Pages

domenica 30 ottobre 2011

Intervista all'assessore Mariangela Mariani sulle iniziative culturali a Cernusco

Cernusco in Folio ha intervistato Mariangela Mariani, assessore alla Cultura e membro di VIVERE Cernusco, rispetto alle iniziative che il comune ha messo in cantiere per animare la vita culturale della città.
Si fa il punto sulle Giornate del Patrimonio, il Natale, la nuova rassegna teatrale...

giovedì 27 ottobre 2011

Nuova rassegna teatrale all'Agorà, con il contributo del Comune

E' ancora una Stagione di Prosa di grande livello artistico quella che, anche quest’anno, Agorà offre a tutti gli appassionati di teatro. Il cartellone della stagione è stato presentato martedì 25 ottobre al cineteatro Agorà, presenti i rappresentanti della Parrocchia, dell’Amministrazione Comunale e del principale sponsor, la Banca di Credito Cooperativo di Cernusco, oltre ad alcuni protagonisti della stagione. L’Amministrazione Comunale, riconoscendo il valore culturale della rassegna, anche quest’anno contribuisce a sostenerla economicamente e a promuoverla attraverso i suoi strumenti di comunicazione.
“Grazie a questa sinergia che si rinnova – ha ricordato l’Assessore alla Cultura, Mariangela Mariani - i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti risulta
no invariati rispetto allo scorso anno, con agevolazioni per giovani e gruppi. Questo permetterà a più persone di accostarsi a un’espressione culturale affascinante come il teatro, assistendo a una Rassegna che, accostando generi diversi, ci accompagnerà in un percorso che, dalla commedia greca di Aristofane, arriva fino ai giorni nostri”.
Il titolo scelto per la Stagione 2011/2012, “Grandi interpreti in scena”, vuole rimarcare l’assoluto valore degli attori che calcheranno le scene cernuschesi: da Raffaele Pisu ad Amanda Sandrelli, da Gaia De Laurentiis a Orso Maria Guerrini. Primo spettacolo il 25 novembre, con Massimo Poggio che ci farà rivivere un pezzo di storia del ciclismo attraverso la figura di Costante Girardengo.

Il calendario della stagione:

Venerdì 25 novembre, ore 21.15
QUELLA SERA AL VEL D’HIVER (da una storia vera)
Interpreti e regia: Massimo Poggio, Gualtiero Burzi, Davide Iacopini

Venerdì 20 gennaio, ore 21.15
NON C’è TEMPO AMORE di Lorenzo Gioielli
Con Amanda Sandrelli, Edy Angelillo e Blas Roca Rey, regia di Lorenzo Gioielli

Venerdì 17 febbraio, ore 21.15
LISISTRATA da Aristofane
Con Gaia De Laurentiis, regia di Stefano Artissunch

Venerdì 9 marzo, ore 21.15
IL GIORNO DELLA CIVETTA di Leonardo Sciascia
Con Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini, regia di Fabrizio Catalano

Venerdì 20 aprile, ore 21.15
CHAT A DUE PIAZZE di Ray Cooney
Con Fabio Ferrari e Raffaele Pisu, regia Di Gianluca Guidi

mercoledì 26 ottobre 2011

Piano del diritto allo studio: intervento in Consiglio Comunale di Daniele Fedeli

Il consigliere di VIVERE Cernusco Daniele Fedeli è intervenuto ieri nella discussione rispetto all'approvazione del Piano del Diritto allo Studio per l'anno 2011-12.

