Con il PGT adottato 1 anno e mezzo fa l’Amministrazione Comincini ha definito lo sviluppo urbanistico della città dei prossimi anni, ponendo un freno al consumo di suolo, vincolando a verde e a terreno agricolo ampie porzioni di territorio. Oggi la proposta dei Giovani di Vivere Cernusco è indirizzata alla fruizione di questi spazi, con la prospetti- va di regalare alla città una cintura di verde intoccabile, autoctono, conservato e rispettato. Gli interventi che proponiamo riguardano sia quelle aree che il PGT ha definitivamente vincolato a verde (PLIS – Parco Sovracomunale delle Cave, Cannocchiale di Villa Alari), sia i parchi pubblici già esistenti.
Parco delle cave Proponiamo degli interventi di recupero ambientale sulle tre cave (Ginestra, Merlini, Visconta) al fine di migliorare l’aspetto paesaggistico della zona, mascherando le aree produttive e favorendo la piantumazione dei fronti con essenze autoctone. Va riqualificato il percorso ciclabile, parzialmente già esistente ma poco visibile, che deve rimanere sterrato, definito attraverso opportuna segnaletica e mantenuto in ordine e pulito. La zona rimboschiva del Fontanone potrà essere destinata a oasi naturalistica, affidandone la gestione ad associazioni ambientaliste, con un percorso didattico e spazi gioco. Si potrà anche riportare l’acqua nel Fontanone in alcuni periodi dell’anno attraverso lo spostamento del canale di irrigazione.
Cannocchiale di Villa Alari Proponiamo la conservazione dell’area attraverso una manutenzione degli alberi e il recupero e la definizione dei percorsi pedonali ad oggi esistenti ma non sfruttati. Si potrà utilizzare maggiormente la piccola arena adiacente la Casa delle Arti per proposte culturali, rivitalizzando una zona verde ad oggi ancora poco conosciuta.
Parco dei Germani Proponiamo un ulteriore intervento di piantumazione del parco e l’abbattimento della torre del diorama o il suo uso alternativo, definito mediante un concorso di idee. Riteniamo opportuno individuare nell’estremità ovest del parco (nell’area già servita con i tavoli) una zona da attrezzare come area picnic.
Aree agricole di scambio e verdePer le aree agricole di scambio proponiamo che vengano affidate ad agricoltori locali in cambio di un controllato e disciplinato sfruttamento agricolo del terreno: questo per incentivare l’attività agricola ed avere un’adeguata manutenzione del verde. Riteniamo importante anche ripensare al taglio dell’erba in alcune aree verdi pubbliche, individuando delle zone in cui favorire uno sviluppo più naturale delle specie floreali e del microcosmo entomologico.
Il numero di Futura è consultabile integralmente qui e è stato redatto e sostenuto da Ambra Caloni, Cecilia Zanoli, Greta Marchetti, Chiara Beniamino, Roberto "Zeus" Caserini, Daniele Restelli, Jacopo Bettinelli, Elisa Bianchi, Roberto "Kuda" Codazzi, Mauro Zanoni, Erica Spinelli, Elisa Cappellini, Camilla D'Ubaldi, Fabio Martini, Pietro Abbate, Roberto Cancellara, Daniele Fedeli.
Rassegna stampa correlata: Il Giorno, 12 maggio 2012
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