Mariangela Mariani, capogruppo di VIVERE Cernusco, ha posto nel corso dello scorso Consiglio Comunale di martedì 5 febbraio tre interrogazioni. La prima riguarda alcuni comportamenti che danneggiano il territorio agricolo e naturale.
Ecco il testo completo:
In più di un’occasione sono giunte al nostro gruppo politico, e anche ai giornali, segnalazioni relative a comportamenti lesivi del nostro territorio verde, sia agricolo che naturale. Tali comportamenti, anche se ripetuti e quindi noti, non sono stati finora sufficientemente prevenuti ed, eventualmente, sanzionati.
Viene segnalato che, la domenica mattina, dalle 8.30 alle 9.30, gruppi di motociclisti provenienti da nord entrano nell’area naturale del Fontanone, si muovono all’interno di questa e, passando nel campo nei pressi della discarica, si spostano verso la cava Olmo, trasformando così queste zone agricole e naturali in piste da cross. Sia all'andata che al ritorno sono costretti a passare su una sola strada, in zona Cascina S. Maurizio, a lato delle serre degli ortolani, una strada di campagna che i motocioclisti percorrono a forte velocità, incuranti dei cartelli che lo vietano e delle persone che eventualmente transitano. Tutto questo è noto e segnalato anche dagli abitanti della zona, che devono convivere con questa pista da cross non autorizzata fino circa a mezzogiorno. Non è l’unico comportamento irrispettoso dell’ambiente come bene comune: c’è chi si ritaglia abusivamente pezzi di terreno per fare orti privati, c’è chi usa le aree verdi come fossero grandi bidoni dove ammassare ogni sorta di rifiuto…
Alla luce di quanto esposto le chiedo, signor Sindaco:La sensibilità ambientale è sicuramente cresciuta in questi anni e credo siano molti i cittadini che vorrebbero godersi il tanto verde di Cernusco (e non mi riferisco ai parchi attrezzati) senza vedere cumuli di immondizia, aggirare recinzioni abusive, schivare qualche centauro in velocità. Ovviamente è lungi da noi ritenere che il cross o la coltivazione di un orto siano cattivi comportamenti, ma lo diventano nel momento in cui queste attività vengono svolte senza rispetto dei diritti di tutti. L’ambiente è un bene comune che abbiamo il diritto/dovere di salvaguardare, non solo dalla speculazione edilizia ma anche da tutta una serie di comportamenti, purtroppo diffusi, che denotano indifferenza se non disprezzo verso questo bene prezioso.
- È a conoscenza di queste ripetute segnalazioni?
- Se sì, come intende intervenire per contrastare tali comportamenti?
- Non ritiene utile attuare controlli mirati nelle zone e negli orari in cui vengono segnalati questi abusi in modo che chi sfrutta a suo uso e consumo il territorio naturale, nostro bene comune, sia dissuaso dal proseguire in questi comportamenti?
Cernusco sul Naviglio, 5 febbraio 2013
M.Angela Mariani
Capogruppo di VIVERE Cernusco
2 commenti:
questa foto ritrae la "cavetta"nei dintorni del quagliodromo inutilizzabile con moto del tipo descritto,le rampe di legno così strutturate non reggerebbero le moto,mentre il "parco delle allodole"èutilizzato da una societa ciclistica peraltro non di cernusco per allenarsi con le mtb,sul sfrecciare a forte velocità ho seri dubbi ,fino ad ora mai visti,
Qui le foto che testimoniano la presenza di bikers in cavetta
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