Come gruppo di Vivere Cernusco vediamo positivamente il Piano del Diritto allo Studio per quest’anno scolastico. Il fatto di deliberare questo documento a solo poco più di un mese dall’apertura delle scuole sicuramente aiuterà una migliore pianificazione dell’ anno scolastico in corso, segnato in parte da un impianto di riforme ministeriali che hanno sempre più il sapore di tagli lineari e incondizionati, in parte dalle difficoltà di bilancio dei comuni italiani in luogo di politiche economiche che dall’alto minano le finanze locali, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte in questa sede.
Detto questo quindi risulta gradevole alla vista il quadro economico complessivo del Piano che registra solo una lieve flessione rispetto allo scorso anno, pur mantenendo invariati i principali servizi scolastici in capo al comune ( in alcuni ambiti perfino incrementati) come è stato garantito anche dal dirigente dell’ufficio scolastico. Così risulta davvero doveroso esprimere i ringraziamenti al dott Cazzaniga e ai funzionari preposti e a redigere il piano di diritto allo studio, nonché all’elaborazione dei tre bandi dai quali è scaturito buona parte del risparmio di spesa: sul servizio mensa, servizi di assistenza educativa specialistica e quello per la scuola civica di musica. In commissione sia l’assessore che il dirigente hanno ben spiegato il principio che sta alla base di questi risparmi, insito talvolta anche nella struttura stessa del bando, come nel caso della scuola civica di musica il cui ente vincitore avrà maggiore libertà di gestione anche imprenditoriale del servizio. Per quanto riguarda il servizio educativo sui disabili, devo dire di essere rassicurato da alcuni aspetti migliorativi del servizio: la costituzione del PUAD, l’introduzione dello psicologo quale figura di supervisione psicologica degli educatori, l’indice delle ore su alunni disabili, che rimane lo stesso dello scorso anno a fronte di un incremento del numero di certificati. Ugualmente positive sono state le rassicurazioni fornite in commissione nella quale si è sostenuto che il risparmio generato dalla nuova assegnazione andrà ad incidere più sulla struttura della cooperativa stessa che sulle condizioni degli educatori che vi lavorano. A questo proposito tuttavia ritengo importante una riflessione più generale, che però sfiora anche l’ambito del nostro comune: è indubbio che ogni qualvolta cambi il soggetto gestore del servizio parascolastico è l’educatore la figura che subisce le conseguenze più negative: non vi è riconoscimento delle anzianità maturate, delle ferie accumulate, ritrattazione del monte ore lavorativo e del compenso. Tutto ciò a fronte di una maggiore specializzazione e professionalità degli educatori, con richieste di titoli di studio sempre più precisi. Quindi da una parte vi è una crescente pretesa di professionalità della figura educativa, dall’altra la riluttanza ad inquadrare la categoria riconoscendone la giusta dignità professionale. Quindi se l’economia degli enti locali ci impone l’esternalizzazione anche di servizi importanti come quelli di integrazione degli alunni disabili, l’auspicio che si rivolge a chi amministra il servizio scolastico, è quello di mantenere vivo un rapporto di dialettica e di collaborazione continuata con chi questi servizi li eroga direttamente, che molto spesso sono giovani lavoratori del nostro territorio. Questa amministrazione già fece molto bene quando riconobbe le ore di programmazione agli educatori della cooperativa Quadrifoglio, l’auspicio è che si continui a monitorare le condizioni nelle quali essi lavorano e che ci si adoperi per una loro tutela dalla quale beneficerà senza ombra di dubbio l’intero sistema di servizi.
Al di la delle riserve che scaturiscono da questa riflessione, e riportandomi sul contenuto del piano, ripeto che gli aspetti positivi prevalgono: aumenta nuovamente la voce per i contributi ai progetti didattici, viene istituito il progetto HUB di cui si è parlato e che riteniamo un esempio intelligente di collegamento della scuola nel territorio. Registriamo anche lo sforzo di accogliere nel limite delle possibilità economiche e strategiche alcune voci che provenivano sia dalla cittadinanza (rispetto al ridimensionamento del contributo alla scuola materna Sorre) che dalle forze di opposizione (rispetto alle richieste scaturite dagli emendamenti sul bilancio ad inizio anno e che riguardano il servizio mensa e le lavagne elettroniche), provvedimenti che indubbiamente impreziosiscono un Piano di Diritto allo Studio complessivamente già efficace.
Tutto ciò, sommato alla rinnovata volontà dell’Amministrazione di conservare un ruolo di prim’ordine alla politica Scolastica del territorio come osserviamo anche attraverso interventi strutturali (nuovo plesso programmato nel PGT, nuove aule scuola infanzia, nuove aule Mosè Bianchi liberate da Aurora Bachelet, discussione partecipata sulla verticalizzazione), fa si che anche quest’anno il nostro Gruppo Consigliare si ponga positivamente al Piano di diritto allo Studio.

