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domenica 27 novembre 2011

Piano d'Azione per l’Energia Sostenibile, una nuova sfida per Cernusco

Con il voto favorevole del Consiglio Comunale, nella seduta di questa sera, il Comune di Cernusco sul Naviglio ha adottato il Piano d'Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), documento che deriva dagli impegni che Villa Greppi ha assunto al momento dell’adesione all’iniziativa Patto dei Sindaci dell’Unione Europea nel maggio 2009, con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le emissioni di CO2 entro il 2020.

Nel Piano per l’Energia Sostenibile sono indicate infatti le misure e le politiche da realizzare per raggiungere gli obiettivi indicati, sulla base di un preliminare “Inventario Base delle Emissioni”, ovvero l’analisi della situazione energetica della città, oggi e in confronto con il 2005, scelto come riferimento storico.
Da questa analisi sono le abitazioni a pesare maggiormente sui consumi finali di energia (46,97%) e sulle emissioni in anidride carbonica (42,96%). I trasporti privati e commerciali sono invece responsabili per il 16,76% dei consumi e per il 15,52% delle emissioni. Dati alla mano, quindi, il Comune di Cernusco sul Naviglio ha poi identificato i settori di azione prioritari e le iniziative da intraprendere, a breve e a lungo termine, per raggiungere i propri obiettivi di riduzione di CO2.

Ecco le principali azioni previste:
- nel settore edilizio, le azioni sono rivolte sia alle nuove costruzioni (con le modifiche al Regolamento Edilizio, intervenute da un biennio a oggi) che al parco edilizio esistente. In particolare, in allegato al Piano per l’Energia Sostenibile, vi è il Rapporto per il Retrofit Energetico Sostenibile, cioè un’indagine condotta dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano che ha valutato, con rilievi su tutti gli edifici del territorio, il risparmio che deriverebbe da interventi come l’installazione del cappotto, la sostituzione dei serramenti, l’isolamento dei tetti, l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici. Se si applicassero le azioni suggerite, il potenziale di riduzione delle emissioni si attesterebbe tra il 13,7% e il 30,6%;
- nel settore dei trasporti, concentrato sul traffico locale, l’obiettivo primario è quello di sviluppare la cosiddetta “mobilità dolce”, ossia gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Le azioni spaziano dall’elaborazione di piani della mobilità sostenibile, ad azioni dirette a determinate categorie di utenti (alunni, anziani, lavoratori della zona industriale), attraverso il potenziamento di servizi già esistenti come il Pedibus o il bike sharing e l'organizzazione di sistemi di trasporto innovativi, come il car pooling;
- le fonti rinnovabili, ovvero il campo nel quale la stessa Amministrazione Comunale si impegna più direttamente, puntando a coprire il 75% del proprio fabbisogno energetico elettrico e l’80% del fabbisogno termico delle proprie utenze ad alto consumo (come centri sportivi e scuole) tramite fonte rinnovabile; per il comparto edilizio, poi, il Comune svilupperà il progetto “Orto fotovoltaico”, per la produzione di energia elettrica su base locale;
- la pianificazione energetica strategica che già vede l’introduzione nel PGT e nel Regolamento Edilizio di norme sempre più orientate verso edifici a zero emissioni, che ipotizza anche la stesura di un Piano per il Fotovoltaico per regolamentare la programmazione dello sviluppo tecnologico integrato;
- lo sviluppo di una politica di acquisti verdi.

Per la realizzazione e il monitoraggio delle singole azioni del Piano il Comune conterà sul supporto di Infoenergia, in coordinamento con l’Ufficio Tecnico comunale e di un Comitato Strategico, già coinvolti nella stesura del Piano.

Per quanto concerne la copertura finanziaria delle Azioni previste, le risorse saranno reperite attraverso la partecipazione a bandi ministeriali e regionali, in autofinanziamento e attraverso forme di finanziamento tramite terzi. Il costo totale delle Azioni previste è stimato in 767.287 euro da oggi al 2020.
Se saranno implementate le azioni previste fino al 2020 il risparmio totale in termini assoluti arriverà a 39.207 tonnellate di CO2 equivalente, con una riduzione, rispetto alle emissioni del 2005, del 28,1%, pari a 111.505 tonnellate di anidride carbonica emesse.

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