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venerdì 8 maggio 2009

Ci scrive per fare i complimenti per il Parco delle Cave

e a noi fa piacere!

"Proprio nei giorni scorsi, mi sono capitati in mano i disegni dei vecchi piani regolatori, sui quali, nella aree oggi destinate ai progetti di riqualificazione ambientale, la cosiddetta Gronda, allora, la faceva da padrona: questa "autostrada urbana", che di queste aree avrebbe costituito una ferita insanabile, un precedente per interventi invasivi a catena, forse avrebbe reso impossibile quel gioco di equilibri che oggi ha consentito la convergenza sul progetto di Parco dei comuni coinvolti."

Leggi tutta la lettera di Giorgio Radaelli

1 commenti:

psergioit ha detto...

Credo che fra riconoscimenti attuali (invero un pò eccessivi..)entrino di diritto ed a maggior ragione i "complimenti" a tutti gli Amministratori Cernuschesi che fin dai primi anni '70 (40 anni fa!) con gli strumenti urbanistici allora possibili hanno preservato il territorio.Non ci si limiti a guardare le storture del P.R.G. di 10 anni fa. Elogiarli non è importante. Ricordarsi di loro è doveroso. Troppo spesso ci si dimentica della "storia" passata. Senza quelle scelte, allora molto contrastate, ora ci sarebbero simil quartieri Edilnord famosa pietra miliare di tante fortune del Silvio nazionale. La storia dell'urbanistica cernuschese, quella vera, non quella supposta e marcata da statistiche vergognose purtroppo mai veramente demolite, ha resistito nonostante fortissime distorsioni recenti. Una storia indelebile e già scritta, fortunatamente da tempo.Ed è quello che conta davvero.