Daniele Fedeli – Vivere Cernusco
Il Consiglio comunale ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio per l'anno scolastico 2011-2012: 13 voti favorevoli e 7 astensioni, nessuno contrario.

Vendita delle Farmacie Comunali, la posizione di VIVERE Cernusco nell'intervento di Fabio Colombo

Nel Consiglio Comunale di ieri, 25 ottobre, si è discusso della proposta da parte della Giunta di cedere le licenze per la gestione di 2 farmacie attualmente in capo all'azienda municipale Farma.Cer.

Ecco la posizione di VIVERE Cernusco illustrata in aula dal capogruppo Fabio Colombo:

Come tutti sappiamo è un momento difficile per l’economia e la finanza e l'argomento che tiene banco in tv, oltre ai balletti su nuovi o inaspettati sottosegretari, la fiducia al governo, l'appoggio o meno di Bossi alla manovra, è la crisi.
Lo vediamo in tv, lo sentiamo alla radio, lo leggiamo sulla stampa.
È altrettanto evidente come i provvedimenti del governo e la manovra finanziaria stiano colpendo sempre i soliti: lavoratori dipendenti e gli statali. In più, la stessa confindustria si lamenta quotidianamente con la linea del governo.
Tra i soggetti più tartassati dalla finanziaria vi sono i comuni che ottengono sempre meno trasferimenti (soldi) dallo stato centrale e che subiscono gli effetti del patto di stabilità (che si traduce molto semplicisticamente nel non poter usare i propri soldi, già accantonati, per pagare le opere pubbliche, alla faccia del tanto declamato ‘padroni a casa nostra’). Nel frattempo' però, le spese e i costi della politica che 'costa' come onorevoli e ministeri non cala...
È sotto gli occhi di tutti la protesta di sindaci, governatori, presidenti di provincia, etc, per gli effetti nefasti della manovra sugli enti locali.
Come tutti possiamo notare, questa amministrazione ha da sempre operato per dotare la città di quei servizi e di quelle opere utili e necessarie; dato che queste opere hanno un costo saremmo tutti portati a pensare che i un comune virtuosi come Cernusco, che quindi ha i soldi per finanziare le opere, possa spendere liberamente le risorse di cui dispone.
Al contrario di questo ragionamento logico, purtroppo, il patto di stabilità non ci consente di spendere liberamente i soldi che abbiamo accantonato per finanziare le opere pubbliche e siamo pertanto costretti ad identificare nuove entrate per pagare le fatture che potremmo invece tranquillamente pagare se non avessimo questo antipatico vincolo.
Semplificando, equivale a dire che al comune non mancano i soldi, abbiamo infatti degli ottimi bilanci; è solo che il Patto non ce li fa usare.
La nostra maggioranza ha pertanto 'scandagliato' capillarmente tutto il bilancio, valutando attentamente sia le entrate certe sia quelle meno certe ma con il risultato di non trovare le entrate sufficienti a pagare le fatture delle opere pubbliche con il rischio, pertanto, di bloccare i lavori già in corso.
Si è reso allora necessario identificare subito nuove forme di entrata, entrate non convenzionali, quali la vendita di pezzi del patrimonio del Comune: terreni, case, società.
È lo stesso ministero che, mentre vincola il nostro denaro, ci suggerisce di fare cassa vendendo anche i gioielli di famiglia. Risottolineo l'urgenza di agire subito visto che la manovra con l'irrigidimento dei vincoli del Patto è di agosto 2011 e che il bilancio 2012 dobbiamo stenderlo ora, in questi giorni.
L’ipotesi di vendere terreni o case non è, per diversi motivi, percorribile perche’ da un lato non consentirebbe di trovare i soldi che lo stato ci impone di trovare o dall’altro creerebbe un impatto troppo violento, ammesso di trovare compratori, sul territorio e sulla qualità della vita di Cernusco.
