La nuova norma giunge in attuazione delle indicazioni del Piano di Governo del Territorio, che conferisce agli spazi verdi la medesima dignità di quelli edificati, definendo l’agricoltura come attività di particolare rilevanza economica. Le aree di proprietà comunale saranno assegnate a imprenditori agricoli presenti da almeno 5 anni a Cernusco sul Naviglio, tramite bando pubblico e successiva valutazione delle proposte da parte di una commissione tecnica.
Tra gli obblighi degli assegnatari fissati dal regolamento ci sono la manutenzione delle strade vicinali, la cura di piante e canali irrigui, gli interventi di disinfestazione da zanzare e ambrosia, la coltivazione senza sementi OGM, il rispetto dei principi della produzione biologica, la segnalazione di eventuali abbandoni dei rifiuti, la disponibilità a supportare visite guidate per gli alunni delle scuole.
“Una scelta politica che va in più direzioni”, è il commento dell’Assessore alla Gestione del Territorio, Giordano Marchetti, relatore della proposta di deliberazione – “come quella che mette a disposizione degli agricoltori aree verdi pubbliche, che fissa criteri d’uso capaci di coniugare aspetti propri dell’ecologia con la produzione agricola, che protegge e tutela il territorio, che riconosce nell’agricoltura una attività fondamentale per l’economia della città”.
“Tutto ciò è stato reso possibile grazie al meticoloso lavoro prodotto dall’ufficio tecnico cui va il mio personale ringraziamento per aver saputo interpretare al meglio le indicazioni politiche”.
A Cernusco sul Naviglio le aree verdi che verranno messe a disposizione per le assegnazioni hanno una superficie di quasi 700.000 mq., suddivise in appezzamenti di media superficie in ragione del tipo di coltura. Gli agricoltori interessati potranno fare una richiesta di assegnazione fino a 3 lotti. “Approviamo questo provvedimento con particolare soddisfazione”, ha detto il Sindaco, Eugenio Comincini all’aula – “Da tempo affermiamo che gli spazi verdi non sono spazi vuoti che devono necessariamente essere riempiti ma hanno una destinazione d'uso parificata a quella delle aree destinate ad altri servizi. Con questo atto la nostra Amministrazione si pone fra le poche che sostengono scelte di politiche per certi versi coraggiose perché volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio non urbanizzato.”
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