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martedì 29 giugno 2021

Mozione a tutela delle donne: intervento di Chiara Beniamino

 Durante il Consiglio Comunale del 28 giugno 2021 è stata presentata (e poi votata all'unanimità) una mozione che pone l'attenzione sul tema del femminicidio e della prevenzione della violenza contro le donne. Riportiamo l'intervento della consigliera comunale di VIVERE Cernusco Chiara Beniamino:

Osservazioni alla mozione in favore di Saman Abbas:

Buonasera a tutti, prima di scendere nei dettagli del testo e proporre alcune modifiche alla mozione in questione ci terrei a fare una breve ma doverosa premessa:

Nel 2021 in Italia ci sono stati 21 casi di femminicidio fino ad oggi. La maggior parte perpetrati da italiani.

I femminicidi nel nostro paese, ma anche nel resto del mondo, avvengono per lo più in famiglia e da parte di partner o ex partner, a prescindere dalla cultura di origine della famiglia di provenienza. È importante partire da questa premessa altrimenti il rischio è che si leghi il fatto riguardante la ragazza alla sua religione o alla sua cultura di origine o, peggio al fatto che sia straniera, quando sappiamo bene quindi, che non è così. Prendere come esempio il fatto di un possibile caso di femminicidio legato all’islam, mi sembra che distolga in punto di attenzione.

Il consiglio comunale ha già approvato una mozione contro la violenza di genere qualche mese fa, e in diverse occasioni si è portata la tematica qui in condivisione unanime sulla condanna a tale fenomeno. Dobbiamo quindi forse interrogarci su cosa è stato fatto da allora? Cosa c’è bisogno di fare? Ad esempio, è possibile sapere se, come richiesto nell’ultima occasione, sono poi state assegnate maggiori risorse alla rete Viola, ente prezioso del nostro territorio per contrastare la violenza sulle donne?

Allora in accordo con i miei compagni di Vivere Cernusco, mi permetto di provare a proporre altre cose concrete in favore della tematica qui riportata: una campagna informativa tramite manifesti, per pubblicizzare ulteriormente i numeri antiviolenza; uno stanziamento a bando per le associazioni di Cernusco che volessero fare iniziative contro la violenza contro le donne, ad esempio. Risorse per le associazioni per fare azioni di sensibilizzazione così da coinvolgere anche la cittadinanza; manifesti e materiale informativo anche tradotti in più lingue. Coinvolgimento dei centri di aggregazione giovanile cag Friends e il cag Labirinto e delle politiche giovanili sul tema in questione.

Dopo aver fatto questa premessa, per tutti i motivi e le ragioni quindi elencate, vorremmo sottoporre alcune modifiche al testo per rendere più consona la mozione al tema del femminicidio e slegarla da ogni possibile correlazione con il paese di origine della ragazza.

Partendo dall’oggetto della mozione, quindi, cancelleremmo la frase finale “anche quelle straniere”.

Nel paragrafo del “Tenuto conto che”, al primo punto elimineremmo il riferimento ai “cittadini italiani e stranieri” sostituendolo con un più esplicativo nonché inclusivo “tutti e tutte”.

Aggiungeremmo un ultimo punto riguardante il fatto che “Il dibattito politico sulla vicenda in questione è arrivato in ritardo, come spesso accade per le vicende che riguardano cittadini stranieri, ed è stato fortemente strumentalizzato”.

Nell’ultima parte riguardante gli impegni in favore del Sindaco e della Giunta, al primo punto elimineremmo la specifica demarcazione “italiana e straniera” e aggiungeremmo nella parte finale “il diritto di dire No anche alla famiglia o alla cultura di origine” togliendo la subordinata finale “anche per quelle di cultura molto diversa dalla nostra”, in quanto antropologicamente scorretta.

Da ultimo modificheremmo l’ultimo punto nel seguente modo:

“valutare la possibilità di potenziare le attività dello sportello donna e della rete V.I.O.L.A. che già sul nostro territorio lavorano per individuare casi di vulnerabilità simili a quelle di Saman, per rafforzare quindi il supporto e l’aiuto nei confronti delle donne che si dovessero trovare nella sua stessa situazione”

in quanto ci sembra che valorizzi meglio l’operato dello Sportello donna e della rete Viola che operano anche nel nostro Comune dal 2018 coinvolgendo tutte le diverse realtà associative e non del nostro territorio.

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