La vendita della licenze della Farmacer è stato, pertanto, l'unico intervento possibile che potesse garantire il raggiungimento del'obiettivo, essendo l'intervento che ci consentirà di trovare le risorse, generando i minori impatti sulla città.
Anzitutto vendere le licenze non significa chiudere le farmacie; le farmacie resteranno aperte e avranno solo un cambio di proprietà, dando continuità ad un ottimo servizio per la città.
Per quanto riguarda i lavoratori, ci siamo assicurati che vi siano tutele nel passaggio di proprietà affinchè non si producano degli spiacevoli effetti sulle famiglie dei dipendenti coinvolti e, a tal fine, abbiamo incluso nella delibera di precisi indirizzi in quest'ottica.
Credetemi, non è stato facile giungere questa decisione e nell'ambito del dibattito di maggioranza abbiamo avuto anche dei momenti di contronto molto franchi, sempre in un clima di rispetto e collaborazione, nella ricerca delle alternative possibili a questa scelta.
Tuttavia di fronte all’ 'obbligo' di reperire nuovi fondi impostaci dalla finanziaria siamo addivenuti, tutti concordi, a questa decisione.
Non ci fossero stati i vincoli appena descritti, oggi non staremmo parlando della vendita delle licenze di farmacer.
Badate bene non si tratta di nasconderci dietro i cattivi di turno, cioè il governo; è la cruda (e antipatica) realtà dei vincoli e dei ‘numeri’ di bilancio che dobbiamo assicurare per non bloccare i lavori della città.
Se al nostro posto ci fosse una maggioranza di altro schieramento politico, si troverebbe a fare i conti, esattamente, con lo stesso problema.
Le farmacie comunali hanno svolto e svolgono un servizio importante per la città e lo assolvono egregiamente; ringrazio pertanto, come consigliere e come cittadino, i lavoratori Farmacer per la cortesia e la professionalità dimostrate e faccio loro i migliori auguri affinchè trovino, come da noi richiesto in delibera, condizioni lavorative idonee anche con la nuova proprietà.
Ringrazio il Consiglio di Amministrazione di Farmacer per quanto fatto in questi anni.
Al suo insediamento ha ereditato una società con ingenti perdite derivanti dalle passate gestioni; con serietà, passione, competenza ed impegno ha lavorato fino a generare, ai giorni di oggi, un piccolo utile di esercizio.
I componenti del CdA avevano una difficile sfida e l'hanno ottimamente superata.
Per concludere, la delibera della vendita delle licenze della farmacer è il classico esempio di come i comuni virtuosi, come il nostro, subiscono stretti e rigidi vincoli di spesa, pur avendo i soldi per pagarsi le opere di cui la città ha bisogno.
Parlando di Cernusco, tutte le opere fatte da questa amministrazione hanno rispettato i tempi ed i costi di progetto, senza ritardi ne sprechi di denaro pubblico (a parte solo la ristrutturazione del centro ex Cariplo, in ritardo per motivi non dipendenti dalla volontà dell’amministrazione); un piccolo record in un quadro di opere ed interventi che, generalmente in Italia, partono in ritardo e non si sa quando finiscono.
Per ottenere questi risultati di buona gestione comunale ci vogliono serietà ed impegno; il risultato netto è che lo stato centrale anzichè premiare questi comportamenti, rende quasi impossibile governare ponendo vincoli assurdi alle risorse dei comuni e suggerisce di vendere il patrimonio per ripianare un debito che si genera, spesso, nello stesso stato centrale.
Oltre il danno, la beffa ma l'Italia, ahimè, è anche questa.


