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lunedì 18 gennaio 2021

Piano per il diritto allo studio - intervento di Debora Comito

 Durante il Consiglio Comunale del 14 gennaio si è discusso e approvato il Piano per il diritto allo Studio del Comune di Cernusco sul Naviglio per l'anno scolastico 2020/21.

Riportiamo l'intervento della consigliera di VIVERE Cernusco Debora Comito:


Il Piano per il Diritto allo studio che in sede Consigliare e in Commissione è stato presentato evidenzia tematiche e azioni legate all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Il lavoro che da diversi mesi, ha visto coinvolti tutti i Dirigenti Scolastici, le scuole e soprattutto l’amministrazione comunale con il suo assessorato e i suoi uffici ha posto come primo obiettivo quello di intervenire sulle criticità che l’emergenza Covid19 ha portato nell’ambito scolastico. Si evince dal documento il notevole impegno economico che l’amministrazione ha garantito agli istituti scolastici per poterne avviare la loro apertura in sicurezza seguendo i decreti ministeriali. L’amministrazione nonostante la criticità delle risorse economiche globali dovute all’emergenza Covid non ha effettuato tagli ma anzi ha aumentato le risorse contribuendo a migliorare l’offerta formativa, ha incrementato le spese per arredi, utenze e manutenzione ordinarie e straordinarie degli edifici di circa il 5% rispetto allo scorso anno.

Un aspetto molto importante che va sottolineato è l’azione dell’assessorato rispetto agli aumenti di costo dovute alle nuove condizioni emergenziali, aumenti che sono stati posti a carico della fiscalità generale senza gravare sulle famiglie già provate dalla difficile situazione. Un’azione che indica un gesto di grande attenzione ma mi sento di condividere una riflessione che pone lo sguardo verso il futuro, in cui le risorse economiche non saranno così cospicue e quindi occorrerà fare delle scelte mirate in cui cittadinanza e amministrazione diventino sempre più parte attiva e responsabile, anche in termini di sostegno economico.

Pongo l’attenzione sull’importanza del tavolo di lavoro che è stato istituito tra l’Amministrazione Comunale e le direzioni scolastiche, un tavolo che ha permesso di individuare e condividere punti e temi comuni sui quali l’amministrazione ha potuto svolgere azioni tempestive e coordinate. Si tratta quindi di un lavoro di rete che a nostro parere va incentivato e mantenuto attivo per garantire un dialogo attivo, propositivo e costruttivo che va oltre la situazione emergenziale, che deve mettere in primo piano la buona comunicazione, la conoscenza e la trasversalità delle azioni delle due parti istituzionali.

Sottolineo la volontà da parte dell’amministrazione nel dare, ad oggi, una risposta concreta ad un bisogno che molte famiglie della nostra città hanno evidenziato fin dai primi mesi di apertura delle scuole, ossia la possibilità dell’avvio del servizio di pre-scuola nelle scuole primarie. Come riportato dal documento in oggetto, seppur con piccoli numeri dovuti alle norme covid-19, il servizio potrà agevolare le famiglie che ne hanno fatto richiesta tramite pre-adesione nei mesi scorsi nella speranza, ovviamente di poter allargare sempre di più tale offerta anche a quelle famiglie che oggi purtroppo non potranno beneficiarne.

Un dato importante che viene evidenziato dal documento è l’aumento negli anni della presenza di bambini con difficoltà certificate e fragilità riconosciute all’interno degli istituti scolastici della nostra città, si evince il lavoro fatto e che si intende fare, da parte dell’amministrazione, sia in termini economici che progettuali per sostenere e accompagnare lo sviluppo educativo, scolastico e sociale di questi bambini garantendone il primis il loro benessere, nello specifico sottolineo l’importanza dello Sportello DSA, che oltre ad aiutare e sostenere i docenti supporta i genitori in tale ambito sempre delicato e non sempre facile da gestire. Tale Sportello, ad oggi è ubicato presso i locali della Biblioteca e per motivi emergenziali, non attivo. Ecco perché, riportando la dicitura del documento: “Considerata l’importanza del servizio rispetto agli studenti DSA, l’Amministrazione sta rimodulando il servizio per verificare la possibilità di realizzarlo on line.” Condividiamo tale azione ma sottolineiamo l’importanza di prestare le dovute attenzioni ai tempi di attivazione, ovvero, che siano i più brevi possibili.

Permangono però delle criticità legate all’orario scolastico ridotto nelle scuole primarie, considerato provvisorio a settembre ma oramai consolidato e scontato nel mese di gennaio. Criticità che non dipende dall’amministrazione, ma che l’amministrazione ponendosi in ascolto di molte famiglie ha proposto azioni concrete all’attenzione di scuole e Provveditorato nel rispondere a tale bisogno. Ad oggi tale criticità persiste, forse occorre sollecitare Provveditorato e soprattutto le scuole nel rispondere in modo efficace e tempestivo a tale bisogno. Nello specifico, occorre verificare l’invio e l’arrivo nei nostri istituti del personale docente destinato per l’emergenza covid, la loro presenza permetterebbe a tutti gli studenti di avere la copertura oraria e le ore di didattica previste e di aiutare quelle famiglie che si trovano in difficoltà.

In attesa di tali verifiche dal mese di gennaio si potrebbe proporre alle scuole di garantire la copertura scolastica fino alle 16:30 due o tre giorni alla settimana? Ciò potrebbe essere un piccolo passo verso una “normalità” scolastica. Pertanto chiedo all’Assessore Acampora, nell’ottica di dare voce ai bisogni espressi da molte famiglie, di verificare la situazione odierna del personale scolastico e di voler condividere tale proposta con i dirigenti scolastici, nella consapevolezza che tale azione è di loro competenza.

Infine, concludo, evidenziando la presenza del progetto sull’orientamento promosso dal Consiglio di Istituto Margherita Hack e sostenuto dall’amministrazione. Un progetto importante che va ampliato su tutto il territorio. La scelta della scuola superiore da parte dei ragazzi di terza media e il riorientamento dei ragazzi nel primo anno di scuola superiore è un momento molto delicato che coinvolge l’intero nucleo famigliare. Spesso i genitori si trovano incapaci di poter aiutare i propri figli nella scelta della scuola perché delle volte sono sprovvisti di strumenti necessari per affrontare tale scelta in modo sereno e consapevole. Il nostro territorio possiede scuole medie di primo e secondo grado e servizi di Cag per adolescenti e preadolescenti che sviluppano progetti in ambito di orientamento, ma la domanda da parte delle famiglie in questi ultimi anni è sempre maggiore, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, periodo che affronta e sviluppa le diverse tematiche educative e didattiche in modalità on line, compresi gli open day.

Pertanto ritengo che sia opportuno incrementare tale progetto anche attraverso uno sportello che faccia, da una parte, da raccordo tra scuole, studenti e famiglie e dall’altra, che possa accompagnare non solo i ragazzi ma soprattutto le famiglie nel percorso di orientamento scolastico dei propri figli.

Grazie





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