La scuola dell’infanzia di via Buonarroti potrà contare su due nuove educatrici, che andranno ad aumentare l’organico attuale e permetteranno quindi di soddisfare tutte le 36 nuove richieste di iscrizione. La comunicazione è arrivata direttamente dalla voce del Direttore Scolastico Provinciale, Antonio Lupacchino, al sindaco, Eugenio Comincini, che – in attesa della comunicazione ufficiale scritta – ha naturalmente espresso la sua viva soddisfazione.
“La nostra protesta ha trovato ascolto”, ha commentato Comincini in riferimento all’azione che, nel mese di luglio, il sindaco di Cernusco e altri 11 primi cittadini del milanese avevano intrapreso nei confronti degli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale, per ottenere dal Ministero dell’Istruzione maggiori fondi per gli organici della scuola dell’infanzia.
“Devo ringraziare innanzitutto i miei colleghi e poi i dirigenti scolastici e i genitori con i quali abbiamo saputo dimostrare capacità di coordinamento” – continua Comincini – “Grazie alla loro pazienza possiamo oggi dare a queste 36 famiglie una risposta positiva”.
Comincini indirizza un ringraziamento anche al dott. Colosio e al dott. Lupacchino “per essersi fatti carico delle nostre istanze nei confronti del Ministero e per come hanno gestito la situazione pur con le poche risorse aggiuntive che hanno recuperato”.
Non tutti i Comuni interessati hanno tuttavia visto esaudite le richieste: i Sindaci si ritroveranno a Sesto San Giovanni lunedì prossimo, 31 agosto, per fare il punto della situazione e per decidere quali altre azioni intraprendere “per fare pressione continua sul Ministero affinché non siano frustrate le esigenze delle famiglie e dei Comuni”, conclude Comincini.
Anche l’Assessore all’Educazione, Maurizio Magistrelli, esprime la propria soddisfazione: “Ha avuto ragione chi ha creduto e crede nel coordinamento tra le forze del Comune, delle scuole e dei genitori, non certo i nostalgici della ‘vecchia scuola’ che il mese scorso polemizzavano sui giornali rispetto al nostro modo di agire”.
“La scuola dell’infanzia è di fatto una scuola dell’obbligo, anche se la legge non la considera tale ed è riduttivo per lo Stato gestirla solo come un problema economico. Da un lato la scuola dell’infanzia ha un ruolo educativo fondamentale che deve essere preservato, dall’altro rappresenta un servizio irrinunciabile per moltissime famiglie, specialmente se entrambi i genitori lavorano.”
La protesta del Sindaco di Cernusco contro i tagli agli organici della scuola dell’infanzia era cominciata il 6 luglio, dopo un incontro con i dirigenti scolastici di via Ripamonti. Comincini aveva poi raccolto le istanze simili di altri 11 Sindaci del milanese (Arcore, Bollate, Bresso, Cormano, Gessate, Inzago, Pioltello, Rodano, Settala, Sesto San Giovanni e Vimodrone). Nove di essi, insieme a Dirigenti Scolastici e ad alcuni genitori, avevano dato vita a un presidio al Provveditorato di via Ripamonti, il 30 luglio scorso. In quest’ultima occasione Lupacchino si era impegnato a fornire risposte entro gli ultimi giorni di agosto.
sabato 29 agosto 2009
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