Fabio Colombo
capogruppo di Vivere Cernusco

Alla votazione voto favorevole di PD-VIVERE Cernusco e RC, astenuto Gargantini e contrari PDL e Lega Nord

sabato 15 ottobre 2011

I dati del bikesharing al 4 ottobre: otre tremila chilometri percorsi

Su questo sito ci sono stati chiesti i dati del bike sharing recentemente attivato a Cernusco.
Ecco qui le tabelle di luglio ed ottobre.

Cernusco risulta il comune che utilizza molto di più il servizio, a confronto con Carugate e Pioltello. Una ragione potrebbe essere la scelta dei luoghi in cui posizionare le stazioni (particolarmente strategica quella in zona industriale) e la buona copertura di piste ciclabili. Inoltre, non bisogna dimenticare, che durante la settimana della mobilità sostenibile Cernusco ha deciso di regalare la tessera del bike sharing (così come il kit con la targa e il parcheggio custodito) a tutti i cittadini che ne avessero fatta richiesta.

I pneumatici delle biciclette di MeglioInBici hanno percorso in 4 mesi 3.309 km, alleggerendo l’aria da 529,5 kg di anidride carbonica.
Sono i dati più significativi del secondo monitoraggio sul servizio di bike sharing avviato il 2 giugno scorso dai Comuni di Cernusco sul Naviglio, Carugate e Pioltello.
Le 8 stazioni dislocate nelle 3 città sono state utilizzate da 146 utenti, attualmente in possesso di un abbonamento al servizio - che costa 15 euro l’anno e consente di usufruire di una bicicletta con tariffe orarie da 1 a 5 euro -, per un totale di 1.576 prese e consegne.
Le tratte più battute sono quelle che collegano le due stazioni della metropolitana di Cernusco alla zona industriale: 998 km percorsi tra viale Assunta e zona industriale (quasi 599 viaggi) e 377 km tra Villa Fiorita e zona industriale (256 viaggi).

Le “pedalate” durano in media 17 minuti, per una distanza media percorsa di 2,11 km. A questo proposito però occorre puntualizzare che il monitoraggio calcola solo le distanze fra la stazione bike sharing di partenza e quella di arrivo, non potendo considerare le distanze ulteriori percorse durante il tempo di noleggio.

venerdì 14 ottobre 2011

In commissione Bilancio Sindaco ed assessore annunciano la vendita della Farma.Cer.

