organizzato manifestazioni a Linate e raccolto firme per una petizione – “sarebbe bastato fare una telefonata al nostro Ufficio Legale e avremmo fatto le fotocopie di tutti i documenti in un paio di giorni.”

Ai legali incaricati dal Comune di Cernusco non è restato che avanzare istanza al Tribunale per la fissazione di una nuova udienza. Aggiunge Comincini: “Nella richiesta al Tribunale ci siamo espressamente impegnati a ricostruire la parte di documentazione mancante in nostro possesso nel più breve tempo possibile.”

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che l'udienza del TAR annullata era quella del 21 ottobre, non era possibile farlo sapere prima alla cittadinanza?

Anonimo ha detto...

C'è qualche novità sulla fissazione della nuova udienza al TAR a più di 2 mesi da quella annullata per allagamento?
I legali dell'Amministrazione ci sanno dire qualcosa?
Si ricorda che ogni giorno che passa, una cinquantina di aerei passano sopra le nostre teste e francamente non credo si possa dire che sia una brillante situazione, anche perchè va avanti ormai da 2 anni e mezzo!!

Anonimo ha detto...

Quello che mi domando e che molta gente si domanda è cosa state facendo oltre ad aspettare che il TAR vi dia udienza.
Ricordo che nell'ottobre 2007 fu approvata una mozione nella quale si parlava di "impegno del Sindaco ad intervenire in TUTTE le opportuni sedi per sollecitare la pronta revisione delle rotte aeree". Ora sorvoliamo sul "pronta", visto che sono passati quasi 3 ANNI, ma cosa sta facendo il Sindaco nelle varie sedi opportune? Stiamo forse aspettando che qualche aereo ci precipiti sulla testa? O che il kerosene cominci a bruciare l'erba dei parchi? L'impressione è che non sappiate difendere minimamente il nostro territorio perchè non è possibile sopportare per 3 anni 50 e più aerei che ci passano sopra le teste e nessuno che capisce più cosa si voglia fare. Spero che non vogliate passare alla storia come quelli degli aerei fracassoni nel cielo pattumiera di Cernusco.
Vergognatevi e datevi da fare, almeno nel rispetto di quello che avete PROMESSO!!!

Anonimo ha detto...

E' stato grazie ad un vulcano islandese che abbiamo potuto riscoprire, nell'ultimo week end, una Cernusco di altri tempi, riassaporando sensazioni che
sembravano perdute.
Un week end finalmente tranquillo, senza quel fastidioso e continuo rombo degli aerei che passano sopra le nostre teste, e con l'aria pulita, senza il puzzo di kerosene che lasciano gli aerei che sorvolano a bassa quota, pur non potendolo fare.
Ma una cosa mi domando: dobbiamo solo sperare nell'eruttazione di
un altro vulcano islandese o possiamo sperare anche che i nostri amministratori
sappiano finalmente porre in essere iniziative efficaci per difendere il territorio che amministrano?

Giacomo

Anonimo ha detto...

Fossi in te, Giacomo, non nutrirei molte speranze in questi amministratori. Uno che li conosce bene e che è stato per 3 anni un loro compagno di viaggio li ha definiti, testualmente, "TALEBANI" e "BANDA DI FALSONI E ARROGANTI". Questo varrebbe per loro per la loro "CRICCA".
Credo che il vulcano erutterà ancora un centinaio di volte, prima che questi sappiano fare qualcosa per il loro e il nostro territorio.