Dal numero di dicembre di Futura
Obiettivo: migliorare il servizio di trasporto pubblico
Ormai sembra proprio che la città metropolitana sia destinata a nascere. Non si conosce ancora l’architettura istituzionale, ma si sa che uno degli obiettivi è rendere più omogeneo il sistema di servizi che orbitano intorno alla città di Milano.
Per Vivere Cernusco uno degli obiettivi è quello di potenziare, sostenere e rendere più accessibili i trasporti pubblici.
Durante la precedente amministrazione si è lavorato per abbattere le
barriere architettoniche della stazio-
ne della metropolitana di Cernusco;
abbiamo anche portato avanti una campagna per il Biglietto Unico Metropolitano per i mezzi di trasporto, interpellando gli allora candidati sindaco della città di Milano.
L’allora candidato Giuliano Pisapia rispose così: “Sul fronte del biglietto unico metropolitano, la mia proposta prevede un biglietto integrato, sull’esempio di quel che avviene in tutte le città europee da almeno vent’anni. Questo perché i cittadini dell’area metropolitana devono poter usare di più i mezzi, con un solo biglietto che consenta di viaggiare su metro, bus e treni e, allo stesso tempo, devono avere tariffe scontate ai parcheggi di interscambio”.
In questo primo anno e mezzo però le cose sono andate diversamente, fino ad arrivare all’ultimo aumento del biglietto della metropolitana, a settembre. Aumento non concordato con i comuni dell’Hinterland. Noi rimaniamo fortemente convinti della necessità di creare uno spazio di movimento che possa essere sempre meno dipendente dalle automobili private, che punti sulla mobilità dolce, ciclabile e sui trasporti pubblici. Per fare questo lavoriamo e lavoreremo in futuro, anche in accordo con i comuni vicini, così da creare
una massa critica in grado di pesare all’interno della futura città metropolitana.
Sottolineiamo, alla fine, una nota positiva. Tra le richieste che portavamo avanti con le nostre petizioni vi era quella di ampliare le possibilità di trasporto in metropolitana delle biciclette, per agevolare l’integrazione metro-bici. Richiesta ascoltata: da questo autunno ATM ha ampliato la fascia oraria in cui si possono portare i mezzi a due ruote sui vagoni della metropolitana. Un piccolo passo avanti, anche se la strada è ancora lunga.
Roberto (Kuda) Codazzi
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