Essere obbligati ad inventarsi nuove entrate per poter spendere somme già disponibili e destinate al completamento delle opere pubbliche cittadine. Questa la paradossale situazione in cui si trova il Comune di Cernusco sul Naviglio, così come altri Comuni italiani, a causa dei limiti imposti dal Patto di Stabilità, che costringe Villa Greppi a vendere le licenze delle farmacie comunali gestite alla Società partecipata Farma.Cer. La proposta, che dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale, è stata annunciata dal Sindaco e dall’Assessore alle Aziende Partecipate, Emanuele Vendramini, nel corso dell’ultima seduta della Commissione Bilancio ed Affari istituzionale che si è tenuta lo scorso mercoledì. Alla seduta è intervenuto anche il Presidente di Farma.Cer., Primiano Di Paolo, che ha presentato i dati del bilancio 2010 della partecipata comunale.
Questa sera, invece, Comincini e Vendramini hanno voluto incontrare i dipendenti delle farmacie per spiegare loro le ragioni di questa scelta. Le somme ricavate dalla vendita, stimate in 5 milioni di euro, saranno iscritte in bilancio sotto la voce “entrate” e permetteranno così di spendere quelle, già disponibili e allocate presso la tesoreria della Banca d’Italia, per portare a termine tra l’altro, l’edificio ex Cariplo, le tribune dell’impianto sportivo di via Buonarroti, l’ex Filanda e le case comunali di via Pietro da Cernusco.
“Ancora una volta - spiega Comincini – “ci troviamo a fare i conti con delle norme assurde che hanno come unica conseguenza quella di mettere in difficoltà Comuni virtuosi come Cernusco sul Naviglio. A causa di questa situazione straordinaria, creata dagli ultimi ed ingiusti limiti inseriti nelle manovre finanziarie che il Governo ha elaborato tra luglio e agosto scorsi, siamo costretti a privarci delle farmacie comunali. Solo così - prosegue il Primo cittadino - il flusso di cassa che si potrebbe generare dalla cessione consentirebbe da un lato di sbloccare i pagamenti delle aziende che stanno svolgendo i lavori e dall’altro, grazie all’entrata straordinaria, di appostare fondi per la realizzazione del primo lotto del nuovo polo scolastico ad est della città senza aggravare i bilanci dei prossimi esercizi”.
Il Sindaco non ha tralasciato gli aspetti legati al personale che lavora attualmente in Farma.Cer.: “La proposta che presenteremo al Consiglio Comunale indicherà anche le linee di indirizzo da seguire per la più ampia tutelare degli attuali dipendenti delle farmacie,” precisa Comincini.
L’Assessore Vendramini, invece, sottolinea come per i cittadini, di fatto, con cambierà nulla: “Con la vendita delle licenze a cambiare sarà solo la proprietà delle farmacie e i cernuschesi potranno continuare ad usufruire dei servizi offerti così come fanno oggi. Negli ultimi 4 anni il Consiglio di Amministrazione e il management di Farma.cer – prosegue l’Assessore - hanno risollevato una situazione di deficit e risanato la società. Non solo. In questi anni le farmacie comunali hanno avuto una sempre maggiore attenzione verso gli utenti, con l’apertura domenicale e le agevolazioni per l’acquisto di alcuni farmaci”.
Sul tema interviene anche l’Assessore al Bilancio Maurizio Rosci: “Siamo di fronte ad una decisione obbligata scaturita per l’ennesima volta dal macigno del Patto di Stabilità che costringe i Comuni a non spendere i soldi che hanno a disposizione. La vendita delle licenze della farmacie – prosegue Rosci – “consentirà di avere nuovi flussi finanziari che serviranno a sbloccare parte dei soldi giacenti per opere in corso e costituire il nuovo impegno finanziario per la costruzione della nuova scuola. La vendita – spiega l’Assessore al Bilancio - riguarderà solo le licenze e non gli immobili in cui sono ospitate oggi le farmacie. Questi, infatti, rimarranno di proprietà comunale e produrranno nuovi introiti da destinare a scuole e servizi sociali.”

(comunicato stampa del comune)

Oggi dalle 13.30 alle 17.30 l'Enel interromperà l'erogazione dell'elettricità in alcune vie della città

L’Enel comunica che venerdì 14 ottobre dalla ore 13.30 alle ore 17.30, per permettere l’esecuzione di lavori su propri impianti, interromperà l’erogazione dell’energia elettrica nelle seguenti piazze e vie cittadine:

Piazza Conciliazione - civ. 2 e 3
Piazza Giuliani - civ. 28 e da civ. 25 a civ. 29
Piazza Matteotti - civ. 16 e dal civ. 17 al civ. 19
Piazza Unità d'Italia - civ. 3 e 4
Via Asinio - da civ. 4 a civ. 28
Via Barnabiti - da civ. 10 a civ. 26 e da civ. 1 a civ. 7
Via Card. Ferrari - da civ. 4 a civ. 22 e da civ. 1 a civ. 7
Via Carroccio - da civ. 4 a civ. 22 e da civ. 3 a civ. 17
Via Cavour - civ. 51
Via Don Minzoni - civ. 5
Via Garibaldi - civ. 6
Via Marconi - da civ. 2 a civ. 42 e da civ. 1 a civ. 17
Via Tizzoni - civ. 2 e da civ. 1 a civ. 31
Via Verdi - da civ. 1 a civ. 19

