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venerdì 19 dicembre 2008

Vecchia Filanda, biblioteca e Casa della Cultura

L'assessore Mariangela Mariani, con delega alla Casa della Cultura, ci tiene a precisare un paio di cose sull'argomento:
"Ho letto su un giornale locale la lettera sulla Vecchia Filanda a firma dell’assessore all’innovazione, Della Cagnoletta, che prende spunto da un articolo comparso due settimane fa sullo stesso giornale.
Anch’io, dopo aver letto della raccolta firme di Federalisti e UDC per “La filanda dei bambini”, avrei voluto fare qualche precisazione sulla questione; non l’ho fatto perché avrei preferito attendere la risposta tecnica alle ipotesi progettuali relative alla destinazione dell’edificio.
Ora però ritengo doveroso, in qualità di titolare della delega alla “Casa per la cultura”, precisare alcune cose.
Intanto occorre ricordare che il progetto dell’Amministrazione è qualcosa di diverso, molto più ampio e articolato, rispetto al ventilato/paventato spostamento della biblioteca nella Vecchia Filanda; occorre anche ribadire che Biblioteca e Casa per la Cultura non sono necessariamente antitetiche, ma complementari.
Basterebbe leggere attentamente la delibera approvata, in giunta e in consiglio comunale, per capire che questa non pone affatto come alternativi i due progetti.
La giunta, all’unanimità (assente solo la sottoscritta, che però era al corrente e favorevole al testo presentato), ha deliberato infatti di affidare a un professionista lo studio della fattibilità tecnica e dei costi relativi alla collocazione, negli spazi dell’attuale Biblioteca e della Vecchia Filanda, di quei servizi che l’amministrazione ha individuato come necessari e non più rinviabili: da una biblioteca adeguata alla crescita della città a servizi dedicati ai bambini e alle famiglie, da spazi di aggregazione per la terza età a sale polifunzionali per iniziative culturali di vario genere.
In quest’ottica la struttura della Vecchia Filanda potrebbe offrire alla Biblioteca lo spazio per una nuova collocazione, oppure gli spazi dove decentrare e ampliare alcuni servizi.
Queste sono le alternative possibili, coerenti con il nostro programma elettorale e, soprattutto, in linea con i progetti più innovativi su cui si sono orientate molte città italiane ed europee.
Il tempo delle scelte, però, non è oggi, ma tra pochi mesi, quando, acquisito il parere tecnico sulla fattibilità e sui costi delle due possibili opzioni, la giunta deciderà quale sia la più sostenibile e opportuna per la nostra città."

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