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venerdì 25 marzo 2011

Fuochi pirotecnici inappropriati? E' stata una manifestazione pensata per i 150 anni dell'Unità d'Italia

Nella nota della settimana pubblicata da CernuscoInsieme, si legge una critica rispetto allo spettacolo pirotecnico tenutosi sabato 19 marzo in Piazza Unità d'Italia. Il sito scrive:

A nostro parere, è parso decisamente fuori luogo lo spettacolo pirotecnico dello scorso sabato sera. Nell’apprensione per le drammatiche notizie che stavano giungendo sulla situazione libica e in attesa di conoscerne gli ultimi sviluppi, da un’annunciata edizione straordinaria di un telegiornale, sentire i botti dei fuochi artificiali lanciati nel cielo della nostra città, ci è parso, quantomeno, una stridente contraddizione.

Risponde l'assessore alla cultura Mariangela Mariani:

UNA “NOTA” STONATA
Spiace leggere, nell’ultima “Nota della settimana” di Cernuscoinsieme, un commento stonato in merito allo spettacolo di sabato scorso in Piazza Unità d’Italia. Parlare di questa manifestazione, pensata e realizzata per celebrare i 150 anni dell’Unità del nostro Paese, come di una specie d’inopportuna festa paesana mi è sembrato francamente ingeneroso; un’annotazione polemica fondata forse sul pregiudizio: se gli estensori della nota avessero infatti “ascoltato”, al di là dei “botti” dei fuochi d’artificio, anche i testi e le musiche che li hanno accompagnati, si sarebbero resi conto di quanto fosse fuori strada il loro giudizio. Senza ulteriori osservazioni, mi limito a riportare alcuni dei testi che hanno accompagnato la manifestazione: il primo è tratto da un discorso dell’ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’ultimo è tratto dal nostro inno nazionale, eseguito a conclusione dell’evento.

“Il tricolore non è semplice insegna di Stato. È un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza, di giustizia, nei valori della propria storia e della propria civiltà”
È proprio attraverso il tricolore che in questa serata celebriamo l’anniversario dell’unità d’Italia

verde come il colore della nostre fertili pianure,
come le nostre foreste, i boschi, i giardini, i prati,
come simbolo di speranza di mantenere la natura incontaminata e il futuro sicuro

bianco come la neve delle nostre cime immacolate,
come la candida spuma delle onde dei nostri mari,
come la pagina su cui continuare a scrivere la parola libertà

rosso come il sangue versato dai nostri eroi,
come simbolo di forza e di impegno alla crescita culturale ed economica,
come simbolo di energia e di entusiasmo per continuare a difendere i nostri ideali

"Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò"

In questo video si può osservare l'inno italiano suonato dai fuochi.

1 commenti:

Fabio ha detto...

Devo dire che ho provato anch'io un sentimento di contraddizione tra quello spettacolo pirotecnico e la situazione che il nostro Paese, proprio quella sera stava vivendo. Non ero a Cernusco, quel sabato, ma a tarda sera sono entrato in facebook e, leggendo gli entusiasti post sullo spettacolo di fuochi d'artificio, in gran parte inseriti dal nostro sindaco, ho provato un grande disagio: l'Italia era entrata in guerra, quella sera, ed erano iniziati i bombardamenti sulla Libia. Tanta felicità per quattro scoppi colorati, mi è sembrata, francamente, fuori luogo. Con buona pace della nostra bandiera dai tre colori.