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mercoledì 26 ottobre 2011

Piano del diritto allo studio: intervento in Consiglio Comunale di Daniele Fedeli

Il consigliere di VIVERE Cernusco Daniele Fedeli è intervenuto ieri nella discussione rispetto all'approvazione del Piano del Diritto allo Studio per l'anno 2011-12.

Come gruppo di Vivere Cernusco vediamo positivamente il Piano del Diritto allo Studio per quest’anno scolastico. Il fatto di deliberare questo documento a solo poco più di un mese dall’apertura delle scuole sicuramente aiuterà una migliore pianificazione dell’ anno scolastico in corso, segnato in parte da un impianto di riforme ministeriali che hanno sempre più il sapore di tagli lineari e incondizionati, in parte dalle difficoltà di bilancio dei comuni italiani in luogo di politiche economiche che dall’alto minano le finanze locali, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte in questa sede.
Detto questo quindi risulta gradevole alla vista il quadro economico complessivo del Piano che registra solo una lieve flessione rispetto allo scorso anno, pur mantenendo invariati i principali servizi scolastici in capo al comune ( in alcuni ambiti perfino incrementati) come è stato garantito anche dal dirigente dell’ufficio scolastico. Così risulta davvero doveroso esprimere i ringraziamenti al dott Cazzaniga e ai funzionari preposti e a redigere il piano di diritto allo studio, nonché all’elaborazione dei tre bandi dai quali è scaturito buona parte del risparmio di spesa: sul servizio mensa, servizi di assistenza educativa specialistica e quello per la scuola civica di musica. In commissione sia l’assessore che il dirigente hanno ben spiegato il principio che sta alla base di questi risparmi, insito talvolta anche nella struttura stessa del bando, come nel caso della scuola civica di musica il cui ente vincitore avrà maggiore libertà di gestione anche imprenditoriale del servizio. Per quanto riguarda il servizio educativo sui disabili, devo dire di essere rassicurato da alcuni aspetti migliorativi del servizio: la costituzione del PUAD, l’introduzione dello psicologo quale figura di supervisione psicologica degli educatori, l’indice delle ore su alunni disabili, che rimane lo stesso dello scorso anno a fronte di un incremento del numero di certificati. Ugualmente positive sono state le rassicurazioni fornite in commissione nella quale si è sostenuto che il risparmio generato dalla nuova assegnazione andrà ad incidere più sulla struttura della cooperativa stessa che sulle condizioni degli educatori che vi lavorano. A questo proposito tuttavia ritengo importante una riflessione più generale, che però sfiora anche l’ambito del nostro comune: è indubbio che ogni qualvolta cambi il soggetto gestore del servizio parascolastico è l’educatore la figura che subisce le conseguenze più negative: non vi è riconoscimento delle anzianità maturate, delle ferie accumulate, ritrattazione del monte ore lavorativo e del compenso. Tutto ciò a fronte di una maggiore specializzazione e professionalità degli educatori, con richieste di titoli di studio sempre più precisi. Quindi da una parte vi è una crescente pretesa di professionalità della figura educativa, dall’altra la riluttanza ad inquadrare la categoria riconoscendone la giusta dignità professionale. Quindi se l’economia degli enti locali ci impone l’esternalizzazione anche di servizi importanti come quelli di integrazione degli alunni disabili, l’auspicio che si rivolge a chi amministra il servizio scolastico, è quello di mantenere vivo un rapporto di dialettica e di collaborazione continuata con chi questi servizi li eroga direttamente, che molto spesso sono giovani lavoratori del nostro territorio. Questa amministrazione già fece molto bene quando riconobbe le ore di programmazione agli educatori della cooperativa Quadrifoglio, l’auspicio è che si continui a monitorare le condizioni nelle quali essi lavorano e che ci si adoperi per una loro tutela dalla quale beneficerà senza ombra di dubbio l’intero sistema di servizi.
Al di la delle riserve che scaturiscono da questa riflessione, e riportandomi sul contenuto del piano, ripeto che gli aspetti positivi prevalgono: aumenta nuovamente la voce per i contributi ai progetti didattici, viene istituito il progetto HUB di cui si è parlato e che riteniamo un esempio intelligente di collegamento della scuola nel territorio. Registriamo anche lo sforzo di accogliere nel limite delle possibilità economiche e strategiche alcune voci che provenivano sia dalla cittadinanza (rispetto al ridimensionamento del contributo alla scuola materna Sorre) che dalle forze di opposizione (rispetto alle richieste scaturite dagli emendamenti sul bilancio ad inizio anno e che riguardano il servizio mensa e le lavagne elettroniche), provvedimenti che indubbiamente impreziosiscono un Piano di Diritto allo Studio complessivamente già efficace.
Tutto ciò, sommato alla rinnovata volontà dell’Amministrazione di conservare un ruolo di prim’ordine alla politica Scolastica del territorio come osserviamo anche attraverso interventi strutturali (nuovo plesso programmato nel PGT, nuove aule scuola infanzia, nuove aule Mosè Bianchi liberate da Aurora Bachelet, discussione partecipata sulla verticalizzazione), fa si che anche quest’anno il nostro Gruppo Consigliare si ponga positivamente al Piano di diritto allo Studio.

Daniele Fedeli – Vivere Cernusco
Il Consiglio comunale ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio per l'anno scolastico 2011-2012: 13 voti favorevoli e 7 astensioni, nessuno contrario.

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