Scopo del Comitato è di realizzare attività informative e di promozione della Campagna a supporto dei 2 Referendum, raccogliere contributi e fondi per l’autofinanziamento della Campagna referendaria, intervenire nei dibattiti, iniziative e manifestazioni realizzate a livello comunale a sostegno dei 2 Referendum, cooperando con il “Comitato Provinciale di Milano – 2 Si per l’Acqua Bene Comune” e con altri Comitati di zona che dovessero costituirsi con finalità analoghe.
Nella prima riunione, gli aderenti hanno provveduto a nominare due portavoce, Fabio Battagion e Caterina Porcu, che coordineranno le attività del Comitato e cureranno le relazioni con le organizzazioni aderenti, le forze politiche sostenitrici dei referendum, le istituzioni locali e con la stampa. Di particolare importanza sarà anche il coordinamento con gli altri due quesiti referendari che si voteranno a giugno: legittimo impedimento e nucleare.
Primo appuntamento pubblico: sabato 26 marzo 2011, in concomitanza con la manifestazione nazionale di Roma a sostegno dei referendum per l’acqua pubblica, anche a Cernusco verrà allestito un banchetto informativo, a partire dalle ore 15.00 in Piazza Matteotti.
Il Comitato è aperto alla partecipazione dei cittadini che, a titolo personale o in rappresentanza di comitati e associazioni, ne faranno richiesta e vorranno partecipare a questa importante battaglia per la difesa dei beni comuni e la democrazia. Si riunisce di norma due volte al mese (prime e terzo mercoledì), nella sede di Via Tizzoni, 5/B a Cernusco sul Naviglio, alle ore 21.00.
Per contatti o informazioni: acquacernusco@gmail.com – tel. 3355791512.
I DUE QUESITI
1) abrogazione dell'art. 23 bis del decreto‐legge 112/2008 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" e s.m.i.: permetterebbe di contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo che impone agli Enti locali di consegnare definitivamente al mercato i servizi idrici.
2) abrogazione dell'art. 154, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006 "Norme in Materia Ambientale", limitatamente alla seguente parte "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito": impedirebbe di fare profitti sull’acqua.
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