L’Enel fa inoltre sapere che, durante i lavori, la corrente potrebbe essere momentaneamente riallacciata per effettuare delle prove tecniche. Pertanto si invitano i cittadini a non utilizzare gli ascensori e a non commettere imprudenze.
Per informazioni o per segnalare guasti è possibile contattare l’Enel al Numero Verde 803.500 (opzione 1).

domenica 9 ottobre 2011

Dall'11 ottobre al via una rassegna di 4 incontri sullo sguardo femminile sul mondo

Debutta l’11 ottobre un ciclo di quattro incontri che, tra musica, giornalismo, cinema e letteratura, ci raccontano dello sguardo femminile sul mondo: è la rassegna “Con i tuoi occhi”, promossa a Cernusco sul Naviglio dall’Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Civica, che vede la partecipazione di personaggi noti come Claudia De Lillo (giornalista, autrice del pluripremiato blog Nonsolomamma e del libro di grande successo che porta lo stesso titolotito).

Primo appuntamento l’11 ottobre alla Casa delle Arti (ore 21), con lo spettacolo musicale “Just like a woman”. Seguendo un affascinante percorso storico, lo spettacolo presenterà 10 regine della musica e altrettante composizioni leggendarie legate alla tematica femminile.

A partire dal formidabile blues di Bessie Smith, passando per Billie Holiday e Kitty Wells, il viaggio musicale proseguirà attraverso le grandi interpreti degli anni 60: dal folk revival di Joan Baez al rock psichedelico di Grace Slick e dei suoi Jefferson Airplane, passando per le rivendicazioni di Aretha Franklin per giungere alla fantastica vocalità della prima, grande regina del rock: Janis Joplin. Per concludere, due omaggi: uno al prototipo della canzone ecologista (Big Yellow Taxi) e alla sua sublime autrice, Joni Mitchell, e l’altro alla grande icona del rock al femminile degli ultimi 25 anni: l’inimitabile Patti Smith. Arrangiati in chiave minimalista e originale, i brani saranno interpretati da LAURA FEDELE (blues woman e jazz singer di fama nazionale) e dalla formidabile vocalist BRUNELLA BOSCHETTI (che ha condiviso il palco con artisti internazionali). Il tutto sarà impreziosito dagli aneddoti storici di EZIO GUAITAMACCHI (giornalista, scrittore, musicista, direttore di Radio Lifegate, autore e co-conduttore del programma Delitti Rock, attualmente in onda su RAI 2) e dai quadri di CARLO MONTANA, ritrattista rock. Uno spettacolo unico e affascinante tra suoni, visioni, racconti ed emozioni per viaggiare insieme in un secolo di musica e arte tutta al femminile.

I successivi appuntamenti, tutti presso la sala Camerani della Biblioteca civica, saranno il 19 ottobre, il 27 ottobre, il 12 novembre: nel primo, “Nonsolomamma”, la giornalista Claudia De Lillo racconterà della sua vita “elasti” tra maternità e lavoro, nel secondo, “Le ragazze di Milano”, 8 grandi attrici milanesi racconteranno il cinema e l’essere donna, nell’ultimo, “E di cantare non può più finire”, i gruppi di lettura delle Biblioteche di Cernusco e Cologno ci faranno conoscere i bellissimi versi della poetessa Antonia Pozzi.

Nelle parole dell’Assessore alla Cultura, Mariangela Mariani, il significato dell’iniziativa: “Un progetto di grande spessore culturale, un omaggio al ruolo importantissimo delle donne nella cultura e nella società, al loro sguardo attento e sensibile sulla vita. Un progetto che vuole anche promuovere la conoscenza del patrimonio multimediale della nostra Biblioteca Civica. Un ringraziamento particolare va allo staff della Biblioteca che ha ideato l’iniziativa e messo a punto le proposte.”