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martedì 24 febbraio 2009

Una squadra di governo che lavora in piena sintonia e dice no a bugie e dicktat

A qualcuno, abituato a molte giravolte politiche, dà evidentemente fastidio che la squadra scelta dal sindaco Comincini lavori ormai da quasi due anni con serietà e unità d’intenti. Dà anche fastidio che, con assoluta coerenza, questa squadra stia onorando sia il programma elettorale premiato dagli elettori, sia il patto di condivisione di alcuni punti programmatici siglato con i Federalisti prima del ballottaggio.
Per questo Paolo Frigerio, in evidente crisi di visibilità, non esita a confondere le carte, mescolando verità e menzogne, pur di incrinare questa situazione e riproporsi nel ruolo di “salvatore della patria”.
Il leader dei Federalisti non si fa scrupolo di sostenere il falso quando afferma che nel patto siglato prima del ballottaggio l’attuale maggioranza si fosse impegnata a portare avanti il progetto della “Filanda dei bambini”. Basta leggere infatti quello che scrissero i Federalisti allora per trovare, come punto programmatico condiviso, quello di un “utilizzo della Filanda anche a favore di servizi per famiglie e bambini”.
dal manifesto dei Federalisti al ballottaggio

Chi dunque non sta rispettando i patti? Paolo Frigerio, che cavalca in maniera spregiudicata e pretestuosa questo tema, mentre sindaco e giunta (al completo) hanno votato una delibera in cui si indicano, tra i servizi da collocare nella Filanda e nella biblioteca, anche quelli rivolti a famiglie e bambini.
Frigerio non si è nemmeno fatto scrupoli, dopo l‘intervista in cui il vicesindaco ricordava che la giunta si era mossa unita su quella delibera, di mettere “con le spalle al muro” l’assessore Mandelli, chiedendole “immediate spiegazioni ufficiali, serie, circostanziate e pubbliche nonché una sua credibile presa di posizione politica”.
Né il sindaco, né i componenti di giunta, né le nostre forze politiche hanno mai usato questi toni. I dicktat non fanno parte della nostra concezione della politica. Il dialogo e il confronto sì: ricordiamo che è stato proprio il sindaco Comincini, durante il convegno del 24 gennaio scorso, a dichiarare pubblicamente la sua disponibilità ad una consultazione cittadina sui progetti relativi alla Filanda.
Nel ribadire quindi la nostra piena fiducia a sindaco e giunta, invitiamo chiunque voglia avviare un serio confronto ad usare i metodi e i toni del dialogo.
In questi mesi, su un tema importante come il Piano di Governo del Territorio, è già stato avviato un percorso partecipato che ha visto coinvolti i cittadini ed anche i sindaci delle amministrazioni precedenti. Intenzione di questa maggioranza è proseguire su questa strada, confrontandosi con tutte le forze politiche e con la città, con un dialogo rispettoso nei metodi e nei toni, ma senza perdere di vista le nostre linee guida, esplicitate e condivise, volte alla salvaguardia del territorio, non certo alla sua monetizzazione.

PD, PRC, VIVERE Cernusco

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le preoccupazioni espresse da Fabio Colombo sulla gestione dei Parchi (e relartivi rischi "mattonari") vanno contestualizzate con la salvaguardia locale dell'enorme polmone verde poco sotto riportata su questo sito, dato che si tratta della stessa cosa e cioè di un milione e mezzo di mq. Il vero nodo prioritario ed imprescindibile è comunque sempre legato alla volontà pianificatoria del Comune. Se il Comune è "virtuoso" non ci sarà Regione o Ente Gestore che tenga. Se il Comune finisce in mano a "biricchini" seguirà la logica imperante della "maggioranza" silenziosa, Regione compresa. Allora cosa fare? Per esempio valutare se sfruttare (commercializzare) la volumetria edilizia teorica di nc. 45.000= prodotta nel suo complesso dall'area agricola individuata a Parco applicando l'indice fondiario dello 0,03 (mc.ogni mq.)indice che non si nega a nessuno ed è forse l'unico sistema per aggirare le limitiazioni della reiterazione dei vincolo. Il vincolo di inedificabilità conseguente all'accordo faciliterà la conservazione del vicolo "pubblico" delle aree a Parco. Personalmente sono dispostissimo a cumulare e a concedere questa volumetria in più a qualsiasi costruttore favore dell'obbiettivo primario del Parco. Del resto lo insegnerebbe quantio è già avvenuto da noi con i due milioni di mq. che si dice, già acquisiti a questo modo. O quest'ultima è solo una leggenda metropolitana?

Anonimo ha detto...

Il mio commento era riferito al post sul Governo dei parchi, non qui. I lettori l'avranno certamente capito. Mi scuso ugualmente.