Dopo che L'ENAC (Ente Nazionale Aeroporto Civile) che gestisce lo scalo di Linate ha cancellato senza motivazioni l'incontro del 28 novembre con i sindaci di Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Cassina de Pecchi, Carugate, Vimodrone, Bussero Gorgonzola, Melzo e Liscate i primi cittadini, con a capo Eugenio Comincini, chiedono di entrare nella commissione aeroportuale per verificare la sperimentazione in corso e per ridiscutere la nuove rotte.
“Non è possibile agire in questo modo – rincara la dose Comincini - siamo esclusi da qualsiasi tipo di decisione. Mentre i disagi ricadono sulla nostra testa”.
lunedì 3 dicembre 2007
Rotte aeree a Cernusco: nuove richieste da parte dei sindaci
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5 commenti:
BENE !! Penso che sia la stada giusta.
Mi sembra che ora ci sono tutti i sindaci della Martesana colpiti dalle rotte, compreso Melzo e Liscate.
Manca stranamente solo Vignate
Tutti ne hanno parlato,discusso. Alcuni sindaci hanno accettato passivamente adducendo scuse .Ma in realtà a che punto siamo? Personalmente ho 60 aerei al giorno che mi disturbano e siamo in inverno.
Quest'estate il traffico aumenterà per i voli charter e le finestre saranno aperte.
Tutto tace. Passerà nel dimenticatoio mentre gli sfortunati abitanti di classe B si terranno i ll loro inquinamento acustico . Segrate voterà a vita il suo corrente Sidaco e noi voteremo solo chi ci toglierà i voli dalla testa o perlomeno chi oltre le parole produrrà fatti.
Il periodo prova scadrà il 13 marzo 2008. Dal sito Rubattino Forum leggo che molto probabilmente si sposteranno piu' a est le rotte ora passanti su Milano Lambrate e per est presumo si intenda la nostra rotta e cosi' altri 40 aeri in piu'. Che si fa?
UN ESTRATTO DI SINISTRA ZONA3 CHE POTREBBE AIUTARE A COMPRENDERE.
Lunedì 31 dicembre 2007
Un altro problema in zona 3: le nuove rotte aeree di decollo da Linate passano anche sulle nostre teste!!!
La zona est di Milano se ne è accorta da mesi! eil Comune di Milano che fa?!?!
Aereo Un altro problema in zona 3: le nuove rotte aeree di decollo da Linate passano anche sulle nostre teste!!!
La zona est di Milano se ne è accorta da mesi! e il Comune di Milano che fa?!?!
In Consiglio di Zona si sono tenute già due riunioni della Commissione Lavori Pubblici, cui hanno partecipato rappresentanti della società di consulenza e funzionari del Comune.
Ho partecipato, inoltre, a una analoga riunione in Comune, nella quale l'assessore Croci è venuto presto e se ne è andato presto ..... perché aveva altri impegni e perché il problema era "prettamente tecnico"!!!
Il risultato è che si è beccato le critiche non solo dei Consiglieri dell'opposizione, ma anche di quelli di maggioranza (UDC e Forza Italia), perché la data della riunione era stata scelta dall'assessore (che avrebbe dovuto evitare di fissarsi altri impegni!) e perché il problema non è tecnico ma meramente politico!!!
Infatti in passato, per decenni, il Comune di Milano ha tenuto fermo il principio che le rotte di Linate non devono passare sulla città, ma nel 2004 ha cambiato "rotta" e per accontentare il Comune di Segrate ha acconsentito a soluzioni che comportano il passaggio di rotte di decollo sulle nostre teste!
E ora siamo alla fase di prova delle nuove rotte con relativo monitoraggio (abbiamo scoperto che su tutto il territorio di Milano vi sono solo 2 punti fissi di rilevamento: uno a sud dell'Ortica... ma non sono sicura che sia in comune di Milano, e uno in via Rizzoli, zona Parco Lambro!!!).
Che cosa abbiamo scoperto poi: che la società di consulenza del nostro Comune era la società di consulenza del Comune di Segrate, quando Segrate non ha accettato le proposte degli altri 5 Comuni coinvolti.
Ora, ovviamente, Segrate è d'accordo con la proposta fatta dalla società di consulenza a nome (...ma non nell'interesse) del Comune di Milano!!!
E' emerso inoltre che i dati di Milano sono vecchi, perché poche migliaia di persone paiono interessate dal passaggio delle rotte!
I consiglieri di zona e quelli comunali hanno invece fatto notare che tutti i nuovi disagi (rumore, inquinamento atmosferico ecc.) si aggiungono a quelli già sopportati d decine di migliaia di milanesi; infatti solo nel nuovo quartiere Rubattino vi sono 4.000 persone, alle quali vanno aggiunte le altre decine di migliaia di persone di Ortica, Lambrate, zona Udine e Feltre, via Rombon e via Porpora, via Palmanova ecc.
I politici di Milano si lavano pilatescamente le mani, dicendo che è un problema tecnico, ma è solo di volontà politica, come sempre, perché le decisioni tecniche vengo individuate solo dopo le scelte politiche!!
Ovviamente la questione non è chiusa... noi dell'opposizione continueremo ad insistere per ritornare al principio che era valido sino al 2004: niente aerei sopra Milano!!
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